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Gen07

Il Fondo di prevenzione del sovraindebitamento e dell’usura

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Il Fondo di prevenzione del sovraindebitamento e dell’usura

Il Fondo di prevenzione del sovraindebitamento e dell’usura, gestito da Adiconsum (associazione difesa consumatori aderente al sindacato Cisl) su incarico del ministero dell’Economia e Finanze, ha deliberato un prestito di 70.000 euro “anticipando” gli strozzini e salvando dal cappio dell’usura tre famiglie: due residenti in provincia Pescara, una in provincia di Chieti.

 

La famiglia residente nelle vicinanze del capoluogo adriatico – coniugi di 53 e 46 anni con tre figli a carico, di cui uno invalido, casa di proprietà, condizioni economiche di base non molto buone, da tempo segnalata in Crif - a causa della consistente riduzione del reddito da lavoro dipendente di uno dei componenti, non è più riuscita a pagare le rate di due vecchi finanziamenti, finendo per accumulare un debito di oltre 27.000 euro e ricevere decreto ingiuntivo. Lo sportello antiusura, dopo una serrata e faticosa trattativa con i creditori, ha dapprima ottenuto la riduzione del debito a 15.000 euro, e attraverso lo speciale Fondo Antiusura lo ha estinto. La famiglia potrà rimborsare il prestito in sette anni (84 rate) lasciandosi alle spalle l’insopportabile peso del sovra indebitamento, anticamera dell’usura.

L’altra famiglia residente nel pescarese – coniugi di 56 e 54 anni con figlio a carico, casa di proprietà, in precarie condizioni economiche di base, segnalata in Crif - ha accumulato negli anni debiti per oltre 25.000 euro, nonostante gli inutili tentativi di arginarli. Una serie di concatenati imprevisti: dalla spesa per cambiare la vecchia automobile (dopo aver buttato via tanti soldi nell’inutile tentativo di ripararla), alle spese molto alte per dentista e condominio (rifacimento di tetto e facciata), ha infatti mandato in corto circuito il bilancio famigliare portandolo alla paralisi. Hanno aggravato la situazione già complicata, alcuni debiti contratti negli anni sia con l’agenzia delle entrate, sia con la regione Abruzzo per il bollo auto. Lo sportello Adiconsum-Cisl, attraverso lo speciale Fondo Antiusura, ha estinto il debito liberando la famiglia dall’oppressione del sovra indebitamento e dal rischio usura. Il prestito di 25.000 euro indispensabile per risanare il bilancio famigliare e restituire fiducia nel futuro, sarà dalla famiglia rimborsato in 10 anni (120 rate).

La famiglia residente nella provincia di Chieti -coniugi in pensione entrambi di 69 anni con figlia di 43, casa di proprietà, solide condizioni economiche di base, segnalata in Crif- quando si è rivolta allo sportello antiusura Adiconsum-Cisl, aveva incredibilmente accumulato debiti per circa 34.000 euro. I colloqui preventivi con l’operatrice dello sportello antiusura, hanno evidenziato la dipendenza da gioco di uno dei due coniugi, divenuto nel tempo abituale frequentatore di slot machine. L’iniziale passatempo allegro e divertente e soprattutto di facile utilizzo, si è a mano a mano trasformato in una dispendiosissima malattia, una piacevole “prigione”, che hanno corroso la stabilità economica costringendo la famiglia ad accendere, uno dopo l’altro, ben nove finanziamenti tra banche e finanziarie. Lo sportello antiusura, dopo aver ottenuto dai creditori la parziale riduzione dei debiti, li ha estinti con un versamento complessivo di 30.000 euro attraverso lo speciale Fondo Antiusura. La famiglia -a cui lo sportello ha chiesto l’impegno a rivedere il proprio stile di vita in un’ottica di sobrietà-, potrà rimborsare il prestito in sette anni (84 rate), recuperando alla normalità la propria esistenza altrimenti destinata a finire nell’orbita degli usurai.

L'intervento del Fondo Antiusura ha consentito il reinserimento sociale di queste tre famiglie, emarginate a causa dei debiti e finite nell'elenco dei cattivi pagatori, scongiurando il pericolo di cadere nella trappola rovinosa dell'usura.

 

Il Fondo antiusura con quest’ultimo intervento, ha erogato in Abruzzo prestiti per 1 milione 208.000 euro.

 

Il Fondo si rivolge alle famiglie che si trovano in difficoltà economica e che non sono più in grado di coprire tutte le uscite con proprie entrate, o rispettare gli impegni finanziari precedentemente assunti o, nei casi più gravi, sostenere le spese necessarie per il sostentamento del nucleo familiare (vitto, fitto, rate del mutuo, bollette, spese sanitarie, prestiti, ecc.). Le difficoltà economiche preesistenti, appesantite dall’emergenza sanitaria, sempre più spesso determinano il ricorso al credito illegale, innescando una spirale di aggravamento della posizione debitoria che genera esclusione sociale e disagio psicologico, fino a sfociare, nei casi più gravi, in gesti estremi come il suicidio.

Il Fondo antiusura può attualmente garantire finanziamenti agevolati (al tasso del 2%) di importo massimo fino 30.000 euro, con rientri ordinariamente fino a sette anni, che possono crescere fino a 50.000 euro con scadenza decennale. Il rimborso dei prestiti deve avvenire entro il settantacinquesimo anno di età.

Un apposito Comitato di esperti valuta le domande di accesso ricevute dal Fondo, seguendo specifici criteri stabiliti dal Regolamento attuativo della Legge:

- effettivo stato di bisogno del richiedente e serietà della ragione dell'indebitamento;

- capacità di rimborso del finanziamento concesso, dimostrato da reddito documentabile;

- entità dell'importo complessivo debitorio a carico del richiedente che deve rientrare entro i limiti di garanzia;

- impossibilità di accesso al credito legale a causa di segnalazione negativa presso i sistemi di informazione creditizia (Crif, Ctc, Experian).

 

Soffermandosi ad analizzare le cause dell'indebitamento, secondo quanto dichiarato dai soggetti sovraindebitati che hanno richiesto l'accesso al Fondo, noteremo che oltre un terzo delle famiglie, ovvero il 36,3%, ha subito la perdita del posto di lavoro di un componente, oppure una diminuzione del reddito, mentre una quota pure rilevante, pari al 13,1%, si è impoverita a causa della separazione o divorzio. È sorprendente e addirittura sconcertante che il 14,6% dei richiedenti dichiari di essere caduta in situazione di indebitamento a causa di spese sanitarie e assistenziali: la malattia acuta o cronica e la non autosufficienza di un membro, purtroppo, laddove il sistema sociosanitario è in difficoltà a garantire le prestazioni necessarie, costituiscono una seria minaccia per la stabilità economica della famiglia, una situazione che anche recenti indagini del Censis hanno chiaramente evidenziato, delineando i contorni di una crescente "povertà sanitaria". Sostenere di tasca propria le spese per esami diagnostici e cure non differibili, che il SSN non riesce a garantire in tempi ragionevoli; oppure spesare i servizi necessari in caso di grave non autosufficienza, come il ricovero in RSA in regime privato o l'assunzione di badanti domiciliari con copertura h24, è difficilmente sostenibile per una famiglia anche di reddito medio. Va inoltre ricordato che gli anziani, oltretutto diventati àncora di salvataggio per figli in difficoltà economiche, costituiscono una quota rilevante delle famiglie italiane in condizioni di povertà assoluta e relativa, con conseguenti situazioni di deprivazione multidimensionale, tra cui segnatamente la povertà energetica, la deprivazione alimentare e lo scarso accesso alle cure e ai farmaci fuori delle prestazioni esenti da contribuzione, tutte con effetti negativi sulla salute, sul benessere psico-fisico e sulla qualità della vita. Rappresentano invece una minoranza dei casi le situazioni di sovraindebitamento dovute a qualche forma di dipendenza (stupefacenti, gioco d'azzardo patologico, shopping compulsivo) o alla sopravvalutazione della capacità di reddito: è verosimile che questo dato sia in qualche misura sottostimato, stante la possibile reticenza dei richiedenti ad ammettere una responsabilità nel determinarsi della situazione, anche magari nel timore di incorrere nella disapprovazione e nel rifiuto dell'assistenza.

Cresce inoltre, la massa dei debiti contratti dalle famiglie rivoltesi allo sportello antiusura: appena il 15,4% dei casi esaminati presentava un debito complessivo inferiore a 10.000 euro, mentre il 44,2% era compreso tra 10 e 30 mila euro e un 17,2% tra 30 e 70 mila euro. Eloquente è risultata la percentuale dei richiedenti, ben il 23,2%, che presentava un debito estremamente elevato, oltre i 70.000 euro, quasi un quarto del totale; per questi nuclei familiari, a causa dell'elevato importo, non è in alcun caso stato possibile l'accesso al Fondo.

 

Il sovraindebitamento delle famiglie, anticamera dell'usura, come risulta da tutte le relazioni ed atti, nazionali e regionali, riveste dunque una portata di grande, crescente e drammatica attualità, dalla cui soluzione e/o mitigazione dipendono la trasparenza e l'equilibrato sviluppo del nostro sistema economico-finanziario, nonché la stessa coesione sociale della comunità abruzzese, fondata, principalmente, sul tessuto connettivo sano delle famiglie e delle imprese. Affrontare e risolvere il complesso problema relativo al sovraindebitamento e all'usura, richiede un approccio multidisciplinare e l'impegno di tutti.

Oct27

FINALMENTE​ ​E'​ ​ENTRATO​ ​IN​ ​VIGORE​ ​IL​ ​NUOVO​ ​ALGORITMO​ ​PER​ ​LE​ ​TARIFFE SOVRAREGIONALI SCATTANO​ ​I​ ​RIMBORSI​ ​PER​ ​GLI​ ​ABBONATI

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FINALMENTE​ ​E'​ ​ENTRATO​ ​IN​ ​VIGORE​ ​IL​ ​NUOVO​ ​ALGORITMO​ ​PER​ ​LE​ ​TARIFFE SOVRAREGIONALI SCATTANO​ ​I​ ​RIMBORSI​ ​PER​ ​GLI​ ​ABBONATI
Dopo un lungo e puntuale confronto, il Coordinamento delle Regioni ha accolto la richiesta delle associazioni dei consumatori e dei comitati pendolari di modificare, dal 1 ottobre 2017, l'algoritmo di calcolo delle tariffe sovraregionali su base proporzionale rispetto ai Km percorsi in ogni regione attraversata e che comporterà
una riduzione dei prezzi degli abbonamenti, anche notevoli, per oltre il 90% dei passeggeri (vedi esempi riportati nella tabella allegata di alcune importanti relazioni).


Da tale data e fino a quando, in conseguenza dei tempi tecnici necessari all'adeguamento del sistema informativo di Trenitalia, entrerà materialmente in vigore la nuova tariffa (aprile 2018), i titolari di abbonamento mensile o annuale matureranno il diritto a un RIMBORSO, se dovuto dal conguaglio tariffario, solo esibendo gli abbonamenti per i mesi interessati.


Il RIMBORSO verrà erogato con le modalità che verranno a brevissimo comunicate e comprenderà anche una quota per il periodo 1 luglio 2017 – 30 settembre 2017.


Infine si informano tutti gli interessati che l'algoritmo abolito il 1 ottobre 2017 aveva altresì evidenziato una distorsione tariffaria che, nel corso del tempo, aveva comportato maggiori esborsi per le tratte sovraregionali rispetto a quelle regionali.
Per tale ragione le associazioni dei consumatori hanno chiesto alle imprese ferroviarie di prevedere e attendono di conoscere, entro il mese di novembre, modalità di rimborso degli abbonati anche per il pregresso periodo 1 gennaio 2012 – 20 giugno 2017.
Questa la copia della comunicazione predisposta da Regioni e Trenitalia
 
Valeria Lai (Ufficio Stampa Adiconsum Nazionale)
tel. +390644170222 - cell. +39 347.9139574
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www.adiconsum.it

 

Oct23

TRUFFE: ECCO LE ULTIME PERPETRATE VIA WHATSAPP, TELEFONO ED E-MAIL

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TRUFFE: ECCO LE ULTIME PERPETRATE VIA WHATSAPP, TELEFONO ED E-MAIL

Le truffe a danno dei consumatori diventano sempre più sofisticate e diversificate. Resistono ancora le truffe via telefono, anche se diffondono sempre più quelle informatiche, più difficili da smascherare e ontro le quali è anche più difficile difendersi.

 

Ecco una carrellata delle ultime truffe che ci sono state segnalate dai consumatori sia via facebook che tramite il nostro call center che risponde al numero 800 894191 (da telefono fisso) o al numero 06 44170244 (da telefono cellulare).

 

Via WhatsApp: la truffa del blocco dell’account Google

 

In base ad alcune segnalazioni è stata identificata una nuova truffa su WhatsApp.

I truffatori, spacciandosi per rappresentanti delle Forze dell’Ordine, intimano all’ignaro utente di pagare una penale di 100 euro per via di “una violazione della legge”.

Nel caso la “multa” non venga pagata entro 24 ore, i truffatori minacciano di bloccare l’account Google e di istruire un procedimento penale.

Ovviamente, nessuna di queste affermazioni corrisponde a verità, come precisato dall’account Twitter della Polizia di Stato.

 

·      Consiglio Adiconsum: non pagate alcun importo e rivolgeteVi alle Forze dell’Ordine per denunciare l’accaduto.

 

Via telefono: la truffa dei falsi operatori Enel

 

Sono state raccolte segnalazioni su chiamate da parte di truffatori che, spacciandosi per operatori Enel energia, propongono sconti sulla bolletta elettrica; si tratta di una truffa, in quanto Enel energia ha sospeso, verso i nuovi clienti, tutte le attività di telemarketing, a partire dal 1° giugno 2017.

Ciò che desta più preoccupazione è il fatto che questi call center abbiano a disposizione il codice IBAN dei clienti contattati e cerchino di utilizzare questo dato come “prova” che la chiamata provenga proprio dagli operatori Enel.

 

ATTENZIONE: Il numero utilizzato dai truffatori è il seguente: 019 9246744.

 

·      Consiglio Adiconsum: contattate la sede territoriale Adiconsum più vicina a voi e lo sportello territoriale Enel, segnalando l’accaduto.

 

 

Via e-mail: la truffa in nome del fisco

 

Ancora una volta sedicenti ispettori del fisco inviano in allegato, tramite falsi indirizzi mail con all’oggetto la scritta “Lettera di sollecito”, dei file che, una volta aperti, scaricano un virus in grado di danneggiare gravemente il computer e di rubare i dati in esso registrati.

 

ATTENZIONE: Gli indirizzi mail incriminati sono:

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Consiglio Adiconsum: cancellate subito l’email senza aprirla e segnalate l’accaduto alla sede territoriale Adiconsum più vicina e allo sportello dell’Agenzia delle Entrate.

 

 

IMPORTANTE: Vi invitiamo a continuare a segnalarci casi di modifiche unilaterali sia attraverso la nostra pagina facebook, il nostro profilo twitter e account Instagram, e di rivolgerVi alle nostre sedi territoriali


 

 

Oct11

BOLLETTE TELEFONICHE A 28 GG: ADICONSUM SCRIVE A GOVERNO E PARLAMENTO

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BOLLETTE TELEFONICHE A 28 GG: ADICONSUM SCRIVE A GOVERNO E PARLAMENTO

Per dare voce alle numerosissime segnalazioni che ci avete fatto pervenire sia sulla nostra pagina facebook che tramite il nostro call center 800 894191, Vi informiamo che in merito alla fatturazione a 28 giorni delle bollette telefoniche, abbiamo inviato una lettera indirizzata al Presidente del Consiglio, ai Presidenti di Camera e Senato, al Ministro dello Sviluppo Economico e al presidente dell’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni, un intervento legislativo per modificare l’art. 70 del Codice delle Comunicazioni elettroniche.

Tale articolo, infatti, permette alle aziende di modificare unilateralmente le condizioni contrattuali di un contratto di telefonia in essere, avvisando i consumatori del cambio con un semplice sms, e concedendo loro di recedere dal contratto senza costi, se la disdetta viene fatta entro 30 giorni.

È successo così che molti contratti con durata “per sempre” o “illimitata”, siano diventati “limitati” nel tempo e nella quantità. Inoltre, poiché ormai tutte le aziende telefoniche applicano la tariffazione a 28 giorni, la disdetta dal contratto, e quindi il cambio dell’operatore, non apporta alcuna tutela al consumatore.

A Governo e Parlamento chiediamo di modificare l’art. 70, vietando alle aziende di modificare unilateralmente gli articoli contrattuali e le tariffe per tutta la durata del contratto, e di introdurre, nel Codice del Consumo, l’obbligo del rispetto del calendario legale per la fatturazione delle aziende. L’approvazione di quest’ultimo punto è importante, perché la pratica della fatturazione a 28 giorni, rischia, purtroppo, di contagiare il mercato dei servizi in abbonamento. Sky docet!

In questi giorni è stata presentata una proposta di legge (Morani) che introduce l’obbligo di fatturazione su base mensile, rafforza i poteri di vigilanza delle Authority competenti, prevede un aumento delle sanzioni e limita la possibilità delle aziende di telefonia di modificare in modo unilaterale le condizioni contrattuali, salvo giustificato motivo obiettivo.

In merito Adiconsum ritiene che le modifiche unilaterali debbano essere vietate sempre sui contratti in corso di validità e che eventuali modifiche, prima di essere applicate, siano autorizzate dalle Autorità competenti. Inoltre, ritiene che Governo e Parlamento provvedano ad effettuare le modifiche necessarie con una certa urgenza.

 

 

IMPORTANTE: Vi invitiamo a continuare a segnalarci casi di modifiche unilaterali sia attraverso la nostra pagina facebook, il nostro profilo twitter e account Instagram, e di rivolgerVi alle nostre sedi territoriali


 

 

Oct11

OTTOBRE: TUTTE LE DATE DA RICORDARE

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OTTOBRE: TUTTE LE DATE DA RICORDARE
Nuove tariffe luce e gas, accensione riscaldamenti zona cliamatica E, nuovi termini di fatturazione per gli abbonamenti di Sky

Ecco le date da tenere d’occhio questo mese.

 

1° ottobre

·      Entrata in vigore delle nuove tariffe di luce e gas ottobre-dicembre 2017 per i consumatori del servizio di maggior tutela:

Ø  -0,7% l’elettricità

Ø  +2,8% gas

·      la fatturazione di Sky passa da 1 mese a 28 giorni con un esborso per i consumatori di +8,6% all’anno.

 

2 ottobre

·      In scadenza pagamento della II rata per chi ha aderito alla definizione agevolata delle cartelle esattoriali a Equitalia

·      in scadenza la Domanda per la definizione agevolata Agenzia Entrate Riscossione e pagamento della I rata.

 

15 ottobre

·      Accensione dei riscaldamenti in zona climatica E

 

29 ottobre

·      Alle ore 3.00 di domenica 29 ottobre lancette 1 ora indietro per il passaggio dall’ora legale a quella solare.

 

31 ottobre

·      Ultimo giorno per presentare la documentazione con l’effettuazione delle vaccinazioni obbligatorie presso le scuole elementari, medie inferiori e superiori, e i centri di formazione professionale regionale.

 

 

Sep27

RYANAIR CANCELLA I VOLI E L’ANTITRUST APRE ISTRUTTORIA PER PRATICHE SCORRETTE…

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RYANAIR CANCELLA I VOLI E L’ANTITRUST APRE ISTRUTTORIA PER PRATICHE SCORRETTE…

Si è aperto un nuovo capitolo nella vicenda degli oltre 2.000 voli cancellati dalla compagnia low cost Ryanair. Nei giorni scorsi, infatti, l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, ha aperto un’istruttoria nei confronti della compagnia low cost irlandese per presunte pratiche commerciali scorrette.

 

Due sono le pratiche “incriminate”: la scarsa diligenza della compagnia nella sua gestione e organizzazione e l’insufficiente informativa fornita ai consumatori sull’esercizio dei loro diritti, richiamando tra questi soltanto il rimborso e la modifica del biglietto, ma non ad esempio, la compensazione pecuniaria.

 

Ricordiamo, infatti, che in caso di cancellazione e di ritardo di un volo, la compensazione pecuniaria varia da 250 a 600 euro a seconda della tratta e della distanza in km.

 

La compensazione pecuniaria, comunque non è dovuta se:

·      l’avviso viene inviato almeno 2 settimane prima della partenza del volo

·      l’avviso viene inviato tra 2 settimane e 7 giorni rispetto alla data della partenza del volo cancellato, con l’offerta della compagnia di un volo alternativo il cui orario di partenza non può però essere anticipato più di 2 ore rispetto all’orario del volo cancellato e l’orario di arrivo non può essere superiore alle 4 ore

·      l’avviso viene invia in un tempo inferiore a 7 giorni rispetto alla data di partenza del volo cancellato, ma con l’offerta di un volo alternativo il cui orario di partenza non può essere anticipato più di 1 ora rispetto all’orario del volo cancellato e l’orario di arrivo non può essere superiore alle 2 ore.

 

AVVISO AI PASSEGGERI

·      Diffidate dei siti internet che promettono di farVi ottenere la compensazione pecuniaria in caso di volo cancellato. Innanzitutto, perché come riportato sopra, il risarcimento è regolato dal Regolamento  261/2004 e non sempre è dovuto e poi perché tali siti Vi chiedono il pagamento di una commissione per assisterVi nella richiesta alla compagnia aerea. La compensazione pecuniaria, qualora ne sussistano le condizioni, è infatti un Vostro diritto e non è dovuto alcun pagamento per ottenerla.

 

Per far valere i Vostri diritti in caso di aziende con sede in un Paese diverso dall’Italia, come Ryanair, rivolgeteVi al Centro Europeo Consumatori Italia, punto di contatto nazionale della rete ECC-Net voluta dalla Commissione europea in ogni Stato membro per dirimere i contenziosi transfrontalieri consumatori-imprese.

 

Il CEC Italia Vi assiste in maniera del tutto GRATUITA.

 

Centro Europeo Consumatori Italia

Tel. 06 44238090

E-mail: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

via chat tramite il sito https://www.ecc-netitalia.it/it/

Sep27

CONGUAGLI DI LUCE, GAS, ACQUA: COSA ABBIAMO DETTO ALLA X COMMISSIONE DELLA CAMERA

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CONGUAGLI DI LUCE, GAS, ACQUA: COSA ABBIAMO DETTO ALLA X COMMISSIONE DELLA CAMERA

Il 12 settembre scorso siamo stati auditi alla X Commissione della Camera sulla proposta di legge Baldelli (C. 3792) riguardante “Disposizioni a tutela dei consumatori in materia di fatturazione a conguaglio per l’erogazione di energia elettrica, gas e servizi idrici”.

 

Il problema della fatturazione a conguaglio è un tema annoso e ben noto a noi di Adiconsum. Moltissimi infatti sono i consumatori che si rivolgono alle nostre sedi per aver ricevuto bollette di luce, gas o acqua relative a conguagli di svariati anni addietro con importi molto elevati, anche di diverse migliaia di euro.

 

Il problema è dovuto principalmente all’inadempimento dei fornitori:

·      che non provvedono alla lettura del contatore, comportamento inconcepibile considerato che tutte le utenze hanno il contatore elettronico

·      che non inviano periodicamente le bollette

·      che inviano conguagli errati

·      che inviano bollette con consumi stimati, di molto inferiori ai consumi reali, e poi, in un secondo tempo, conguagli molto elevati.

 

Quali conseguenze per i consumatori

I comportamenti delle aziende negano di fatto al consumatore:

·      la possibilità di verificare periodicamente i propri consumi

·      la consapevolezza degli effettivi costi da sostenere

·      la possibilità di valutare altre offerte, magari più convenienti.

 

Proposte di Adiconsum

Ad avviso di Adiconsum, per risolvere i problemi legati alla misurazione è necessario individuare un Ente Terzo. Tale ruolo potrebbe essere affidato all’Acquirente Unico.

Entrando poi nello specifico della proposta di legge Baldelli, riteniamo che l’art. 1, comma 1, che riconosce pratica commerciale scorretta l’invio di fatturazioni a conguaglio per periodi maggiori di due anni, debba invece considerare periodi più brevi del biennio. Idem per l’art. 1, comma 2, che prevede come pratica commerciale aggressiva l’inserimento nei contratti che prevedono fatturazione a conguaglio superiore ai due anni dell’intimazione di pagamento immediato con la minaccia del distacco dell’utenza. A nostro avviso, la pratica commerciale va considerata aggressiva per periodi più brevi del biennio.

Ci siamo espressi inoltre in maniera contraria all’inserimento nel contratto della clausola in cui il consumatore possa autorizzare per iscritto l’azienda ad inviare fatture a conguaglio per periodi maggiori di 2 anni.

Ago02

I TUOI DIRITTI DI PASSEGGERO SE VIAGGI IN AEREO

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I TUOI DIRITTI DI PASSEGGERO SE VIAGGI IN AEREO

C’è chi le già finite, chi invece sta per iniziarle, chi ancora non ha deciso dove  trascorrere le proprie vacanze. Se comunque l’aereo sarà il tuo mezzo di trasporto scelto o “obbligato, potresti trovarti in situazioni non piacevoli alle quali far fronte, come il negato imbarco da parte della compagnia per overbooking, la cancellazione o il ritardo del volo, il danneggiamento/smarrimento(consegna ritardata del bagaglio.

 

In tutti questi casi, puoi far valere i tuoi diritti di passeggero. Ecco in sintesi quali sono:

 

La compagnia aerea ti nega l’imbarco per overbooking

Ti si prospettano due casi:

1.   rinunci volontariamente al volo

·      hai diritto al rimborso del biglietto (entro 7 gg) o alla riprotezione su volo alternativo o altri benefici da concordare

2.   rinunci tuo malgrado

·      hai diritto al rimborso del biglietto o alla riprotezione

·      hai diritto alla compensazione pecuniaria (a seconda della tratta aerea e della durata)

·      hai diritto all’assistenza (pasti e bevande, albergo in caso di pernottamento, trasferimento in albergo, 2 chiamate telefoniche/messaggi via telex, fax, e-mail).

 

La compagnia ti cancella il volo

Bisogna distinguere due casi:

1.   per circostanze eccezionali

·      hai diritto al rimborso del biglietto (entro 7 gg) o alla riprotezione su volo alternativo

·      assistenza (v. sopra)

2.   per circostanze non eccezionali

·      hai diritto al rimborso del biglietto (entro 7 gg) o alla riprotezione su volo alternativo

·      hai diritto alla compensazione pecuniaria (non dovuta nel caso il passeggero sia stato precedentemente informato dalla compagnia della cancellazione)

·      hai diritto all’assistenza (v. sopra).

 

La compagnia ritarda in maniera prolungata il volo

Bisogna distinguere due casi:

1.   ritardo in partenza

·      da 2 a 4 ore: hai diritto all’assistenza in base a tratta aerea e distanza in km

·      oltre le 5 ore: hai diritto all’assistenza e alla rinuncia al volo con rimborso del biglietto entro 7 gg

2.   ritardo all’arrivo superiore a 3 ore

·      hai diritto all’assistenza e potresti avere diritto alla compensazione pecuniaria (dipende dalle ragioni del ritardo).

 

Ti smarriscono, ti danneggiano o ti consegnano in ritardo il bagaglio

Di questi inconvenienti è responsabile la compagnia aerea. Il rimborso massimo ottenibile a passeggero per perdita, danneggiamento, ritardo nella consegna è di circa 1200 euro a passeggero, anche se il valore del contenuto delle valigie è superiore.

·      se il bagaglio risulta danneggiato, hai 7 gg. per presentare reclamo recandoti allo sportello della compagnia aerea per compilare l'apposito modulo PIR

·      se il bagaglio ti viene consegnato in ritardo, hai 21 gg. per presentare reclamo con la procedura di cui sopra

·      se il bagaglio risulta smarrito recati presso lo sportello Lost and found della compagnia e compila il PIR. Già prima dello scadere dei 21 gg. invia un reclamo con raccomandata A.R., allegando il PIR, carta d’imbarco, etichetta del bagaglio, eventuali scontrini per l’acquisto di beni di prima necessità.

 

Per assistenza contatta le sedi territoriali Adiconsum. Nel caso di viaggi nei Paesi dell’Unione europea contatta il Centro europeo Consumatori Italia dal lunedì al venerdì, telefonando allo  06 44238090 o inviando una  mail a: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

Ago01

I TUOI DIRITTI SE VIAGGI IN TRENO

Categoria: Notizie - Adiconsum

I TUOI DIRITTI SE VIAGGI IN TRENO

Sia che viaggi in treno per piacere che per lavoro, esistono dei diritti da far valere in caso di disagi da te subiti.

La normativa di riferimento per chi viaggia in treno è il Regolamento europeo 1371/2007. Ecco che cosa stabilisce in fatto di diritti per il viaggiatore:

 

1.   Hai diritto ad essere informato prima, durante e dopo

·      Prima del viaggio (condizioni applicabili al contratto, orari, tariffe, servizi a bordo, ecc.)

·      durante il viaggio (ritardi, interruzioni del servizio, coincidenze

·      dopo il viaggio (procedure relative alla presentazione di reclami, ai bagagli smarriti, ecc.)

 

2.   Hai diritto ad essere risarcito in caso di lesioni alla tua persona

·      La copertura assicurativa minima per passeggero è fissata a 310.000 euro

·      Hai diritto a pagamento anticipato per coprire spese urgenti successive all’incidente

 

3.   Hai diritto ad essere risarcito per smarrimento/danneggiamento bagaglio

·      L’indennizzo per lo smarrimento e/o il danneggiamento di un bagaglio registrato può arrivare fino a 1.285 euro a bagaglio

 

4.   Hai diritto ad essere risarcito in caso di ritardo/soppressione del treno (salvo circostanze eccezionali)

·      Hai diritto a chiedere un compenso minimo pari a:

Ø  il 50 % del prezzo del biglietto in caso di ritardo pari o superiore a 120 minuti

Ø  il 25% del prezzo del biglietto in caso di ritardo compreso tra 60 minuti e 119 minuti

Ø  un bonus, non in denaro, del valore del 25% del prezzo del biglietto di viaggio da utilizzare in seguito

·      Hai diritto a ricevere per ritardi all’arrivo o alla partenza:

Ø  pasti e bevande

Ø  sistemazione in albergo o di altro tipo

Ø  trasporto verso il punto di partenza o di arrivo, se il treno è bloccato sui binari

Ø  rimborso pieno del biglietto o riprotezione su un viaggio alternativo.

 


Oltre a conoscere quali sono i tuoi diritti, è importante farli valere. Per assistenza rivolgiti alle
sedi territoriali Adiconsum
; in caso di viaggio su un treno di una compagnia ferroviaria operante
nell’Unione europea, puoi contattare il
Centro Europeo Consumatori Italia
Lug31

I TUOI DIRITTI SE VIAGGI IN NAVE

Categoria: Notizie - Adiconsum

I TUOI DIRITTI SE VIAGGI IN NAVE
I diritti che non sospettavi di avere…

Hai scelto come meta delle tue vacanze un’isola raggiungibile via nave? Anche se viaggi con questo mezzo di trasporto, hai diritto ad essere tutelato. La normativa che stabilisce quali sono i tuoi diritti è il Regolamento UE n. 1177/2010, il quale specifica che:

hai diritto ad essere informato:

·      entro 30 minuti dalla partenza con informazioni su orari di partenza e di arrivo stimato

hai diritto in caso di cancellazione/ritardo del viaggio superiore ai 90 minuti di scegliere tra:

·      un trasporto alternativo che ti conduca alla destinazione finale

·      il rimborso del biglietto e se necessario il ritorno al punto di partenza

hai diritto in caso di ritardi superiori ai 90 minuti a:

Ø  assistenza con pasti e bevande. Se necessario, la compagnia marittima deve anche assicurare fino a 3 pernottamenti (escluso il trasporto verso e dal luogo di pernottamento)

Ø  Compensazione pecuniaria del 25% in caso di:

·      ritardo di 1 ora se la durata del servizio regolare è fino a 4 ore

·      ritardo di 2 ore se la durata del servizio regolare è compresa fra 4 e 8 ore

·      ritardo di 3 ore se la durata del servizio regolare è compresa fra 8 e 24 ore

·      ritardo di 6 ore se la durata del servizio regolare è superiore a 24 ore.

Ø  Compensazione pecuniaria del 50% in caso di raddoppio del ritardo indicato nei soprastanti punti elenco, ossia:

·      ritardo di 2 ore se la durata del servizio regolare è fino a 4 ore

·      ritardo di 4 ore se la durata del servizio regolare è compresa fra 4 e 8 ore

·      ritardo di 6 ore se la durata del servizio regolare è compresa fra 8 e 24 ore

·      ritardo di 12 ore se la durata del servizio regolare è superiore a 24 ore.

IMPORTANTE: Non hai diritto alla compensazione pecuniaria nel caso di biglietti aperti, se si è stati informati della cancellazione/ritardo prima che si sia acquistato il biglietto, per condizioni metereologiche avverse o se sei tu l’artefice del ritardo.

 

Come reclamare

Il reclamo va presentato al vettore entro 2 mesi dalla data del disservizio. Per assistenza rivolgiti alle sedi territoriali Adiconsum; in caso di compagnia di navigazione operante nell’Unione europea, contatta il Centro Europeo Consumatori Italia

Lug19

INFORMAZIONI INGANNEVOLI E PRATICHE COMMERCIALI AGGRESSIVE: MULTATA PER 1 MLN DI EURO LA LOW COST VUELING

Categoria: Notizie - Adiconsum

INFORMAZIONI INGANNEVOLI E PRATICHE COMMERCIALI AGGRESSIVE: MULTATA PER 1 MLN DI EURO LA LOW COST VUELING

È stato definito con una sanzione di 1 milione di euro il procedimento avviato dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato nei confronti della compagnia aerea spagnola Vueling.

L’Autorità ha accertato ben tre pratiche commerciali scorrette poste in essere dal vettore aereo nei confronti dei consumatori.

La prima pratica riguarda il check in online. Vueling, infatti, pubblicizzava come gratuita l’operazione, omettendo di specificare che in presenza di alcune condizioni come, ad esempio, l’esaurimento dei posti gratuiti (random choice) il passeggero, per effettuare il check in online ed ottenere la carta d’imbarco, doveva “sborsare” 15 euro. Sempre in tema di check in, la compagnia ometteva di informare il consumatore della possibilità di poter effettuare gratuitamente il check in direttamente in aeroporto.

La seconda pratica riguarda la promozione di una tessera sconto (My Vueling 25%) che, secondo quanto pubblicizzato, avrebbe garantito uno sconto pari al 25% sull’acquisto dei biglietti aerei a tariffa standard. Vueling, tuttavia, ometteva di fornire al consumatore strumenti per capire la reale convenienza derivante dall’acquisto di tale bonus e l’entità dello sconto, che comunque riguardava solo la tariffa base al netto di tasse, spese amministrative ed oneri.

La terza pratica commerciale scorretta riguardava l’indicazione, sul proprio sito internet e nelle email di conferma dell’acquisto del biglietto, del solo call center a pagamento quale canale per ottenere informazioni e assistenza omettendo di informare i consumatori sull’esistenza di un modulo online con le stesse finalità.

L’Autorità ha ritenuto la pratica relativa al check in scorretta perché le informazioni relative al check in sono solo parzialmente vere, quella relativa al buon sconto e al call center contraria alla diligenza professionale in quanto idonea a fuorviare il consumatore sulla convenienza dello sconto e a condizionarlo in relazione all’esercizio dei propri diritti.

Lug18

PROCESSO TRIBUTARIO TELEMATICO: DAL 15 LUGLIO ATTIVO IN TUTTA ITALIA

Categoria: Notizie - Adiconsum

PROCESSO TRIBUTARIO TELEMATICO: DAL 15 LUGLIO ATTIVO IN TUTTA ITALIA

Sei un contribuente e hai presentato ricorso per la richiesta di un tributo che ti è stato richiesto dall’Agenzia delle Entrate, Agenzia delle Dogane, del demanio, da un ente locale o da un ente concessionario della riscossione?

 

Ebbene, puoi consultare stando comodamente seduto a casa, il contenuto del tuo fascicolo processuale. Infatti, dal 15 luglio scorso, è attivo il Processo Tributario Telematico (PTT). Pertanto, tutti gli atti e i documenti processuali notificati via PEC alla controparte potranno essere depositati presso tutte le Commissioni tributarie provinciali e regionali in modalità telematica tramite il portale dedicato www.giustiziatributaria.gov.itaccedendo al Sistema Informativo della Giustizia Tributaria (S.I.Gi.T. – PTT) e saranno quindi consultabili online.

 

La consultazione del contenzioso sarà permessa oltre che al contribuente interessato, anche ai giudice tributari, ai professionisti e agli enti impositori, precedentemente registrati.

 

Ricordiamo che le Commissioni tributarie provinciali sono competenti per le controversie tributarie fra contribuente e Agenzia delle Entrate/Agenzia del Demanio/Agenzia delle Dogane/Enti locali/Agenti della riscossione,  riguardanti:

·      i tributi

·      il catasto e l’estimo

·      le sovrimposte, le addizionali, le sanzioni amministrative, gli interessi ed ogni altro onere accessorio.

 

 

Le Commissioni tributarie regionali invece sono competenti in caso di ricorsi contro le decisioni delle Commissioni provinciali.

Lug14

CONTROVERSIE DI MODESTA ENTITÀ: IN VIGORE IL NUOVO REGOLAMENTO

Categoria: Notizie - Adiconsum

CONTROVERSIE DI MODESTA ENTITÀ: IN VIGORE IL NUOVO REGOLAMENTO
Innalzato il valore limite a 5.000 euro

Ti ritrovi coinvolto in una controversia con un’impresa, il cui valore è di lieve entità? Puoi risolverla grazie al Procedimento europeo per le controversie di modesta entitàin materia civile e commerciale, istituito nel 2009, utilizzabile in tutti gli Stati Membri (ad eccezione della Danimarca) in alternativa ai procedimenti ordinari interni. La sentenza emessa al termine di detta procedura è immediatamente riconosciuta ed eseguita in unaltro Stato Membro senza che si renda necessariauna dichiarazione di esecutività.


Per ampliare le potenzialità di questo strumento, Parlamento Europeo e Consiglio hanno adottato il Regolamento (UE) n. 2015/2421 in vigore dal 14 luglio 2017.

Detto Regolamento innalza il valore limite a 5.000 euro. Nei casi in cui si ritenesse necessario lo svolgimento dell’udienza, questa verrà effettuata, per ridurre costi e durata della procedura, utilizzando le moderne tecnologie di comunicazione.

 

Il Regolamento obbliga, inoltre, gli Stati Membri, ad assicurare che le parti (consumatore e impresa) dispongano di assistenza pratica sia per l’individuazione del giudice competente sia per la compilazione dei moduli.  In Italia, il Ministero della Giustizia ha designato il Centro Europeo Consumatori Italia, ad assistere i consumatori nell’avvio del Procedimento europeo per le controversie di modestà entità.

 

Puoi contattare il CEC Italia:

dal lunedì al venerdì

chiamando lo 06 44238090

inviando una mail a: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

 

Scarica il Leaflet predisposto dal CEC Italia Procedimento europeo per le controversie di modestà entità”.



 

Lug04

ADDIO AI LIBRETTI AL PORTATORE DAL 4 LUGLIO 2017

Categoria: Notizie - Adiconsum

ADDIO AI LIBRETTI AL PORTATORE DAL 4 LUGLIO 2017
Il provvedimento riguarda sia quelli bancari che postali

Il momento di dire addio ai libretti al portatore, sia bancari che postali, è arrivato. Dal 4 luglio 2017, infatti, potranno essere emessi solo libretti nominativi.

 

Tutto ciò in virtù del decreto legislativo 90/2017 di recepimento della direttiva europea 2015/849 sulla prevenzione dell’uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio o finanziamento del terrorismo.

 

Dal 4 luglio p.v. non solo non potranno più essere emessi libretti al portatore, ma detti libretti ancora in circolazione non potranno più essere trasferiti.

 

Che cosa succederà per chi è ancora in possesso dei vecchi libretti al portatore?

·      Essi dovranno essere estinti dal portatore entro il 31 dicembre 2018

 

 

Ricordiamo che attualmente in virtù del decreto Salva Italia, sui libretti al portatore non possono essere detenuti più di 999,99 euro.


 

Lug04

DA 1° LUGLIO LUCE +2,8%, GAS -2,9%

Categoria: Notizie - Adiconsum

DA 1° LUGLIO LUCE +2,8%, GAS -2,9%
Le nuove tariffe varranno fino al 30 settembre 2017

L’Autorità per l’energia ha reso note le tariffe che verranno applicate agli utenti rimasti nel mercato di maggior tutela per il prossimo trimestre che va dal 1° luglio al 30 settembre 2017.

 

Le tariffe della luce subiranno un aumento del +2,8%, mentre quelle del gas diminuiranno del 2,9%.

L’aumento della luce è dovuto all’aumento dei costi di approvvigionamento ed è legata all’atteso rialzo dei consumi previsto per le alte temperature del periodo con un maggiore utilizzo degli impianti di raffreddamento.

Per motivi esattamente opposti, si prevede invece un minor consumo di gas da parte delle famiglie.

Per la luce, le famiglie del mercato di maggior tutela con consumi tipo (2.700 kWh l’anno e contatore di 3kW) dal 1° ottobre 2016 al 30 settembre 2017 spenderanno 512,52 euro cioè +1,8% in più rispetto ai mesi equivalenti dell’anno precedente (+9 euro/anno).

 

Per il gas, le famiglie del mercato di maggior tutela con consumi tipo (1.400 metri cubi l’anno) dal 1° ottobre 2016 al 30 settembre 2017 spenderanno 1.029 euro, -3,6% rispetto ai mesi equivalenti dell’anno precedente (-40 euro/anno).


 

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