Notizie - FAI

Mar02

Giusto riconoscimento alle lavoratrici e ai lavoratori della Spumador di Sulmona

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Giusto riconoscimento alle lavoratrici e ai lavoratori della Spumador di Sulmona

In un anno molto difficile e complicato come il 2020 appena trascorso, le buone notizie vanno evidenziate. Proprio oggi, dopo incontro con Azienda Spumador di Sulmona, l’accordo sottoscritto tra Fai Cisl, Uila UIL, Rsu ed azienda ha dato un ottimo risultato per le lavoratrici e lavoratori del sito peligno. “L’accordo sottoscritto prevede un premio di risultato superiore a quello del 2019. Il premio, detassato al 10%, pari a € 800, è incrementato di € 300 rispetto al 2019, - dichiara il Segretario Genarle della FAI CISL, Frano Pescara.

A questo riconoscimento per il lavoro svolto in questo periodo di crisi economica va aggiunto che le lavoratrici e i lavoratori non hanno usufruito neanche di un’ora di cassa integrazione e che la Spumador ha espresso la volontà di volere continuare gli investimenti in un territorio che registra un alto tasso di disoccupazione.

Purtroppo, - denuncia il Segretario generale della FAI CISL -, questa importante realtà industriale della valle peligna, dove lavorano stabilmente 88 persone e 20 - 25 stagionali nel corso dell’anno, è dimenticata dalla politica che continua nelle consuete liti e divisioni invece di fare scelte di sviluppo e crescita per il territorio. 

 “Complimenti alle lavoratrici e lavoratori della Spumador per gli ottimi risultati produttivi raggiunti, queste notizie ci stimolano ancor di più a proseguire nella nostra attività di tutela e di rappresentanza,- ha concluso Franco Pescara”.

                                                                   

                                                  Il Segretario Generale FAI-CISL Abruzzo Molise

Franco Pescara

 

 

      

 

 

 

 

Feb26

Allarme della Fai Cisl per il settore Pesca

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Allarme della Fai Cisl per il settore Pesca

"Siamo preoccupati per un settore strategico della nostra regione e che deve diventare una priorità nelle scelte politiche del governo regionale e dare risposte ai tanti pescatori che con il Decreto Direttoriale n. 8941 del 11 gennaio 2021, il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, ha disposto le giornate di fermo. Un obbligo aggiuntivo che dovranno essere osservate dalle imprese di pesca che praticano la pesca mediante l’utilizzo di attrezzi trainati quali la pesca a strascico, tipologia di pesca diffusa e applicata dalle marinerie Abruzzesi”.

 

Questo è il grido di allarme della Fai CISL per un settore produttivo strategico per lo sviluppo della Regione e che è purtroppo, sprovvisto di un sistema di ammortizzatori sociali. In una lettera indirizzata alla Vicepresidente della Regione Abruzzo, Emanuele Imprudente, la Fai Cisl denuncia come la Direzione Generale nel prevedere, per le imbarcazioni iscritte nella GSA 17, un numero di giornate di fermo aggiuntivo di 21/30 giorni che, in aggiunta alle giornate di interruzione continuativa obbligatoria ed in una situazione congiunturale come quella attuale, mettendo in discussione e a rischio la sostenibilità delle imprese di pesca oltre ad incidere anche sul reddito dei pescatori.

 

“Considerata l’emergenza sanitaria che sta attraversando il Paese, le imprese di settore hanno continuato a lavorare, comunque lo stesso ha subito e sta subendo una forte riduzione di reddito, anche in considerazione delle misure ristrettive messe in atto con i vari Decreti COVID, e ulteriori giornate di fermo aggiuntivo rischiano di aggravare il settore che sta attraversando una crisi congiunturale anche in seguito alle continue limitazioni Nazionali e Europee imposte nel corso degli anni”, - segnala la FAI CISL.

 

La Federazione della CISL che  rappresenta il settore della pesca chiede da parte della Regione  un intervento politico a difesa e tutela del lavoro nel settore della pesca Abruzzese, finalizzato ad evitare l’applicazione di una norma che potrebbe causare ulteriori perdite socioeconomiche per l’intero settore.

 

 

 

                                                                   

                                                                FAI-CISL Abruzzo Molise

 

 

      

 

 

 

 

Feb03

Le lavoratrici e i lavoratori della Gran Guizza si portano a casa il premio di risultato

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Le lavoratrici e i lavoratori della Gran Guizza si portano a casa il premio di risultato

In un anno così difficile, come quello appena trascorso, le Rsu, la Fai Cisl Abruzzo Molise e la Flai Cgil di Pescara, esprimono grande soddisfazione per gli ottimi risultati produttivi raggiunti allo stabilimento Gran Guizza di Popoli che porteranno, alle lavoratrici e lavoratori, l’erogazione del premio per obbiettivi stabilito dal contratto aziendale rinnovato nel 2019.

 

“Oltre ad una serie di incrementi economici sul welfare e altre varie indennità, l’accordo aziendale prevede, per il 2020, un importo legato ad obiettivi di €  1600,00. Un risultato importante raggiunto, in un momento così delicato di emergenza sanitaria, grazie all’impegno delle lavoratrici e dei lavoratori a cui va il giusto e dovuto riconoscimento economico”, - dichiarano la FAI CISL e la FLAI CGIL

 

Le due sigle sindacali La Fai Cisl e la Fai Cgil già con la sottoscrizione del rinnovo contrattuale sono sempre stati certi delle capacità produttive dello stabilimento di Popoli e, questi ultimi dati confermano, la scelta giusta delle politiche e relazioni industriali adottate per lo sviluppo e la crescita dell’impresa.

 

 “Questi livelli produttivi che le lavoratrici e lavoratori hanno toccato, - affermano il Segretario Generale della Fai Cisl Abruzzo Molise Franco Pescara e la Segretaria della Flai Cgil di Pescara, Nadia Rossi, -  alla Gran Guizza di Popoli sono, solo ed esclusivamente, il frutto di relazioni sindacali costruite e consolidate nel tempo, e di politiche tese alla costruzione, alla reale fattività degli impegni presi e alla trasparenza nonché alla partecipazione di tutti gli attori coinvolti. Purtroppo questo non avviene, e si vede chiaramente, in altre realtà del settore alimentare, anche nella stessa provincia di Pescara. Miopia, arroganza e la non coerenza di una delle parti sociali, quel che si rivendica a Roma sull’importanza della contrattazione aziendale, viene, purtroppo, elusa dalle stesse parti a livello locale.”

 

      

 

 

 

 

Nov26

Fai Cisl primo sindacato alla ROLLI di Alanno

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Fai Cisl primo sindacato alla ROLLI di Alanno

 Grande soddisfazione per la Fai Cisl alle elezioni di ieri per il rinnovo della Rsu nell’azienda Rolli di Alanno, Pescara, specializzata nella produzione di surgelati alimentari. Con 72 voti ottenuti su 113 votanti, e una partecipazione oltre l’84%, la Federazione agroalimentare e ambientale della Cisl ha conquistato tre seggi su quattro.
“Nelle ultime elezioni – informano Farida Moulazem e Feliciantonio Maurizi, della segreteria Fai Cisl Abruzzo Molise – avevamo ottenuto un seggio, dunque la crescita è rilevante e ci consente di fare sentire meglio la nostra voce. Ringraziamo tutte le lavoratrici e i lavoratori che hanno affidato il proprio consenso alla nostra lista, così come ringraziamo tutti i candidati. Rivolgiamo gli auguri di buon lavoro agli eletti, Moreno De Luca, Cesario Esposito e Alessandro Neri, e ci mettiamo subito a disposizione per avviare un serio programma di interlocuzione con l’azienda e con tutte le lavoratrici e i lavoratori”. “Sarà importante – aggiunge Franco Pescara, segretario generale della Fai Cisl Abruzzo Molise – avviare le trattative per il primo contratto integrativo su una piattaforma già presentata, così come vanno rivisti da subito alcuni orari di lavoro non concordati; il tutto nello spirito di crescita aziendale, occupazionale e dei lavoratori”.
Un commento positivo giunge anche dal segretario generale della Fai Cisl nazionale, Onofrio Rota: “Un risultato importante, che premia l’impegno paziente messo in campo ogni giorno dalla nostra federazione a tutti i livelli, con umiltà e competenza. Mai come oggi le lavoratrici e i lavoratori dell’agroalimentare vanno supportati, per vedere riconosciuta la grande professionalità con la quale hanno contribuito a far crescere il settore negli ultimi anni e la responsabilità con la quale stanno affrontando le criticità indotte dalla pandemia. Congratulazioni a tutta la squadra della Fai regionale e auguri ai nuovi eletti”.

 

      

 

 

 

 

Nov20

Filiera lattiero-casearia abruzzese da sostenere per superare la pandemia.

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Filiera lattiero-casearia abruzzese da sostenere  per superare la pandemia.

Ci sentiamo di rilanciare l’appello accorato che il Presidente Ruscitti della Cooperativa Ansape-Terrantica di Raiano (Aq), attraverso la stampa, ha voluto rivolgere alle istituzioni a difesa della filiera lattiero-casearia della nostra regione. Le aziende zootecniche e quelle della trasformazione costituiscono importanti presidi economici e sociali del territorio, specie nelle zone interne, più povere e marginali, con minori possibilità occupazionali. Far mancare il sostegno da parte delle Istituzioni nazionali e regionali a questo settore strategico in quanto a conservazione e valorizzazione delle biodiversità e delle produzioni tipiche, equivarrebbe a compromettere la stabilità economica ed i livelli occupazionali di tante aziende che con sacrificio e dedizione combattono quotidianamente, in situazioni di oggettivo svantaggio rispetto alla concorrenza delle regioni del nord, per sopravvivere alle sfide ben più grandi di loro che la globalizzazione e le regole della GDO impongono. Queste imprese ed i loro dipendenti non possono essere lasciate sole e senza sostegni (che non siano gli ammortizzatori sociali) ad affrontare, in aggiunta alle difficoltà quotidiane,  anche le conseguenze che la pandemia ed i provvedimenti restrittivi per il suo contenimento stanno generando. Il rischio è davvero che la nostra filiera lattiero casearia possa subire  contraccolpi tali da metterne in discussione la sopravvivenza. Pertanto chiediamo al Governo regionale di adottare  ogni strumento che possa garantire la stabilità del settore per consentirgli di superare questo momento  e, soprattutto, per la difesa dei posti di lavoro, tanto difficili da creare ma tanto facili da perdere quando chi avrebbe il potere di assumere decisioni utili, non lo fa in maniera efficace e tempestiva.

 

      

 

 

 

 

Nov16

Sciopero del settore alimentare in Abruzzo

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Sciopero del settore alimentare in Abruzzo

FAI CISL e FLAI CGIL rendono noto che anche in occasione dello sciopero proclamato per oggi, resosi necessario per rivendicare l’applicazione dell’accordo per il rinnovo del Ccnl Industria alimentare siglato il 31 luglio scorso, l’adesione dei lavoratori nelle tre aziende abruzzesi che ancora non si adeguano e cioè  Salpa di Roseto degli Abruzzi, Lazzaroni di Isola del Gran Sasso e Richetti di Teramo, è andata oltre le più ottimistiche previsioni.
 In Salpa la partecipazione è stata quasi del 100%, risultato davvero straordinario, ma anche le percentuali raggiunta in Lazzaroni ed in Richetti ci consentono di affermare che la battaglia sindacale intrapresa da Fai, Flai e Uila per il riconoscimento dell’accordo del 31 luglio quale unico Ccnl Industria alimentare sia condivisa e sostenuta con grande determinazione dai lavoratori dipendenti delle aziende che ancora si ostinano a non volerne dare piena applicazione.
Ricordiamo che se il rinnovo del contratto è riconosciuto ed applicato nella quasi totalità delle aziende nella nostra regione,  ciò è il risultato dell’impegno e della determinazione profusi da tutte le Rsu, le lavoratrici e i lavoratori nel rivendicare i propri diritti attraverso lo stato di agitazione e gli scioperi in tutte le imprese alimentari abruzzesi. Vogliamo per questo ringraziare sia le nostre Rsu che quotidianamente sono in prima linea nella tutela dei propri colleghi e che hanno avuto il merito di far comprendere loro quanto fosse importante partecipare in modo massiccio alla protesta, sia gli stessi lavoratori e lavoratrici  per aver saputo cogliere l’opportunità di essere protagonisti in prima persona a sostegno della battaglia per la tutela dei loro diritti e per la giusta rivendicazione del proprio Ccnl di categoria, pagando un prezzo elevato sulla propria pelle. Ribadiamo infine che la lotta sindacale avrà termine solo dopo il riconoscimento e l’applicazione dell’accordo per il rinnovo del Ccnl Industria alimentare del 31 luglio 2020 in quelle aziende che ancora non lo fanno.

 

      

 

 

 

 

Oct09

Sciopero per il CCNL Industria Alimentare: grande successo in Salpa!

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Sciopero per il CCNL Industria Alimentare: grande successo in Salpa!

Fai Cisl e Flai Cgil esprimono grande soddisfazione per la riuscita dello sciopero di 4 ore proclamato per oggi nelle aziende del territorio che non stanno applicando il CCNL Industria Alimentare rinnovato il 31 luglio scorso. Stiamo registrando altissime percentuali di adesione da parte dei lavoratori che hanno dimostrato di avere ben chiare le ragioni che ci hanno spinto ad inasprire il livello del conflitto sindacale non facendo mancare il loro fondamentale sostegno alla sacrosanta battaglia per rivendicare l’applicazione del CCNL. In particolare vogliamo ringraziare il lavoratori della Salpa di Roseto degli Abruzzi, un’azienda che, pur essendo inquadrata in agricoltura, si è impegnata ad applicare il CCNL Industria Alimentare di tempo in tempo vigente, nell’accordo sottoscritto con le organizzazioni sindacali il 27 marzo 2015 e che oggi, giocando sugli equivoci, non sta riconoscendo ai propri dipendenti diritti e tutele contenuti nel nuovo contratto nazionale di lavoro. In questa azienda l’adesione allo sciopero da parte dei lavoratori sfiora addirittura il 100% il che ci riempie di orgoglio perché è il segno inequivocabile del profondo legame ed unità di intenti che c’è tra le maestranze ed il sindacato e che i lavoratori della Salpa non sono disposti a derogare sui diritti che si sono conquistati con lotte e sacrifici senza che nessuno gli abbia regalato nulla.

È questa la miglior risposta al comunicato aziendale rivolto a sindacati e dipendenti il 7 ottobre scorso con cui si voleva mettere in discussione la legittimità dello sciopero attraverso una lettura degli accordi del 2015 tanto incomprensibile quanto lontana dalla realtà. Naturalmente il nostro auspicio è che le controparti, anche nelle altre aziende, non solo in Salpa, abbiano compreso che c’è un solo modo per far cessare il conflitto: applicare il CCNL Industria Alimentare rinnovato il 31 luglio 2020 in ogni sua parte.

 

Per la Fai Cisl                                                                        Per la Flai Cgil

Feliciantonio Maurizi                                                            Franco Di Ventura

 

      

 

 

 

 

Sep23

Contratto Industria Alimentare sciopero a partire dal 9 ottobre. 25 settembre Attivo Unitario Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil Abruzzo e Molise a Teramo

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Contratto Industria Alimentare sciopero a partire dal 9 ottobre.  25 settembre Attivo Unitario Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil Abruzzo e Molise a Teramo

Il 31 luglio è stato firmato il rinnovo del Contratto nazionale industria alimentare con tre associazioni datoriali, Unionfood, Ancit e Assobirra, ma non con le altre asssociazioni datoriali coordinate da Federalimentare.
Dopo 11 mesi di trattative e dopo aver condiviso tutta la parte normativa, Federalimentare si è tirata indietro rifiutandosi di riconoscere 13 euro da erogare nel 2023. La mancata sottoscrizione del Contratto da parte di Federalimentare è puramente stumentale e ingiustificata che penalizza in modo inaccettabile le lavoratrici e lavoratori che non hanno mai smesso di produrre, in un periodo estremamente complicato, difficile e che, con enormi sacrifici, hanno garantito gli approvvigionamenti alimentari alle famiglie.
Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil regionali Abruzzo Molise, stigmatizzano il comportamento miope e poco lungimirante di Federalimentare.
La Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil nazionali hanno unitariamente proclamato lo stato di agitazione a partire dal 24 agosto in tutte le aziende che non hanno firmato il rinnovo del contratto, con il blocco degli straordinari, delle flessibilità e delle prestazioni aggiuntive. Sono state progarammate inoltre 4 ore di sciopero per ciascun turno di lavoro, a partire dal 9 ottobre prossimo.
Si tratta di un primo pacchetto di iniziative di lotta che avremmo volentieri evitato, tuttavia Federalimentare ed alcune federazioni ad essa associate si sono arroccate su posizioni irragionevoli ed immotivate che stanno impedendo una soluzione rapida e positiva della vertenza, a danno delle migliaia di lavoratori e che durante il lockdown la stessa Condindustria definiva eroi.
Le lavoratrici e lavoratori continueranno la mobilitazione con determianzione fino a quando tutte le associazioni datoriali firmeranno il contratto, nella consapevolezza che è un contratto dai contenuti innovativi e sostenibili, che aiuta la crescita e lo sviluppo del paese.
Le Segreterie di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil Abruzzo e Molise hanno organizzato un Attivo Unitario Regionale che si terrà nella mattinata del 25 settembre a Teramo presso la Sala polifunzionale della Provincia di Teramo in via Comi, 11.
All'Attivo parteciper il Segretario Nazionale Uila Pietro Pellegini  in rappresentanza di Fai-
Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil Nazionali.

 

      

 

 

 

 

Lug22

Sorgenti Sant’Antonio Sponga Canistro

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Sorgenti Sant’Antonio Sponga Canistro

In questi anni, sulla vicenda delle Sorgenti Sant’Antonio Sponga Canistro, la burocrazia e la politica hanno commesso molti errori che purtroppo hanno danneggiato non poco i lavoratori, ancora in attesa di essere rioccupati e lo sviluppo del territorio. In vista dell’approssimarsi della conclusione del lungo e travagliato iter amministrativo che dovrà individuare, dopo cinque anni di tentativi mal riusciti, il concessionario delle sorgenti di Canistro, la Fai Cisl vuole ribadire alcuni concetti fondamentali.

         “C’è da augurarsi vivamente che, almeno in quest’ultimo scorcio di procedura amministrativa, si assista ad uno scatto d’orgoglio da parte di tutti attraverso una forte assunzione di responsabilità che permetta all’aggiudicatario di iniziare rapidamente ad avviare la produzione e la commercializzazione dell’acqua, - ha dichiarato Feliciantonio Maurizi, Segretario Generale Aggiunto della Fai CISL AbruzzoMolise. Al riguardo il nostro sindacato non ha mai posto pregiudizi o veti su nessuno ma rivendica un punto fondamentale dell’intera vicenda, - chiarisce Feliciantonio Maurizi, il rispetto del piano occupazionale contenuto nell’offerta di partecipazione al bando di gara regionale”.

“La Fai Cisl vigilerà affinché il numero degli ex dipendenti Santa Croce che l’impresa che risulterà definitivamente aggiudicataria si è impegnata a riassumere, venga rispettato entro i tempi previsti. L’aspetto occupazionale dovrà essere al centro dell’attenzione da parte di tutti, istituzioni, impresa e sindacato  e non dovranno essere consentite deroghe o furberie di nessun genere che vadano a ledere il diritto al lavoro di padri e madri di famiglia a cui bisogna restituire un futuro. È il minimo che si possa fare per alleviare parzialmente i grandi disagi e le sofferenze che le maestranze sono state costrette a subire in questi lunghi anni di attesa, - ha concluso Feliciantonio Maurizi, Segretario Generale Aggiunto della Fai CISL AbruzzoMolise”.

      

 

 

 

 

Lug15

CPL DAY ma in Abruzzo gli operai agricoli sono ancora senza i Contratti Provinciali di Lavoro che migliora reddito, diritti, produttività

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CPL DAY  ma in Abruzzo  gli operai agricoli sono ancora senza i Contratti Provinciali di Lavoro che migliora reddito, diritti, produttività

Il giorno 16 luglio 2020 celebriamo il CPL Day per ricordare alle controparti agricole, Coldiretti, Confagricoltura e Cia che da ormai sette mesi sono scaduti i Contratti Provinciali di Lavoro del settore primario ed in Abruzzo  ancora non viene aperto alcun tavolo di trattativa denunciano Fai, Flai e Uila Abruzzo.

Il forte disappunto da parte di Fai, Flai e Uila è amplificato dalla constatazione che la tornata contrattuale precedente ha visto i soli rinnovi dei CPL dell’Aquila e di Chieti, circostanza che ha fortemente penalizzato da un punto di vista economico, normativo e delle tutele, i lavoratori agricoli di importanti province come Pescara e Teramo. Il CPL DAY non vuole, però, limitarsi a sensibilizzare le controparti affinché vengano avviate rapidamente le trattative per i rinnovi contrattuali in tutte le province ma si propone di sottolineare, a beneficio dell’opinione pubblica, il ruolo determinante per l’intera collettività che hanno avuto gli oltre undicimila addetti in Abruzzo.  Infatti sono stati questi lavoratori, uomini, donne, migranti, che a costo di enormi sacrifici e correndo rischi notevoli, hanno assicurato, insieme ai colleghi dell’industria alimentare, i rifornimenti dei beni di prima necessità nei bancali della distribuzione, durante tutto il periodo del lockdown. Riteniamo che l’impegno profuso dagli operai agricoli abruzzesi, la loro dedizione, il loro coraggio, meritino grande considerazione e rispetto da parte di tutti, a cominciare dalle organizzazioni datoriali che auspichiamo rimuovano certe indolenze ingiustificate e aprano la discussione con il sindacato per parlare non solo di salario ma di mercato del lavoro, da rendere sempre più trasparente, tracciabile nella legalità ed immune all’intermediazione illecita, di potenziamento della bilateralità territoriale, in linea con la legge 199, di valorizzazione del welfare integrativo a sostegno del reddito dei lavoratori, di designazione e promozione degli RLST, tema ancor più attuale ed urgente, vista l’emergenza Covid-19, di valorizzazione del lavoro femminile, di sostegno alla contrattazione aziendale per le imprese pluri localizzate. La sfida è quella di tracciare un percorso che, attraverso la contrattazione, faccia crescere il settore con benefici per i lavoratori e le imprese, perseguendo un’Agricoltura sempre più avanzata ed al passo con i tempi. Ci auguriamo che tutte le parti coinvolte sappiano raccoglierla.

 

 

 

Le Segreterie Regionali Fai, Flai e Uila

 

 

 

 

May13

Volge quasi al termine la vicenda della sorgente di Canistro

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Volge quasi  al termine la vicenda della sorgente di Canistro

Il bando regionale per l’assegnazione della concessione della sorgente Sant’Antonio Sponga di Canistro sembra, finalmente,  giungere a termine. “E’ stata individuata un’impresa, sembrerebbe “anche” grazie all’assegnazione di 15 punti al piano occupazionale proposto, che potrà finalmente imbottigliare e commercializzare l’acqua minerale, - dichiarano Maurizi e Pescara della FAI CISL Abruzzo Molise.

“In questi anni abbiamo sollecitato e richiesto più volte alla Regione di concludere le procedure in tempi ragionevoli per tutelare e restituire un’opportunità di lavoro al maggior numero possibile dei 70 ex dipendenti della Santa Croce, - commentano la vicenda i due dirigenti della FAI CISL AbruzzoMolise.

“Alla luce dell’esito della seduta della commissione giudicatrice del 7 maggio scorso e in attesa delle decisioni del Rup che concluderanno il procedimento amministrativo, la Fai chiede un incontro all’Assessore Regionale competente, Nicola Campitelli, per affrontare la tematica delle ricadute occupazionali e per poter finalmente dare delle risposte concrete ai lavoratori che stanno aspettando da anni di poter tornare al proprio mestiere e che insieme alle loro famiglie sono stati costretti a vivere momenti anche drammatici, con poche speranze per il futuro”,- incalzano i due sindacalisti.

“Siamo preoccupati perché apprendiamo le notizie sulla vertenza solo mezzo stampa  e non abbiamo comunicazioni ufficiali quando, invece, riteniamo necessario conoscere il piano occupazionale che avrebbe determinato l’assegnazione di ben 15 punti all’impresa proposta come aggiudicataria dalla Commissione per dare certezze ai lavoratori”, - concludono Maurizi e Pescara.

                                                                 

      Il Segretario Interregionale                              Il Segretario Generale

         Feliciantonio Maurizi                                      Franco Pescara



 

 

May12

DECRETO MAGGIO, FAI CISL: “BENE BONUS 600 PER I LAVORATORI AGRICOLI ANCHE AD APRILE, GRAZIE ALLA CISL.

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DECRETO MAGGIO, FAI CISL: “BENE BONUS 600 PER I LAVORATORI AGRICOLI ANCHE AD APRILE, GRAZIE ALLA CISL.

“Apprendiamo da indiscrezioni che nel prossimo decreto sarà riconosciuta, a differenza di quanto previsto nelle prime bozze, l’indennità di aprile e maggio anche per i lavoratori agricoli stagionali. È una buona notizia, che accoglie quanto proposto in questi ultimi giorni per non far venire meno un’integrazione al reddito fondamentale per lavoratori che, pur non essendosi mai fermati, hanno maturato poche giornate di lavoro. Peccato che mentre diverse categorie, anche molto più avvantaggiate, riceveranno 600 euro o più, agli agricoli sono riservate 500 euro. Apprezziamo lo sforzo del Governo, sappiamo quanto sia difficile in questo momento reperire le risorse necessarie, ma i criteri di equità oggi più che mai non possono finire in quarantena. Seguiamo dunque con interesse il lavoro del Governo e chiediamo che qualora ce ne fosse la possibilità si arrivi a stanziare 600 euro, come è stato per marzo”.
Lo afferma la Federazione Fai Cisl, che sottolinea come in questi giorni si sia lavorato unitariamente a tutti i livelli, con Flai Cgil e Uila Uil, anche in Abruzzo e in Molise, per sensibilizzare i parlamentari, le prefetture e i ministri competenti su un’indennità che i braccianti stanno invocando a gran voce, ed è importante che chi ha garantito il cibo a tutto il Paese, anche in piena emergenza sanitaria, veda riconosciuti i propri sacrifici. Da parte nostra, un sentito ringraziamento va alla Cisl e alla Fai Cisl nazionale , che sono stata al nostro fianco senza risparmiarsi pur di vedere riconosciuto il bonus anche per gli stagionali agricoli: un risultato comunque non scontato e frutto di un lavoro intenso, partecipato e ampiamente condiviso”.
Per Franco Pescara, Segretario Generale della FAI CISL AbruzzoMolise, “ anche s’è un’indiscrezione per noi ma soprattutto per i lavoratori agricoli abruzzesi e molisani, è una buona notizia. Oggi il settore dell’agricoltura per un suo rilancio ha bisogno di riattivare il sistema degli enti bilaterali e la richiesta di operari può essere ricercata tra la manodopera locale applicando i contratti nazionali e provinciali del settore agricolo.

 

 

May05

PESCA, FAI CISL: SBLOCCARE INDENNITÀ E CASSA INTEGRAZIONE, IL SETTORE DEVE RIPARTIRE

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PESCA, FAI CISL: SBLOCCARE INDENNITÀ E CASSA INTEGRAZIONE, IL SETTORE DEVE RIPARTIRE

La Fai Cisl Abruzzo Molise al fianco della marineria di Pescara che riprende il mare dopo circa due mesi di fermo in banchina

La Fai Cisl Abruzzo-Molise accoglie il grido di allarme della marineria di Pescara che ha ripreso il mare dopo oltre 50 giorni di fermo in banchina. “È tra le più attrezzate d’Italia e pur con la possibilità di poter continuare ad andare in mare, perché tra le attività non sospese dal primo DCPM, ha deciso di fermarsi completamente per circa due mesi, con grande senso di responsabilità verso il contenimento del contagio e, di conseguenza, per mantenere in sicurezza tutti i lavoratori”, afferma Franco Pescara, segretario generale della Fai Cisl Abruzzo Molise, che aggiunge: “Non di meno importanza, il fermo è stato determinato a causa di un mercato non ricettivo a causa della chiusura del circuito Horeca, cioè di alberghi e ristoranti, con il conseguente azzeramento dei prezzi all’ingrosso”.

Uscire in mare avrebbe significato esporre i lavoratori a rischio contagio, anche in considerazione del fatto che nei giorni dell’esplosione della pandemia non erano reperibili sul mercato mascherine e altri dispositivi di sicurezza. Contestualmente l’uscita in mare avrebbe determinato per le imprese di pesca costi certi, incassi irrisori e non remunerativi e, ancora peggio, il prelevare risorse alieutiche che sarebbero rimaste invendute.

“La responsabilità adottata dalla marineria di Pescara – commenta il sindacalista – non può che essere presa ad esempio e sostenuta come forma di autoregolamentazione per il bene dei lavoratori e della risorsa ittica, a dimostrazione del fatto che i pescatori non sono quella categoria che molto spesso viene dipinta come ‘predatori’ forsennati del mare, miopi e non curanti delle regole sulla sicurezza e della sostenibilità ambientale. Per questo siamo al fianco della marineria e di tutti quei pescatori che con responsabilità e forte determinazione chiedono più attenzione verso l’intera categoria. Come Fai Cisl rivendichiamo alla Regione e all’Inps di competenza l’immediata erogazione della Cassa Integrazione in Deroga dei due mesi di sospensione, come rivendichiamo al Ministero dell’Agricoltura l’immediato pagamento delle indennità in favore delle imprese, per i periodi di fermo biologico degli anni 2018, 2019 e residui 2017, come pure le indennità per i lavoratori per l’anno 2019”.  

Il sindacato denuncia troppi ritardi, burocrazia, scarsa attenzione verso il mondo della pesca: “Non si possono attendere anni per ricevere ristoro a compensazione di mancata attività imposta da regolamenti e norme comunitarie e nazionali”.

Altro punto, sostenuto dalla federazione, la richiesta dei pescatori di azzerare il fermo pesca obbligatorio di agosto prossimo, anche in considerazione del fatto che ad oggi la marineria di Pescara non ha svolto neanche un mese di effettiva attività in mare su oltre 140 giorni di calendario. La riduzione dello sforzo di pesca, così come dettato dai regolamenti europei e dai piani di gestione, può dirsi abbondantemente raggiunto. Su questo interviene lo stesso segretario nazionale Silvano Giangiacomi, che nella Fai Cisl segue il comparto pesca: “Rivendichiamo attenzione da parte del Ministero per permettere, ancorché in maniera graduale, una ripresa della attività in mare senza soluzione di continuità per tutto il 2020 e consentire la ripresa di fornitura del pescato fresco italiano nei periodi a maggiore attrattività, cioè quello estivo”. Richieste che incidono sulla continuità di un settore comunque strategico per l’economia locale, che dà occupazione e lavoro a migliaia di famiglie. “Tutto il Paese – conclude Giangiacomi – è  impegnato per far ripartire il motore dell’economia, e sappiamo che non sarà né semplice né immediato perché il coronavirus ha comportato tante ferite che dovranno essere rimarginate. Lo sappiamo bene noi del sindacato, lo sa bene la politica, lo sanno molto bene i nostri pescatori. Serve un impegno comune da parte di tutti, se veramente vogliamo costruire risposte e affrontare questo periodo così difficile per tutta la comunità nazionale”.

 

 

May09

SETTORE PESCA: approvata la graduatoria parziale per l’indennizzo ai pescherecci del fermo biologico 2018

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SETTORE PESCA: approvata la graduatoria parziale per l’indennizzo ai pescherecci del fermo biologico 2018

Con il Decreto n 8146 dell’8 maggio 2020 è stata approvata la graduatoria parziale per l’erogazione dei contributi agli Armatori del Settore Pesca a ristoro per il fermo pesca del 2018. Per il Coordinamento Pesca della FAI-CISL Abruzzo Molise “è un provvedimento atteso da tempo che in questo particolare momento di emergenza legato all’epidemia da Covid-19 dà una risposta importante all’intero settore della Pesca che sta affrontando problemi economici ed occupazionali. Occorre proseguire su questa strada per garantire in tempi brevi tutte le liquidazioni e provvedere successivamente ad istruire le pratiche relative al 2019” - ha dichiarato Raffaele De Simone.
“È, inoltre, attivo il Bando INVITALIA per l’accesso al rimborso delle spese sostenute dalle imprese, compreso quelle del settore pesca, per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale. Per poter usufruire del finanziamento, le imprese interessate devono inviare attraverso lo sportello informatico raggiungibile nella pagina dedicata all’intervento “Impresa Sicura” del sito web dell’agenzia INVITALIA, una prenotazione del rimborso a partire dall’11 maggio 2020 ed entro il giorno 18 maggio 2020”, -continua De Simone.
In questo momento di emergenza sanitaria per la FAI CISL AbruzzoMolise la sicurezza e la tutela dei lavoratori è una priorità, “come sindacato stiamo organizzando per chi è interessato, corsi gratuiti di formazione (Corso Formazione Generale Testo Unico Sicurezza sul lavoro, Aggiornamento Formazione sicurezza Lavoratori Pesca, Formazione Emergenza Covid, Corso HACCP) la partecipazione sarà in modalità E-Learning, (a Distanza)”.
“Siamo molto preoccupati per i gravi disagi causati dall’emergenza epidemiologica da Covid-19, considerata la prolungata inattività degli addetti del settore pesca delle marinerie abruzzesi e molisane che ha causato inevitabilmente una decisa contrazione del reddito dei pescatori, - denuncia la FAI CISL. Pertanto sollecitiamo le regioni Abruzzo e Molise e le Direzioni Provinciali competenti dell’INPS a compiere ogni sforzo per liquidare, in tempi celeri, le pratiche relative alle domande F.I.S. e di Cassa Integrazione in deroga, a sostegno del reddito dei Pescatori così duramente colpiti”.

 

 

 

Apr08

Voucher in agricoltura

Categoria: Notizie - FAI

Voucher in agricoltura

L’Assessore alle Politiche Agricole, Imprudente, e quello del Lavoro, Fioretti della Regione Abruzzo, hanno rilasciato un comunicato stampa apparso ieri dove hanno chiesto al Governo, con una nota ufficiale, la reintroduzione  dei voucher in agricoltura.

La richiesta viene fatta dagli Assessori regionali forse perchè le Organizzazioni datoriali agricole hanno rilanciato l’uso dei voucher da quando è iniziato il clima di emergenza nel nostro Paese per l’epidemia del COVID-19.

Non siamo d’accordo con quanto preannunciato,  riteniamo paradossale che Imprudente e Fioretti, Assessori di questa Regione, spieghino la richiesta della reintroduzione dei voucher come la possibilità per lavoratori già in forte difficoltà per il blocco di altri settori da quello agricolo, di arrotondare il loro reddito con il lavoro di raccolta nelle campagne. Ricordiamo ai due Assessori che in agricoltura è gia previsto l’uso dei voucher per prestazioni occasionali/accessorie e non per il lavoro ordinario.

La richiesta portata avanti dagli Assessori Imprudente e Fioretti porta solo ad una maggiore precarizzazione del lavoro in agricoltura, utile solo alle Imprese di dimensioni maggiori che, attaverso l’uso dei voucher, possono così aggirare l’applicazione del Contratto nazionale di lavoro aprendo così allo sfruttamento di chi lavora nel settore con retribuzioni a questo punto risibili per una giornata di lavoro che oggi il contratto nazionale  prevede essere pari a sei ore e trenta giornaliere. Si produrrebbe in sintesi lavoro nero-grigio.

Infine portiamo all’attenzione dei due Assessori che la Regione Abruzzo si è dotata di un Osservatorio regionale contro lo sfruttamento del lavoro in agricoltura, costituito da INPS-INAIL, Ispettorato del Lavoro, dalle Assoociazioni datoriali Abruzzesi meno una, Organizzazioni Sindacali di categoria e Anci, prima che fosse emanata la L.199/2016. Una legge voluta fortemente dalle Organizzazioni Sindacali per contrastare il lavoro illegale, il sottosalario, il caporalato, per garantire dignità ai lavoratori agricoli che non debbono esere sfruttati e che prevede sanzioni per tutte quelle Imprese che non rispettano le leggi sul lavoro, sulla salute e sicurezza dei lavoratori,  del contratto nazionale. Una ulteriore estensione dei voucher significherebbe, per le Imprese agricole che non rispettano quelle norme, aggirare le sanzioni contenute nella suddetta Legge.

FAI, FLAI e UILA, insieme a CGIL, CISL e UIL Nazionali, hanno già fatto pervenire una lettera al Presidente del Consiglio Conte, ed alle Ministre del Lavoro e dell’Agricoltura, Catalfo e Bellanova, con la quale esprimono tutto il loro dissenso per la reintroduzione dei voucher in agricoltura e chiedono di evitare che il Governo, nel momento della conversione in legge del Cura Italia o nella predisposione di altri decreti, modifichi la normativa attuale dei voucher in agricoltura.  

 

              FAI-CISL                                      FLAI-CGIL                                            UILA-UIL

  1. Pescara       Sinimberghi A.P.                                            L. Lippa
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