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Oct18

Il ruolo del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e la crescita infrastrutturale, produttiva ed occupazionale della Regione Abruzzo

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Il ruolo del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e la crescita infrastrutturale, produttiva ed occupazionale della Regione Abruzzo

Con un documento analitico e circostanziato, le Segreterie regionali Attività Ferroviarie di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Orsa, Ugl AF e Fast hanno inteso accendere un faro sul ruolo presente e futuro del Gruppo FSI nella Regione Abruzzo. Il documento, inviato al Presidente della Regione Luciano D’Alfonso, ai Parlamentari abruzzesi ed a tutti i Consiglieri regionali, si propone di sensibilizzare anche la politica su questo tema, atteso che il Gruppo FSI, nelle sue diverse componenti, sarà l’attore principale dello sviluppo infrastrutturale e trasportistico nazionale, in quella che il Ministro Delrio definisce comunemente “cura del ferro”. Trasporto regionale, Lunga Percorrenza, Cargo ed RFI possono e devono portare nella nostra Regione soluzioni ed investimenti che diano finalmente al territorio il ruolo che merita, stante la sua baricentricità rispetto alla dorsale adriatica ed atteso che, specie per il trasporto merci, da solo produce la gran parte del trasportato delle Regioni dell’Italia centrale, con partenza ed arrivo alla Stazione di Fossacesia. Stesse aspettative si attendono per il Trasporto Pubblico Locale su ferro, l’ambito nel quale nell’ultimo periodo le Ferrovie dello Stato hanno dato un chiaro segnale attraverso l’assunzione di decine di giovani, tutti assegnati al personale viaggiante. Con la sottoscrizione di un nuovo Contratto di Servizio, si spera a breve, e con l’investimento in ulteriore nuovo materiale rotabile, da aggiungersi ai Jazz ed agli Swing già operativi, il Trasporto regionale, unitamente alla cosiddetta Lunga percorrenza, ovvero i collegamenti interregionali, può e deve rappresentare la svolta in termini qualitativi ed occupazionali per un servizio, come quello offerto ai pendolari, che è al centro del nuovo Piano industriale recentemente svelato dall’AD Mazzoncini. In allegato il documento unitario.

Sep06

Aggressione terminal di Collemaggio. Cisl: “La M&P garantisca la sicurezza”

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Aggressione terminal di Collemaggio. Cisl: “La M&P garantisca la sicurezza”

E' gravissimo che, in poco meno di un mese, nel megaparcheggio di Collemaggio, all'Aquila, si siano verificate ben due aggressioni, la prima ai danni di un lavoratore, la seconda di una giovane donna che si è salvata solo grazie all'interno di un gruppo di autisti. La società che gestisce la struttura, la M&P, deve garantire la massima sicurezza e il controllo all'interno della struttura”. A prendere posizione, alla luce dell'ultima aggressione in ordine di tempo, è Angelo De Angelis, segretario Fit-Cisl della provincia dell'Aquila. “Il terminal, punto di snodo della mobilità urbana ed extraurbana, dove affluiscono ogni giorno centinaia di persone”, sottolinea De Angelis, “è diventato terra di nessuno, senza controlli adeguati, lasciato in balìa di bande di balordi. Uno dei luoghi meno sicuri della città, un punto sensibile che necessita di un monitoraggio costante da parte del società che lo ha in gestione e dell'amministrazione comunale”. Tre giorni fa, all'interno del megaparcheggio, è stata aggredita una ragazza. Le urla della giovane hanno richiamato alcuni autisti, che sono intervenuti evitando il peggio. “All'interno del terminal c'è una postazione con un monitor collegato alle telecamere a circuito chiuso posizionate dentro il tunnel, che per il momento è solo pedonale, e negli spazi del megaparcheggio”, spiega De Angelis, “prima del sisma la postazione era presidiata da un addetto alla sicurezza, ma adesso non vi è alcun tipo di controllo. Sono state riattivate le telecamere, ma serve la presenza costante di un addetto alla sorveglianza che garantisca la sicurezza del megaparcheggio”. La Fit- Cisl, insieme alla Filt-Cgil, nei giorni scorsi ha interessato della questione il vice sindaco dell'Aquila, Nicola Trifuoggi, e la M&P, chiamata “a risolvere immediatamente il problema. Non si può pensare di gestire uno snodo della mobilità extraurbana così importante, senza garantire la sicurezza dei tanti utenti che lo frequentano. L'azienda, insieme al Comune, deve trovare una soluzione e dimostrare di essere in grado”, evidenzia la Cisl, “di gestire in proprio il terminal “Lorenzo Natali”, che deve essere sicuro, pulito, adeguato alle esigenze dei cittadini e dei turisti che vi arrivano”. “La sicurezza”, afferma Paolo Sangermano segretario generale Cisl della provincia dell'Aquila, “deve essere una priorità assoluta in una città come L'Aquila. Non bastano i sistemi di videosorveglianza a garantire l'incolumità dei cittadini. Occorrono presìdi “fisici” in punti particolari come il megaparcheggio. La M&P, che continua a chiedere di poter gestire tutte le aree di sosta a pagamento, come prima del terremoto, deve dimsotrare di avere la capacità economica, organizzativa e gestionale per poterlo fare”. La Cisl sollecita un nuovo incontro con l'azienda e il Comune “per sciogliere il nodo della sicurezza e del ripristino dei parcheggi a pagamento”.

Monica Pelliccione

Ufficio stampa Cisl provincia dell'Aquila

 

 

Lug12

VERTENZA CERELLA

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VERTENZA CERELLA

LA MEDIAZIONE DEL CONSIGLIERE DELEGATO AI TRASPORTI CAMILLO D’ALESSANDRO RIPRISTINA UN CLIMA DI CORRETTE RELAZIONI TRA IL PRESIDENTE POLLUTRI E LE SEGRETERIE REGIONALI DELLE OO.SS. FIT CISL, UIL TRASPORTI E FAISA CISAL.

La riunione tenuta ieri 11 luglio presso l’Assessorato Regionale ai Trasporti a Pescara, su convocazione del Consigliere delegato ai Trasporti Camillo D’Alessandro, tra il Presidente della Società Autoservizi CERELLA Angelo Pollutri ed i Segretari Regionali di FiIT CISL Alessandro Di Naccio, UIL TRASPORTI Giuseppe Murinni e FAISA CISAL Luciano Lizzi ha rasserenato gli animi e ripristinato le regole per la prosecuzione del confronto tra l’azienda di trasporti di Vasto e le tre sigle sindacali.

In particolare, determinante è stato il chiarimento rispetto ad alcune affermazioni attribuite al Presidente Pollutri e riportate da alcuni organi di informazione, con le quali si asseriva che le sigle sindacali avessero richiesto il licenziamento di un lavoratore della Autoservizi Cerella coinvolto in un procedimento disciplinare non definito.

Dopo un approfondito confronto di merito il Presidente Pollutri ha chiarito che “le oo.ss. mai hanno chiesto licenziamenti di lavoratori ma l’applicazione delle eventuali sanzioni previste dal R.D. 148/1931 (stato giuridico degli autoferrotranvieri).

Si è passati in seguito ad affrontare gli argomenti che hanno determinato una prima azione di sciopero, cui hanno aderito il 95% dei lavoratori, su diverse problematiche.

Le parti hanno convenuto di dare in via prioritaria corso alla definizione a far data dal 1 luglio 2016 ad un “Premio di Risultato” per i dipendenti definendo i criteri e le caratteristiche del “premio” entro il corrente mese di Luglio.

L’esito della riunione in Regione ha scongiurato la seconda azione di sciopero che le Segreterie Regionali di   Fit Cisl, UIL Trasporti e Faisa Cisal si accingevano a proclamare anche per il deterioramento dei rapporti con la Presidenza della Autoservizi Cerella che ultimamente aveva assunto toni molto aspri.   

 

LE SEGRETERIE REGIONALI

             Fit Cisl                             UIL Trasporti                                 Faisa Cisal

          Alessandro DI NACCIO           Giuseppe MURINNI                         Luciano LIZZI

Giu28

AUTOSERVIZI CERELLA: LE DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE ANGELO POLLUTRI CONFERMANO INADEGUATEZZA ED IMPARZIALITA’.

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AUTOSERVIZI CERELLA: LE DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE ANGELO POLLUTRI CONFERMANO INADEGUATEZZA ED IMPARZIALITA’.

Le scriventi Segreterie Regionali alla luce delle dichiarazioni e delle accuse rese alla stampa del Presidente della Società Autoservizi CERELLA Angelo POLLUTRI ritengono opportuno fornire una compiuta informativa all’opinione pubblica.

LA SITUAZIONE

La società Autoservizi CERELLA (gruppo TUA spa) attraversa da tempo una situazione altalenante, soprattutto da un punto di vista finanziario, che ha fatto registrare notevoli ritardi nella erogazione delle retribuzioni ma soprattutto ha determinato una progressiva perdita di sicurezza, competitività ed efficienza nei servizi scaricata esclusivamente sulle spalle dei dipendenti.

Le scriventi sigle sindacali, al fine di rimuovere una volta per tutte questo stato di fatto, lo scorso 10 giugno hanno chiamato i lavoratori ad una prima azione di quattro ore di sciopero che ha registrato una partecipazione che ha sfiorato il 100%.

Su questi temi anche il neo Presidente Angelo Pollutri è stato ripetutamente sollecitato dalle scriventi OO.SS. ma non è stato in grado di fornire risposte adeguate se non l’affermazione della disponibilità al dialogo (improduttivo).

Rispetto ad uno dei motivi dello sciopero (vetustà ed inefficienza del parco mezzi), ad onor del vero, il Presidente POLLUTRI si è distinto quando, in piena campagna elettorale a Vasto, ha ritenuto di esporre cinque nuovi autobus nei pressi della sede aziendale salvo poi farli sparire dopo lo spoglio.

La Società Autoservizi CERELLA non ha ancora un piano industriale e viene gestita senza una prospettiva di serio rilancio industriale, peraltro in un quadro di riferimento normativo ed economico di assoluta precarietà.

Lo scenario è quindi sicuramente molto preoccupante anche per come viene interpretato il ruolo di Presidente della Società.

Per queste ragioni, non potendo lasciare il futuro di questa importante Società di trasporto alla sorte, abbiamo già inviato alla Regione Abruzzo ed al Presidente di TUA spa una richiesta urgente di incontro per chiedere la sostituzione del Presidente POLLUTRI ed annunciare le prossime azioni di lotta contro il perdurare di questa situazione insostenibile che penalizza il territorio, l’utenza ed i lavoratori.

LE ACCUSE DEL PRESIDENTE POLLUTRI ALLE SEGRETERIE REGIONALI DI FIT CISL UIL TRASPORTI  FAISA CISAL: DALLE OOSS RICHIESTE DI LICENZIAMENTO.

Con grande stupore ci siamo trovati a leggere sulla stampa gratuite accuse e dichiarazioni del Presidente POLLUTRI che attribuisce alle scriventi OO.SS. la richiesta di “licenziamento” per un dipendente della Società Autoservizi CERELLA.  

A questo punto non possiamo esimerci dal fornire puntuale riscontro a quanto ci viene falsamente attribuito.

Gli Organi di Informazione in data 30.10.2015 si sono occupati di un incidente, accaduto nel deposito autobus della Società Autoservizi CERELLA.

In quella occasione un dipendente aveva dichiarato di essere stato investito da un autobus condotto da un collega.

La Società Autoservizi CERELLA istituiva una commissione di inchiesta per accertare i fatti.

Gli atti e le perizie tecniche dell’inchiesta, tra l’altro condotta da Funzionari esperti della Società Azionista TUA spa, sono depositati presso la Società Autoservizi CERELLA.

Da quanto è noto alle scriventi, ma mai smentito dalla stessa Azienda, sembrerebbe che tutto quanto dichiarato dal Dipendente investito non corrisponda al vero, con tutto quello che ne scaturirebbe se tale affermazione corrispondesse al vero.

Queste OOSS quindi chiariscono al Presidente POLLUTRI che il ruolo di una Organizzazione Sindacale, ed anche di un Presidente, non è quello di garantire l’impunità ma di garantire il rispetto delle regole, dei diritti e dei doveri da e per i lavoratori. 

Le scriventi OO.SS. hanno pertanto ritenuto e ritengono che sia dovere del Presidente POLLUTRI fare prontamente chiarezza su quanto accaduto piuttosto che tergiversare rischiando di far decorrere i termini di legge entro i quali le sanzioni disciplinari dovrebbero essere adottate.

Siamo contro l’omertà.

NOMINE POLITICHE NELLE SOCIETA’ PARTECIPATE 

In tutta questa situazione spicca evidente che il ruolo di Presidente di una società di trasporto pubblico locale di queste dimensioni e di questa complessità dovrebbe essere interpretato con costante impegno e soprattutto con cognizione di causa.

Una società che opera in uno scenario così complesso, non può essere lasciata nelle mani di un neofita preso probabilmente più dall’attivismo partitico che dal futuro dell’Azienda.

La Giunta D’Alfonso ha provveduto a nominare Presidenti di altissimo profilo professionale ed umano, ad esempio il rettore D’Amico ed il Prof. Mattoscio.

Questa volta riteniamo senza dubbio che la scelta sia stata infelice.

APPARTENENZA POLITICA DELLE OO.SS. FIT CISL UIL TRASPORTI FAISA CISAL.

Il Presidente POLLUTRI ha dichiarato sulla stampa: “sono attacchi gratuiti e ripetuti da parte di alcune sigle sindacali vicine ad un mondo politico che non è certo quello del centro sinistra”.

Ricordiamo al Presidente POLLUTRI che queste Segreterie Regionali con la Giunta Regionale in carica hanno costituito in meno di un anno TUA spa:

  • la 7° azienda nello scenario nazionale del trasporto pubblico locale,
  • la 2° dopo SEVEL in Abruzzo per numero di dipendenti,

ed hanno sottoscritto accordi che hanno prodotto recuperi per circa 8 mln di € in un solo esercizio.

Segno che la produzione di risultati dipende dalla qualità dell’interlocutore e non dall’appartenenza politica delle parti al tavolo.

Non ci meraviglia che al Presidente POLLUTRI tutto questo sfugga.

 

   FIT CISL                                     UIL  TRASPORTI                             FAISA-CISAL

  1. Di Naccio                              G. Murinni                                            L. Lizzi

 

 

Giu24

DOPO LO SCIOPERO, NELLA CERELLA IL PRESIDENTE E' SEMPRE PIÙ ASSENTE

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DOPO LO SCIOPERO, NELLA CERELLA IL PRESIDENTE E' SEMPRE PIÙ ASSENTE

La prima azione di sciopero di 4 ore del 10 giugno indetta da FIT CISL, UILTRASPORTI e FAISA CISAL alla società Autoservizi Cerella s.r.l. di Vasto, ha registrato un’altissima adesione che ha sfiorato il 100% dei lavoratori.

Ma nonostante questo chiaro segnale, l’azienda continua a vivere in una strabiliante indifferenza rispetto alle esigenze dei lavoratori: fermate non a norma, controllo dell’evasione tariffaria inesistente, pulizia delle macchine sempre più superficiale, mancata consegna del vestiario estivo, rotazione e attribuzione dei turni confusa ed irregolare, ritardi nell’attivazione del confronto per il premio di risultato previsto dal CCNL. L’unica conquista ottenuta dai lavoratori è stata la possibilità di vedere l'apparizione, durante la recente campagna elettorale, di 5 nuovi mezzi ovviamente non ancora immessi in servizio.

In particolare, il Presidente della Società, dopo aver convocato una riunione con le segreterie regionali di Faisa  Cisal, Fit Cisl e Uil Trasporti, ha ritenuto non partecipare alla stessa sfuggendo al tavolo di confronto ed avvertendo, solo dopo due ore dall'orario previsto, della sua assenza. 

“Di fronte a questa situazione di totale indifferenza, non ci resta che procedere in un ulteriore sciopero di otto ore”, hanno commentato i responsabili sindacali, “Spiace per l’utenza del vastese che subirà i disagi dello scioperoma è più che mai necessario dare un segnale forte per interrompere definitivamente queste inefficienze”.  “Provvederemo ad interessare la Regione Abruzzo e la Tua spa (quale azionista di maggioranza) perché, nelle nomine nei CdA delle partecipate, individui persone competenti e disponibili al sacrificio a favore della cosa pubblica, piuttosto che politici iper impegnati probabilmente dotati di poco tempo da riservare”.  

 

LE SEGRETERIE REGIONALI ABRUZZO

 

                   Fit Cisl                                         Uiltrasporti                              Faisa Cisal

           Alessandro Di Naccio                Giuseppe Murinni                        Luciano Lizzi

 

 

 

                   Fit Cisl                                         Uiltrasporti                              Faisa Cisal

           Alessandro Di Naccio                Giuseppe Murinni                        Luciano Lizzi

May31

CERELLA: SIAMO ARRIVATI AL CAPOLINEA

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CERELLA: SIAMO ARRIVATI AL CAPOLINEA

La FIT CISL, la UILTRASPORTI e la FAISA CISAL, sono stanche della situazione in cui si trovano i lavoratori di Autoservizi Cerella s.r.l. di Vasto.

La prima procedura di raffreddamento è iniziata da mesi, ma non si è ottenuto nessun risultato dal confronto con l’azienda. Poi le OO.SS. hanno chiesto al Prefetto di Chieti la convocazione delle parti per la seconda fase,  c’è stato un semplice passaggio di consegne alla Direzione Territoriale del Lavoro.

 Sono rimaste irrisolte questioni fondamentali: parco macchine inadeguato, fermate non a norma, controllo dell’evasione tariffaria inesistente, pulizia delle macchine sempre più superficiale, mancata consegna del vestiario estivo. In più,   l’attribuzione dei turni è ancora confusa ed irregolare e si continua a ritardare l’attivazione del premio di risultato previsto dal CCNL.

I Segretari Regionali, Di Naccio, Murinni e Lizzi dichiarano: “Di fronte alla totale indifferenza ed alla totale mancanza di volontà di risolvere i problemi da parte dell’azienda e del suo Presidente, non possiamo più aspettarci un confronto bonario: i lavoratori hanno quotidianamente difficoltà a svolgere il loro lavoro e aspettiamo da troppo che queste difficoltà vengano superate”.

Il tempo delle discussioni è terminato e le Segretarie Regionali FIT CISL, UILTRASPORTI, FAISA CISAL, congiuntamente, hanno indetto una prima azione di sciopero di 4 ore per venerdì 10 giugno. Il personale viaggiante si fermerà dalle 8.30 alle 12.30 e il personale di uffici e officina le ultime 4 ore del turno.

Le OO.SS sono state, sono (e saranno) determinate ad andare avanti ed a risolvere le problematiche che interessano i lavoratori con o senza la collaborazione aziendale.

 

 

LE SEGRETERIE REGIONALI ABRUZZO

 

                   Fit Cisl                                         Uiltrasporti                              Faisa Cisal

           Alessandro Di Naccio                Giuseppe Murinni                        Luciano Lizzi

May20

STRADA DEI PARCHI: TUTTO IN SALITA

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STRADA DEI PARCHI: TUTTO IN SALITA

La FIT CISL Interregionale Abruzzo-Molise, guidata dal Segretario generale Alessandro Di Naccio, denuncia insieme alla FIT CISL nazionale la grave situazione in cui versa la Strada dei Parchi.

L’Azienda ha previsto chiusure di diversi caselli autostradali, con conseguente esubero del personale dipendente con evidenti ricadute occupazionali, mentre, come evidenzia la FIT CISL, la Toto Holding, socio di maggioranza di Strada dei Parchi S.p.A., è tenuta a rispettare la convenzione già sottoscritta e gli accordi sull’organico ivi contenuti, che prevedono il mantenimento di almeno 430 posti di lavoro fino al 2030.

Il Segretario generale Alessandro Di Naccio sottolinea: “Dobbiamo batterci per avere garanzie occupazionali e salariali; in un contesto come quello attuale, non possiamo permettere che altri lavoratori restino a casa”.

E prosegue: “Siamo preoccupati anche per le esternalizzazioni che la Toto Holding sta attuando e che vanno ben oltre gli accordi sottoscritti togliendo di fatto l’attività anche al personale già in forza all’Azienda in questione.

La FIT CISL inoltre stigmatizza come inaccettabile la catena di incidenti mortali verificatisi negli ultimi anni, l’ultimo dei quali solo qualche giorno fa.

Insiste Di Naccio: Sono irrinunciabili ed improcrastinabili soluzioni organizzative immediate che tutelino la salute e la sicurezza dei lavoratori. È impensabile aspettare di piangere altre vittime sul lavoro”.

Per i lavoratori ed i cittadini oltre al danno anche la beffa! Tant’è vero che negli ultimi anni c’è stato un forte aumento delle tariffe di pedaggio.  

 

I lavoratori della Strada dei Parchi hanno affermato con forza il loro disagio e le loro difficoltà con un’adesione pari al 100% in ben due scioperi nell’ ultimo mese.

E la FIT CISL Abruzzo ha continuato la sua azione anche mediante un incontro con il Consigliere Regionale delegato ai Trasporti Camillo D’Alessandro, che ha riconosciuto tutte le problematiche esposte e si è impegnato ad attuare soluzioni in merito, impegno del quale chiediamo riscontro in tempi brevi.

 

Il Segretario Generale

Alessandro Di Naccio

May09

VERTENZA AUTOLINEE CERELLA: SI VA VERSO LO SCIOPERO

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VERTENZA AUTOLINEE CERELLA: SI VA VERSO LO SCIOPERO

La FIT CISL, la UILTRASPORTI e la FAISA CISAL Abruzzo, in seguito all’insediamento del nuovo Presidente di Autotrasporti Cerella s.r.l., dott. Angelo Pollutri, hanno ritenuto indispensabile attivare un confronto su importanti tematiche relative al Trasporto Pubblico Locale in azienda, la cui discussione era stata da troppo tempo rinviata.

Le OO.SS. avevano già rilevato la limitata volontà da parte dell’Azienda di accogliere le richieste sindacali e di accordarsi con i normali strumenti della contrattazione e della concertazione.

Si è rilevata, inoltre, la scarsa volontà Aziendale di garantire il buon andamento dei rapporti sindacali, pertanto hanno ritenuto improcrastinabile, per la tutela dei lavoratori, attivare la procedura di raffreddamento.

La convocazione è pervenuta il 9 aprile scorso ed il primo incontro si è tenuto il 18 aprile, alla presenza delle OO.SS. e dei Rappresentanti dell’azienda.

I Segretari Generali FIT CISL Alessandro Di Naccio, UILTRASPORTI Giuseppe Murinni e FAISA CISAL Luciano Lizzi hanno insistito su tutte le problematiche presenti in azienda che danneggiano quotidianamente i lavoratori:

 il parco macchine inadeguato, le fermate non a norma, il controllo dell’evasione tariffaria inesistente, la pulizia delle macchine sempre più superficiale e la mancata consegna del vestiario estivo. Inoltre, hanno chiesto di migliorare l’organizzazione del lavoro, in particolare la rotazione e l’attribuzione dei turni, ed hanno chiesto, altresì, la definizione del premio di risultato, come previsto dal CCNL.

Nonostante l’ampia discussione e una prima sottile apertura da parte dell’azienda, le OO.SS. sono insoddisfatte dall’esito dell’incontro e, pertanto, la vertenza proseguirà presso la Prefettura di Chieti.

 LE SEGRETERIE REGIONALI ABRUZZO

 

 

                   Fit Cisl                                         Uiltrasporti                              Faisa Cisal

           Alessandro Di Naccio                Giuseppe Murinni                        Luciano Lizzi

Apr29

CRITICITA’ TRASPORTO PUBBLICO LOCALE ORTONA

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CRITICITA’ TRASPORTO PUBBLICO LOCALE ORTONA

La FIT CISL si trova ancora costretta a denunciare la carente sicurezza dei lavoratori del trasporto pubblico locale nell’ambito del Comune di Ortona.

Gran parte del territorio comunale e quasi tutta la zona del centro città sono totalmente prive di segnaletica orizzontale e verticale; e nelle aree in cui è presente, la segnaletica risulta datata, poco evidente e mal collocata.

Queste carenze rendono pericoloso lo svolgimento del lavoro degli addetti al Trasporto pubblico urbano suburbano ed extraurbano, ma mina anche l’incolumità dei passeggeri e dei pedoni come evidenzia Alessandro Di Naccio:

”Nella zona del capolinea in Piazza Plebiscito, ed in piazza Porta Caldari, si registrano serie difficoltà nelle manovre degli autobus, aggravate dal fatto che, proprio per la mancanza di segnalazioni di aree riservate al transito ed alla sosta di autobus, il capolinea è occupato da automobili che parcheggiano addirittura sugli stalli incidendo pericolosamente sull’incolumità di pedoni  essendo questa la zona più trafficata da lavoratori e studenti, sopratutto all’orario di uscita dalle scuole”.

Tali problematiche si accentuano ancora di più sia il giovedì mattina, in concomitanza del mercato cittadino, sia nel periodo della festa patronale di San Tommaso.

Si evidenzia uno stato di abbandono generale relativo al manto stradale usurato, agli alberi non potati che ingombrano la sede e, anche fuori dal centro,  la situazione non migliora ad esempio lungo via Marina e nella zona dell’ospedale e delle scuole limitrofe le automobili sono costantemente e abusivamente parcheggiate a bordo strada.

Precisa Di Naccio: ”La totale carenza di segnaletica e di controlli adeguati procura, dunque, gravi ed evidenti pericoli alla sicurezza di pedoni, passeggeri e lavoratori. Da tempo la Fit Cisl ha denunciato tali anomalie del Comune di Ortona ed ora, ormai, è opportuno ed indifferibile trovare una soluzione concreta ed appropriata. Oggi stesso partirà una richiesta di incontro urgente al Sindaco di Ortona per discuterne e provare a percorrere una strada che porti in breve tempo ad interventi efficaci”.

         Il Segretario Generale

          Alessandro Di Naccio                     

 

 

Apr26

FUMATA NERA DALLA RIUNIONE TUA / SINDACATI INNANZI AL PREFETTO

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FUMATA NERA DALLA RIUNIONE TUA / SINDACATI INNANZI AL PREFETTO

 Nemmeno la riunione di stamani presso la Prefettura di Chieti, nell'ambito del secondo tentativo di conciliazione prescritto dalla L.146/90, è stata utile per evitare una prima azione di sciopero dei dipendenti della TUA spa.

Le ragioni della vertenza sono state nuovamente evidenziate dalle segreterie regionali di FIT CISL UIL TRASPORTI e FAISA CISAL cui la rappresentanza aziendale ha tentato comunque di fornire giustificazioni innanzi al funzionario delegato dal Prefetto di Chieti Antonio Corona.

Ma la situazione della TUA spa, nata con i buoni auspici di un contratto di secondo livello con cui i lavoratori hanno deliberatamente accettato da un lato di accrescere la produttività e dall'altro di sacrificare una parte del salario, stenta a vedere definito un piano industriale ed attuato un modello organizzativo capace di creare linearità gestionale e certezza di risultati.

Troppi tentennamenti sopravvivono agli stimoli che le OO.SS rivolgono ormai esplicitamente al C.di A. e di rimando all'azionista Regione Abruzzo; cosi le organizzazioni dei lavoratori si trovano ad affrontare da un lato il crescente malcontento dei dipendenti che vedono sciupati i propri sacrifici e dall'altro la confusione che dilaga in ogni ambito aziendale.

Il piano industriale presentato nella prima fase della fusione e che evidenziava diverse lacune non è stato ancora aggiornato; l'organico e l'organigramma sono ancora una grande incognita. Permangono ancora tutte le diseconomie gestionali della prima ora post-fusione.

Vi è poi, una progressiva azione di disinteressamento alle attività commerciali che ha già determinato:

la "resa senza combattimento" rispetto ad una pur debole concorrenza su importanti relazioni di traffico verso Roma, 
la chiusura dei servizi di noleggio, 
la sospensione della linea per Bologna.

nonostante vi sia stata la disponibilità delle parti sociali a rivedere i trattamenti riconosciuti al personale; una disponibilità questa che non ha determinato l'interesse dell'azienda che, ad una politica per l'efficienza, avendo invece preferito la via della dismissione.

Vi sono poi i servizi ferroviari che vengono esercitati con sempre maggiori difficoltà e che ormai rischiano la paralisi per mancanza oggettiva di materiale rotabile e uomini.

Questo quadro disarmante è aggravato ulteriormente da una cronica difficoltà finanziaria che pone sul mercato la TUA spa con una nomea di "cattivo cliente" per le ditte che le forniscono beni e servizi con le conseguenze che tutti possono immaginare.

Questo scenario impietoso impone uno STOP deciso prima che sia troppo tardi e che i sacrifici accettati e erogati dai dipendenti vengano dilapidati per una a dir poco "strana" politica di gestione.

Ci si auspica ora una presa di coscienza della situazione per ristabilire la rotta aziendale verso una meta di successo per il bene dei lavoratori e della collettività d'Abruzzo.

Riordino dei servizi, efficienza dei mezzi di servizio, organizzazione del lavoro, cancellazione di sacche di improduttività sono concetti sulla carta e nelle dichiarazioni da tutti condivisi ma che, nella realtà, stentano a trasformarsi in fatti concreti;  le OOSS ne chiedono le ragioni e per queste ragioni FIT CISL UIL TRASPORTI e FAISA CISAL daranno un primo segnale con modalità che saranno rese note al più presto.

Le Segreterie Regionali

Fit Cisl.  Alessandro Di Naccio

Uil Trasporti Giuseppe Murinni

Faisa Cisal Luciano Lizzi


Apr21

Trasporti: incontro proficuo in Regione

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Trasporti: incontro proficuo in Regione

 "Concertazione" prima ancora di "lottare indipendentemente", questa la strategia condivisa ed attuata da FIT CISL UIL TRASPORTI e FAISA CISAL nel confronto con la Regione su questioni strategiche: in primis rispetto alla assegnazione delle risorse per il fondo trasporti regionale che sorregge i servizi di Trasporto Pubblico Locale.
> L'incontro della giornata odierna tenuto presso la sede regionale di Viale Bovio tra i segretari generali Di Naccio, Murinni e Lizzi delle sigle sopra citate con la partecipazione dei segretari confederali ed il consigliere delegato Camillo D'Alessandro ha formalizzato l'avvenuto ripristino delle somme imputate per l'anno 2015 già oggetto di un preciso accordo del mese di Maggio 2015 e sottoscritto sempre da FIT CISL UIL TRASPORTI e FAISA CISAL con l'assistenza delle segreterie confederali.  Si è conseguito un risultato ben oltre le più rosee previsioni (stante il fatto che rispetto all'impegno di individuazione di almeno 5 mln di euro ipotizzato dall'assessore al Bilancio Paolucci e dal Consigliere delegato D'Alessandro) sono stati riassegnati al fondo trasporti circa 8,9 mln di euro per l'esercizio 2015 riportando così il fondo allo stesso valore del bilancio 2014.
> Resta aperta la questione sulla legge sui servizi minimi che la Regione deve ancora emanare come l'attuazione di una nuova intermodale politica tariffaria e di bigliettazione sull'intero territorio regionale come la definizione di un nuovo e più efficace modello di offerta di servizi che cancelli sovrapposizioni e garantisca il diritto, costituzionalmente previsto, alla mobilità dei cittadini.
> Le Segreterie regionali di FIT CISL UIL TRASPORTI e FAISA CISAL pur soddisfatte per il risultato della concertazione in essere con la Regione Abruzzo  ribadiscono invece le difficoltà che si registrano all'interno di TUA per la soluzione di questioni che spettano all'azienda ma che, non registrandosene la definizione, hanno determinato la chiusura con esito negativo del "primo tentativo di conciliazione"che ora, per una ulteriore mediazione, vedrà il coinvolgimento  del Prefetto di Chieti.
I segretari regionali
Alessandro Di Naccio FIT CISL
Giuseppe Murinni UIL TRASPORTI
Luciano LIZZI FAISA CISAL

Apr08

VERTENZA TUA: A VUOTO IL TENATIVO DI CONCILIAZIONE E PARTI ANCORA DISTANTI.

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VERTENZA TUA: A VUOTO IL TENATIVO DI CONCILIAZIONE E PARTI ANCORA DISTANTI.

 

Non ha sortito gli effetti sperati l’incontro tenutosi giovedì 7 aprile presso la sede TUA di Chieti tra l’Azienda unica regionale di TPL e le OO.SS. Fit Cisl, Uilt Uil e Faisa Cisal.

 

A nulla infatti sono servite le rassicurazioni fornite dal Presidente D’Amico rispetto a scelte e dinamiche aziendali che ancora oggi producono perdite sempre più insostenibili al bilancio.

 

Per le OO.SS. la mancanza di chiarezza su temi quali Piano di Impresa e organizzazione aziendale, progetto tecnico di rilancio delle attività commerciali, blocco immediato delle promozioni non funzionali e certezza prospettica per il settore ferro sono elementi che incidono negativamente sullo stato dei rapporti contrattuali e che, soprattutto, rendono incerto il futuro dell’Azienda e dei lavoratori.

 

In un contesto di riduzione delle risorse non è più procrastinabile una seria azione di recupero di produttività e di diminuzione dei costi che per quanto attiene il fattore lavoro è già stato formalizzato attraverso la recente sottoscrizione del nuovo contratto di secondo livello.

 

Lascia perplessi il fatto che non si evidenzi altrettanta presa di coscienza da parte aziendale, stante l’immobilismo sul recupero delle sovrapposizioni nonché la superficialità con la quale si affrontano quotidianamente problematiche gestionali e funzionali con ricadute negative tanto sull’esercizio quanto sulla manutenzione.

 

Tutto questo non è tollerabile.

 

A breve si terrà presso la Prefettura la seconda fase delle procedure di raffreddamento e conciliazione.

 

L’auspicio è che tale appuntamento possa determinare una netta ed inequivocabile inversione di tendenza, senza la quale sarebbe fortemente a rischio il futuro di TUA oltre che la sostenibilità dell’intero comparto del Trasporto pubblico locale, per il quale si riafferma l’indispensabile azione di recupero da realizzare attraverso un riordino dei servizi che incida con parametri certi e percentualmente paritetici su tutte le aziende, sia per la gomma che per il ferro.  

 

In assenza di fatti concreti non potrà che esserci la mobilitazione.

 

 

 

LE SEGRETERIE REGIONALI

 

 

 

             Fit Cisl                             UIL Trasporti                                Faisa Cisal

 

     Alessandro DI NACCIO          Giuseppe MURINNI                         Luciano LIZZI

 

Apr05

Welfare contrattuale: la Cisl Trasporti Abruzzo Molise a convegno

Categoria: Notizie - FIT

Welfare contrattuale:  la Cisl Trasporti Abruzzo Molise a convegno

Il Coordinamento Donne della Fit Cisl Abruzzo Molise organizza un convegno dal tema Welfare contrattuale: Fondi pensione e Fondi sanitari integrativi.
L’iniziativa si terrà domani 6 aprile, a partire dalle ore 10,00, presso la Sala Tosti dell’ex Aurum di Pescara.

“Il tema dei Fondi integrativi rappresentano un terreno ancora parzialmente inesplorato nell’ambito della contrattazione aziendale. Il convegno del 6 aprile intende accendere un faro su temi che, stante l’attuale normativa previdenziale e sanitaria, rappresentano ambiti contrattuali da attenzionare e potenziare.”

Questa la posizione di Marina Di Ciano, Coordinatrice Donne della Fit Cisl Abruzzo Molise ed ideatrice dell’iniziativa.

“il nostro messaggio è rivolto in particolare ai giovani lavoratori che ancora oggi guardano spesso con diffidenza sia le forme di salario indiretto che i Fondi complementari chiusi previdenziali: l’obiettivo è quello di chiarire alcuni dubbi per sottolineare la bontà, se non addirittura l’indispensabilità, di questi ambiti demandati alla contrattazione.”

Ai lavori, aperti dal Segretario Generale della Fit Cisl Abruzzo Molise,, parteciperanno Osvaldo Marinig, già Presidente del Fondo Eurofer, e la Coordinatrice Donne nazionale della Fit Cisl Francesca Di Felice.
 


La Segreteria Interregionale

Dec01

ELEZIONI RSU/RLS IN FERROVIA: ALLA FIT CISL IL 46,6 % DEI VOTI

Categoria: Notizie - FIT

ELEZIONI RSU/RLS IN FERROVIA: ALLA FIT CISL IL 46,6 % DEI VOTI

300 voti su 644 totali pari al 46,6 % dei consensi nelle Rappresentanze Sindacali Unitarie.

E’ questo il dato finale della tornata elettorale che ha visto i Ferrovieri abruzzesi chiamati ad esprimersi per il rinnovo delle RSU e delle RLS nel Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane.

“Il risultato ottenuto, oltre alla sua evidente nettezza, impegna le RSU e le RLS elette e la Fit Ferrovieri Abruzzo a profondere quotidianamente ogni sforzo per rappresentare al meglio i tanti colleghi che hanno voluto darci la loro fiducia. E’ una sfida che la Fit e la Cisl si impegnano a sostenere nella consapevolezza di riuscire a dimostrare ancora una volta di esserne capaci”

Queste le parole di Amelio Angelucci, Segretario Generale Aggiunto della FIT Abruzzo Molise e Responsabile dell’Area contrattuale Trasporto Ferroviario e Servizi regionale.

“Siamo alla vigilia di fondamentali appuntamenti che vedranno la categoria impegnata su vari fronti, a partire dal rischioso progetto di privatizzazione che il Governo nazionale sta portando avanti e per il quale si è deciso di sacrificare un Consiglio di Amministrazione la cui colpa è stata, paradossalmente, quella di migliorare il conto economico del Gruppo. Saremo vigili e, se necessario, rumorosi nel momento in cui le scelte dovessero avere ricadute ingiustificate sulla forza lavoro, specie in Regioni come la nostra dove non vi è la presenza dei servizi a mercato come quelli dell’Alta Velocità”

 

Conclude Angelucci: “ringrazio tutti coloro che hanno dato fiducia ai nostri candidati e gli uomini e le donne della Fit Cisl Abruzzo che in questa tornata elettorale ci hanno messo la loro faccia ed il loro tempo: sono loro gli artefici di questo risultato così importante.“

 

 

La Segreteria Interregionale

Nov26

Società TUA

Categoria: Notizie - FIT

Società TUA

Dopo una prolungata attività di trattativa seria, convinta, motivata, per certi versi anche estenuante che ha prodotto un risultato brillante:la nascita dell'azienda unica e la firma del contratto di secondo livello di TUA; tutto potevamo aspettarci fuorché di assistere ad una lite tra minoranza e maggioranza.

LA STORIA - Come tutti gli abruzzesi ormai ben sanno, le scriventi OO.SS si sono impegnate negli ultimi sei anni perché si procedesse nella creazione di un'azienda unica per il TPL. Non era infatti procrastinabile la situazione che vedeva insistere in Abruzzo tre società pubbliche, tutte della regione, che operavano anche in concorrenza tra loro con evidenti costi ed influenze politiche spesso scellerate nelle scelte industriali.

Un'intera legislatura nonostante due leggi regionali (n.1/2011 e n.1/2012) non è stata sufficiente nemmeno per avviare il necessario processo di riordino. Nemmeno la difficile situazione economica di Arpa, conseguenza di investimenti operati senza copertura finanziaria e di servizi erogati senza contribuzione, ha mosso le coscienze di chi aveva titolo e competenza per agire.

Si è preferito far scorrere infruttuosamente le pagine del calendario tranquillizando gli animi e mentendo spudoratamente rispetto alle reali situazioni finanziarie; promettendo persino un tesoretto risolutore da 20 milioni di euro poi, ahi noi, risultato inesistente (cfr. verbale in data 09.10.2013 presso la sede dell'Assessorato ai Trasporti in Pescara).

Così con il cambio di legislatura si è dovuto letteralmente “correre” ai ripari sia da un punto di vista di adozione dei provvedimenti che in ordine al tempo impiegato/disponibile.

TUA è nata per queste ragioni non in un contesto di tranquillità, ove ogni azione di programmazione potesse essere pensata, riflettuta, discussa, ma in un vero e proprio contesto di emergenza. Lo stesso processo di “fusione per incorporazione” si è rivelato l'unico strumento atto ad assicurare:

  • il salvataggio delle tre aziende regionali
  • la creazione dell'azienda unica
  • un risparmio significativo di risorse economiche
  • un tempo celere nella definizione dell'operazione.

LA SITUAZIONE - Ci era stato assicurato che con l'approdo all'azienda unica si sarebbe anche da subito riaperto un rapporto con gli istituti di credito per dare stabilità economica alla nuova società e spalmare il “rientro dai debiti” in un arco temporale tale da essere conseguentemente sopportabile.

Invece, a distanza di mesi dalla avvenuta fusione, ed a un anno dall'inizio del procedimento, la situazione economico finanziaria è ancora immutata.

 

DI MALE IN PEGGIO - I ritardi con cui il governo centrale trasferisce le risorse alle regioni sta adesso determinando il grave ritardo con cui Regione Abruzzo eroga le contribuzioni quadrimestrali alle società di TPL.

Certo le motivazioni per fornire giustificazioni ci sono tutte ma ai dipendenti delle società pubblica e private che hanno fatto il loro dovere poco aiutano le giustificazioni o i trasferimenti di responsabilità quando si trovano ad avere difficoltà nelle proprie case per non aver riscosso il salario mensile. Dopo la nostra richiesta di urgente convocazione alla Regione è giunta la notizia che la Regione stessa provvederà ad anticipare le risorse necessarie per l'erogazione delle retribuzioni ed è stato fissato un incontro per lunedì prossimo presso la sede di viale Bovio a Pescara con il Consigliere Delegato Camillo D'Alessandro.

 

 

L'IMMOBILISMO DIRIGENZIALE - Intanto nell'azienda TUA si vive in un clima di totale disorientamento con una dirigenza che ha innescato una interminabile melina su tutte le partite aperte senza che nessuno provveda a scuoterne gli animi ed a risolverne le invidie interpersonali tra gli stessi dirigenti divenute ormai di pubblico dominio. Nemmeno le deliberazioni del Consiglio di Amministrazione producono effetti visto che ad esempio il bando per la ricerca del nuovo direttore generale non è stato ancora nemmeno pubblicato con le ovvie ripercussioni sull'organizzazione aziendale che vede permanere ancora quella delle tre aziende originarie con tutte le diseconomie del caso. Si nicchia persino sulla stessa applicazione delle soluzioni di risparmio offerte dal nuovo contratto e sulla cancellazione delle corse non contribuite con l'adozione di un necessario riordino dei programmi di esercizio.

 

ECCO PERCHE' ALZIAMO I TONI - Insomma ci troviamo a segnalare una situazione paradossale che, se da un lato ha registrato un provvidenziale impulso con il cambio del governo regionale, oggi si trova impantanata da una strategia permeata di immobilismo che se non fosse strategia, sarebbe solo pura incapacità e la seconda ipotesi ci spaventa più della prima.

Ecco spiegato quindi il perché Organizzazioni Sindacali che tanto si sono spese per la creazione dell'azienda unica, ed altrettanto per la stipula di un accordo “responsabile”, si trovano oggi ad alzare la voce.

L'obiettivo è aiutare la Regione Abruzzo a dotarsi di un'azienda efficiente che sia una risorsa e non un peso per la collettività, che trasporti gli abruzzesi in totale sicurezza e tempestività, che offra alle imprese un servizio di approvvigionamento dei materiali e di spedizione delle produzioni a basso costo ed in totale affidabilità.

Il nostro obiettivo è fornire alla politica ed alla Presidenza di TUA ulteriore forza per rimuovere situazioni non più consentite ed avere il coraggio di proseguire nelle scelte. Per questo, nessuno può sentirsi titolato a strumentalizzare, ed ognuno è tenuto a contribuire.

 

               SEGRETERIE REGIONALI   ABRUZZO

FILT CGIL                   FIT CISL                     UIL TRASPORTI                   FAISA CISAL    

               Rolandi F.                Di Naccio A.                       Murinni G.                               Lizzi L.                

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