Notizie - Adiconsum

Lug10

TRUFFA CRYPTOLOCKER: COME RICONOSCERLA E DIFENDERSI

Categoria: Notizie - Adiconsum

 TRUFFA CRYPTOLOCKER: COME RICONOSCERLA E DIFENDERSI
TRUFFA CRYPTOLOCKER: COME RICONOSCERLA E DIFENDERSI

L’allarme l’avevamo lanciato alcuni giorni fa e nello specifico riguardava una mail che arrivava da un finto indirizzo di Enel e che invitava il consumatore a cliccare su un link per visualizzare la propria bolletta, ma la finta mail poteva anche essere una falsa comunicazione di acquisti effettuati online.

1.   In realtà il link non era altro che un modo per iniettare nel computer il virus CRYPTOLOCKER, così denominato perché cripta le memorie del computer rendendole indisponibili.

2.   A questo punto al consumatore viene chiesto un ricatto che prevede il pagamento di una somma di alcune centinaia di euro in bitcoin, la moneta virtuale elettronica, per poter ricevere il programma di decriptazione.

3.   ATTENZIONE: Cedendo al ricatto e pagando il riscatto non si ha alcuna garanzia di ricevere indietro o comunque di avere di nuovo accesso ai file criptati!

La buona notizia è che la Polizia postale e delle comunicazioni ha arrestato i responsabili di questa truffa, ma non per questo dobbiamo abbassare la guardia.

Come fare per difendersi dai virus informatici

La Polizia consiglia di:

·         tenere sempre aggiornato il software del proprio computer

·         munirsi di un buon antivirus

·         fare regolarmente il backup, cioè una copia dei propri file

·         fare attenzione alle mail che ci arrivano, specialmente se non attese, evitando di cliccare sui link o di aprire gli allegati, perché è tramite la loro apertura che avviene la diffusione del virus.

 

Ti riportiamo poi alla lettura della notizia pubblicata sul nostro sito dove spieghiamo come accorgersi delle false mail che provengono da falsi indirizzi di aziende, fornitrici di servizi.

IMPORTANTE: Scarica da App Store, se hai uno smartphone/tablet Apple, o da GooglePlay, se hai uno smartphone/tablet che usa il sistema operativo Android, la App Commissariatodips Onlineattraverso la quale potrai avere informazioni sulla Rete ed inoltrare segnalazioni di eventuali criticità riscontrate come internauta

Lug16

BOLLETTA DELLA LUCE: MA COME SI LEGGE?

Categoria: Notizie - Adiconsum

BOLLETTA DELLA LUCE: MA COME SI LEGGE?
È suddivisa in 3 parti, in attesa della bolletta 2.0 che avrà solo 1 foglio
14 luglio 2015

Le bollette della luce sono al centro di un procedimento istruttorio da parte l’Autorità garante per la concorrenza ed il mercato (Antitrust) dopo le numerosissime segnalazioni pervenute sia da parte di semplici cittadini che da parte di Associazioni Consumatori sulla presunta violazione del Codice del Consumo delle seguenti aziende elettriche:

·         ACEA Energia

·         Edison Energia

·         Enel Energia ed Enel Servizio Elettrico

·         Eni

Le contestazioni riguardano una serie di problematiche che le Associazioni Consumatori conoscono da tempo:

·         fatturazione basata su consumi presunti

·         mancata considerazione delle autoletture

·         fatturazione a conguaglio di importi significativi, anche a seguito di conguagli pluriennali

·         mancata registrazione dei pagamenti effettuati, con conseguente messa in mora dei clienti fino talvolta al distacco

·         mancato rimborso dei crediti maturati dai consumatori.

 

Ma come si legge una bolletta della luce?

In attesa della nuova bolletta 2.0 che debutterà il prossimo mese di settembre, la bolletta attualmente è divisa in tre parti:

la prima: dà indicazioni generali sull’intestatario e sulla tipologia di contratto. Inoltre, contiene il riepilogo delle letture ed il riepilogo generale dei consumi

la seconda: mostra i dettagli dei costi divisi in:

·         quota fissa ossia il corrispettivo che ogni utente annualmente deve pagare

·         quota potenza ossia il corrispettivo della propria potenza contrattuale ≤3kW

·         quota energia variabile ossia il totale dei costi fissati dall’Autorità per l’energia e il gas se si è nel mercato vincolato o dall’azienda se si è nel mercato libero.

la terza: fornisce informazioni dettagliate sulla fornitura.

 

Lo sapevi che esistono diverse bollette della luce?

Nel nostro Paese la fornitura dell’energia elettrica può venire dal mercato tutelato (vincolato/regolamentato) o dal mercato libero.

·         Mercato tutelato: se il tuo fornitore di energia è un’azienda che opera nel mercato tutelato, le tariffe che ti applica sono quelle fissate trimestralmente dall’Autorità per l’Energia e per il Gas

·         Mercato libero: se il tuo fornitore di energia è un’azienda che opera nel mercato libero, il prezzo e le condizioni sono quelle stabilite direttamente da lui e di solito rimangono tali per 2 anni.

CONSIGLIO: Verifica se la tua azienda opera nel mercato tutelato o nel mercato libero andando a controllare sul primo foglio della bolletta dove è riportata questa informazione.

 

Bollette e loro Voci

In base alla suddivisione soprariportata le bollette riportano diverse Voci:

-  Voci della bolletta del mercato tutelato:

·         servizi di vendita, ossia la spesa per acquistare l’energia

·         servizi di rete, ossia la spesa per la trasmissione e la distribuzione dell’elettricità fino a casa, la gestione del contatore, la messa in sicurezza delle centrali nucleari, gli incentivi alle fonti rinnovabili. 

·         Imposte (IVA e accise)

-  Voci della bolletta di azienda del mercato tutelato:

·         Possono variare come numero e dicitura.

 

IMPORTANTE: Se sei tra coloro a cui è arrivata una superbolletta inaspettata o se ti arrivano 2 bollette, tanto per citare alcuni esempi, sappi che per assistenza puoi rivolgerti alle sedi Adiconsum per attivare la conciliazione paritetica.

Sep23

CALDAIA NUOVA? DA 26 SETTEMBRE NUOVA ETICHETTA ENERGETICA!

Categoria: Notizie - Adiconsum

CALDAIA NUOVA? DA 26 SETTEMBRE NUOVA ETICHETTA ENERGETICA!

Dal 26 settembre in poi non saranno più prodotte le caldaie tradizionali a tiraggio forzato e quelle non dotate di pompa ad alta efficienza.

Da tale data, infatti, entreranno in vigore due direttive europee che riguarderanno gli apparecchi per il riscaldamento degli ambienti e per la produzione di acqua calda sanitaria: la direttiva ErP (nota anche come Ecodesign), che stabilisce i requisiti minimi di efficienza e i limiti di emissione e la direttiva ELD che introduce una nuova etichetta energetica.

Quali gli apparecchi interessati dalla direttiva ErP:

·         Apparecchi per il riscaldamento degli ambienti di qualsiasi genere: elettrici, a gas, a gasolio, caldaie combinate, pompe di calore e cogeneratori fino a 400 kW

·         Apparecchi per la produzione di acqua calda sanitaria: elettrici, a gas, a gasolio, pompe di calore, impianti solari fino a 400 kW e bollitori fino a 2000 litri.

Quali gli apparecchi interessati dalla direttiva ELD

·         Sono gli stessi della direttiva ErP, ma con potenza fino a 70 kW e bollitori fino a 500 litri.

La nuova etichetta

Nel caso di caldaie combinate (riscaldamento e acqua calda) riporta:

·         la classe di efficienza

·         le emissioni sonore

·         la potenza nominale, ossia la potenza massima della caldaia in condizioni normali di funzionamento.

Nel caso di sistemi costituiti da apparecchi ibridi, composti ad es. da una caldaia e da un impianto solare, riporta:

·         la classe di efficienza della caldaia

·         l’indicazione dell’apparecchio o degli apparecchi del sistema

·         la classe di efficienza totale del sistema.

Lug22

CAMBIANO TARIFFE DELLE RICARICABILI: LE CHIAMANO RIMODULAZIONI, MA IN REALTÀ…

Categoria: Notizie - Adiconsum

CAMBIANO TARIFFE DELLE RICARICABILI: LE CHIAMANO RIMODULAZIONI, MA IN REALTÀ…
CAMBIANO TARIFFE DELLE RICARICABILI: LE CHIAMANO RIMODULAZIONI, MA IN REALTÀ…

CAMBIANO TARIFFE DELLE RICARICABILI: LE CHIAMANO RIMODULAZIONI, MA IN REALTÀ…

Le tariffe delle ricaricabili non saranno più a 30, ma a 28 giorni. È solo l'ultima trovata che le aziende di telefonia usano per cercare di fare cassa e sopperire alle perdite di ricavi degli ultimi anni, dovuti alla riduzione delle tariffe usata per farsi concorrenza da un lato e dal calo della spesa dei consumatori dall’altro.

Questa della rimodulazione delle tariffe mensili a 4 settimane è solo l’ultima di una serie che vanno dal farsi pagare l'avviso di chi ci chiama all'annullamento delle tariffe pubblicizzate "per sempre".

C’è da dire che le rimodulazioni vengono comunicate secondo le norme con tanto di invii ai clienti e di possibilità di disdetta nei giorni previsti, ma se si disdice si paga di più.

Le rimodulazioni non riguardano le tariffe primarie delle ricaricabili, ma le opzioni.

In effetti le ricaricabili esistenti nel mercato italiano tutto sono tutto fuorché ricaricabili nel senso classico del termine. Sono una sorta di abbonamenti, ma senza il pagamento della tassa di concessione governativa (TCG)

 

Cosa fare

Se il consumatore non accetta la rimodulazione:

·         Il consumatore si ritrova a pagare la tariffa base prevista per  minuto (nella telefonia) e per M/b (in internet), che senza il supporto delle opzioni è molto più cara

·         Chiudere la Sim e aprire un abbonamento. In questo caso infatti, al cambio delle condizioni contrattuali pattuite si può recedere senza costi né penali.

 

Adiconsum ritiene che la soluzione sia uniformare il mercato italiano a quello europeo e far crescere gli abbonamenti, rendendoli più chiari, più gestibili e abolendo la TCG.


 

Oct08

CHE FINE FA L’AUTOLETTURA DELLA TUA BOLLETTA DELLA LUCE/GAS?

Categoria: Notizie - Adiconsum

CHE FINE FA L’AUTOLETTURA DELLA TUA BOLLETTA DELLA LUCE/GAS?

Continua a tenere banco la diatriba sulle bollette di luce e gas emesse sui consumi stimati dalle aziende energetiche, anche in presenza di invio dell’autolettura da parte del consumatore. Come mai? Qual è l’iter che segue l’autolettura che facciamo del nostro contatore e che inviamo all’azienda energetica perché ne tenga conto e possa così emettere una bolletta con il pagamento dei propri consumi effettivi?

L’iter dell’autolettura in 3 step

1.   Il consumatore effettua l’autolettura del proprio contatore e la invia all’azienda con cui ha sottoscritto un contratto di fornitura (venditore)

2.   Il venditore trasferisce l’autolettura del consumatore all’azienda distributrice

3.   L’azienda distributrice verifica la correttezza dell’autolettura e, una volta appurata, la convalida. Solo in questo caso la bolletta viene emessa sulla base dei consumi effettivi, altrimenti continua ad essere emessa sulla base dei consumi presunti.

Come risolvere questa impasse?

Ad avviso di Adiconsum, il sistema dell’autolettura va semplificato a cominciare dall’accorciamento della filiera. L’autolettura deve essere inviata dal consumatore al venditore e al distributore, ma, in assenza di incongruenze, essa dovrà essere validata in automatico.

Giu22

CLASS-ACTION APPROVATO DDL MODIFICA

Categoria: Notizie - Adiconsum

16-06-2015

CLASS-ACTION APPROVATO DDL MODIFICA

E’ stato potenziato lo strumento dell'azione di classe attualmente disciplinato nel Codice del consumo,  inserendolo nel codice di procedura civile. La class action, infatti, potrà essere intrapresa da tutti coloro che avanzino pretese risarcitorie, anche se modeste e ci saranno poi incentivi economici all'utilizzo dell'azione, in particolare sostenendo l'attività di coloro che la propongono. Si introducono meccanismi che facilitano l’attuazione dello strumento ed è innovata la disciplina del compenso per i difensori, in caso di accoglimento della domanda, riconoscendo loro la cosiddetta 'quota lite”. L'azione di classe sarà sempre esperibile in relazione a "diritti individuali omogenei" ed a "interessi collettivi" da ciascun componente della classe, anche mediante associazioni cui dà mandato o comitati cui partecipa, a tutela da ogni obbligazione. Quanto all'oggetto, all'accertamento della responsabilità, alla condanna al risarcimento del danno e alla condanna alle restituzioni, si aggiunge l'inibitoria nei confronti degli autori delle condotte lesive. Contro chi si può utilizzare la Class Action? Imprese ed enti gestori di servizi pubblici o di pubblica utilità. Sarà il tribunale che valutarne l'ammissibilità entro un mese dalla presentazione dell'azione, che può essere riproposta in caso di reiezione con un titolo diverso. Se passa la Class Action al Senato, in caso di condanna il giudice può procedere direttamente alla liquidazione individuale di ogni singolo aderente all'azione, o stabilire un criterio omogeneo di calcolo per la liquidazione dei singoli assegnando alle parti un termine (massimo 90 giorni) per trovare un accordo sulla liquidazione del danno e le restituzioni.

Sep24

ECCO COME RICHIEDERE IL CODICE DI ACCESSO AI SERVIZI ONLINE DI EQUITALIA

Categoria: Notizie - Adiconsum

ECCO COME RICHIEDERE IL CODICE DI ACCESSO AI SERVIZI ONLINE DI EQUITALIA

In attesa della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della nuova possibilità di rateizzare eventuali debiti con Equitalia, ricordiamo che per accedere all’area riservata del sito di equitalia, bisogna essere in possesso dei codici di accesso o al sito dell’INPS o a quello dell’Agenzia delle Entrate

Come si ottiene il PIN ai servizi on line dell’INPS

La richiesta del PIN per accedere ai servizi online dell’INPS può avvenire:

·         direttamente agli sportelli INPS, recandovisi in carne ed ossa

·         registrandosi al sito dell’INPS www.inps.it

Una parte del PIN viene inviata tramite e-mail o sms; la seconda parte via posta all’indirizzo di residenza.

Come si ottiene il PIN ai servizi on line dell’Agenzia delle Entrate

A differenza dell’INPS, la richiesta del PIN per accedere ai servizi online dell’Agenzia delle Entrate prevede solo che avvenga tramite:

·         registrazione sul sito www.agenziaentrate.it

Le prime 4 cifre del PIN vengono fornite subito; le restanti 6 verranno comunicate tramite lettera al domicilio conosciuto dall’Agenzia.

IMPORTANTE: Ricordiamo che se sei un iscritto Adiconsum grazie all’accordo di collaborazione sottoscritto con Equitalia, avrai diritto ad una via riservata per chiedere e ricevere informazioni su:

·         cartelle ricevute

·         notifiche

·         ipoteche

·         fermi amministrativi

·         sospensioni

·         rateizzazioni

 

Ago03

ECCO LE “DRITTE” PER RICONOSCERE SE UNA POLIZZA È CONTRAFFATTA O NO

Categoria: Notizie - Adiconsum

ECCO LE “DRITTE” PER RICONOSCERE SE UNA POLIZZA È CONTRAFFATTA O NO
ECCO LE “DRITTE” PER RICONOSCERE SE UNA POLIZZA È CONTRAFFATTA O NO

Come più volte abbiamo detto, il fenomeno della contraffazione è devastante, perché non esiste un limite, non c’è nulla che non possa essere contraffatto: dai giocattoli ai vestiti/accessori, dai cosmetici ai farmaci, finanche le marche da bollo! Non ci stupisce quindi che l’IVASS, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, ci segnali la commercializzazione di polizze contraffatte.

 

Nella fattispecie, l’ultima in ordine di tempo, riguarda quelle contraffatte della compagnia di assicurazione Alpha Insurance A/S, che è invece regolarmente abilitata ad operare in Italia nel ramo danni.

 

Che cosa fare se sei in possesso di una polizza Alpha Insurance A/S?

Per scoprire se è contraffatta oppure no, devi:

·      contattare la IFCs.r.l.–Insurance&FinancialConsultant–ViaGianGiacomoPorro8–00197RomaPEC:This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. e comunicare il tuo numero di polizza

·      nel caso la compagnia ti comunichi che la polizza risulta contraffatta, segnala subito l’accaduto all’IVASS e alle sedi Adiconsum.

 

Ma come tutelarti dalla truffa di aver pagato per una polizza contraffatta e quindi di ritrovarti “scoperto”?

La tutela, ricorda l’IVASS, si attiva prima della sottoscrizione del contratto di polizza:

accedendo al sito www.ivass.it e consultando:

·      glielenchidelleimpreseitalianeedestereammesseadoperareinItalia(elenchigeneraliedelencospecificoperlar.c.auto)

·      l’elencodegliavvisirelativia“Casidicontraffazioneosocietànonautorizzate;sitiinternetnonconformialladisciplinasull'intermediazione”

·      il  Registro  unico  degli  intermediari  assicurativi  e  dell’Elenco  degli  intermediaridell’UnioneEuropea

·      chiamando l’IVASS al NumeroVerde800-486661dallunedìalvenerdìdalle9.00alle13.30.

Sep30

TARIFFE POSTALI: 2 AUMENTI IN 8 MESI

Categoria: Notizie - Adiconsum

TARIFFE POSTALI: 2 AUMENTI IN 8 MESI

Prima 70, poi 80, ora, dal 1 ottobre, 95 centesimi di euro. Un crescendo del 35,72% in 8 mesi quello programmato da Poste italiane. Purtroppo a questo ennesimo aumento seguirà una consegna della corrispondenza bisettimanale in molti Comuni.

 

Ecco le nuove tariffe di posta ordinaria, posta prioritaria e avvisi di ricevimento (A.R.)

 

La Posta ordinaria per l'Italia è stata suddivisa in Posta4 e Posta4Pro

 

Posta ordinaria (Posta4)

 

-0,95 centesimi fino a 20 g (formato piccolo)

 

-2,55 euro da 20 a 50 g (formato piccolo)

 

-2,85 euro da 50 a 100 g

 

-3,50 euro fino a 250 g

 

Posta ordinaria (Posta4Pro)

 

-0,85 centesimi fino a 20 g (formato piccolo)

 

-1,95 euro da 20 a 50 g (formato piccolo)

 

Posta prioritaria

 

La posta prioritaria per l'Italia è stata suddivisa in Posta1 e Posta1Pro

 

Posta1

 

-2.80 euro fino a 100 g (formato standard piccolo e medio)

 

-5.50 euro fino 500 g (formato standard piccolo e medio)

 

-7 euro fino a 2 kg (formato standard piccolo e medio)

 

Posta1Pro

 

-2,10 euro fino a 100 g (formato standard piccolo e medio)

 

-5,00 euro fino a 500 g (formato standard piccolo e medio)

 

-5,50 euro fino a 2 kg (formato standard piccolo e medio)

 

N. B.: in tutti i casi il formato della corrispondenza da inviare via posta ordinaria che prioritaria non deve superare i 2 kg.

 

Tariffe dell'Avviso di ricevimento (A.R.) per l'Italia

 

-0,95 centesimi per A.R. ordinario singolo

 

-0,70 centesimi per quello multiplo.

 

Nuovi tempi di consegna

 

-J+4 (4 giorni lavorativi oltre quello di accettazione): posta Ordinaria, Raccomandata, Assicurata e Pacco Ordinario Nazionale

 

-J+1 (1 giorno lavorativo oltre a quello di accettazione): posta1

 

ATTENZIONE: in caso di Comuni con consegna e vuotatura delle cassette a giorni alterni (bisettimanale) la consegna avverrà secondo lo schema J+3 (3 giorni lavorativi oltre a quello di accettazione) e non J+1.

 

IMPORTANTE: Adiconsum è tra le associazioni consumatori firmatarie dei protocolli di conciliazione paritetica con Poste italiane. Pertanto un caso di contenzioso con Poste, rivolgiti alla sede Adiconsum più vicina a te per essere assistito nella controversia.

<<  5 6 7 8 9 [10
La CISL AbruzzoMolise si sta adeguando al Regolamento Europeo 2016/679 in materia di protezione dei dati personali. Piu informazioni. Accetto i cookies da questo sito. Accetto