Vertenza Santa Croce: il TAR annulla il bando di assegnazione
16-06-2015 - Fonte: inas.it
Il Tar dell’Aquila ha deciso di boccare la concessione delle acque alla Santa Croce accogliendo le richieste della San Benedetto spa.
“La sentenza che annulla la determinazione dirigenziale di aggiudicazione del 3 luglio 2020 rende i 75 lavoratori ostaggi di una burocrazia che ostacola gli investimenti produttivi”, - denunciano Franco Pescara, Segretario generale della FAI CISL e Paolo Sangermano, Responsabile AST CISL L’Aquila.
“L’Abruzzo non è un esempio di burocrazia semplificata e snella per le altre regioni, dimostra ancora una volta di non voler investire in innovazione, crescita e occupazione, perché le pratiche sono lunghe, complicate e ridondanti. Le aziende oltre alle difficoltà dettate dall’onda lunga della crisi economica, si barcamenano nel ginepraio degli adempimenti burocratici. C’è un bene come l’acqua a disposizione della comunità che non viene sfruttato per lo sviluppo di un territorio, come quello dell’entroterra aquilano, che già sta subendo conseguenza della crisi economica e pandemica a causa dei ritardi burocratici.”, - continuano i due sindacalisti della CISL.
“Stiamo perdendo troppo tempo. A causa dei ritardi della concessione delle sorgenti dell’acqua i lavoratori e le loro famiglie non hanno più un sostegno al reddito e stanno aspettando ancora delle risposte concrete per il loro futuro e la loro rioccupazione. Chiediamo uno scatto di responsabilità da parte di tutti”, - ricorda Pescara.
La CISL L’Aquila e la Fai CISL AbruzzoMolise chiedono la convocazione di un tavolo urgente con tutti gli attori protagonisti di questa vicenda surreale ma soprattutto dei soggetti preposti a decidere il destino delle acque della Sorgente di Canistro. È necessario avviare un proficuo confronto soprattutto per il vero rilancio occupazionale del territorio e per giungere al termine di questa lunga e difficile vertenza e dare alle lavoratrici e ai lavoratori risposte concrete che attendono da tempo dopo la disoccupazione.
“Solo dopo le giuste e necessarie verifiche si potrà dare un giudizio completo per le prospettive di buona e concreta occupazione. Sarà importante discutere con la Società aggiudicatrice, non sta a noi decidere quale, delle forme e delle modalità di assunzione e il contratto nazionale dell’industria alimentare da applicare per la ripartenza delle attività dello stabilimento di Canistro”, - concludono Pescara e Sangermano.
Franco Pescara Paolo Sangermano
Segretario Generale FAI CISL AbruzzoMolise Responsabile AST CISL L’Aquila