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L’AQUILA – ROMA: IL SERVIZIO “QUASI COMMERCIALE” DI TUA SPA

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16-06-2015 - Fonte: inas.it

L’AQUILA – ROMA: IL SERVIZIO “QUASI COMMERCIALE” DI TUA SPA

E’ partito il primo di Marzo 2020 il servizio “quasi commerciale” che la Società regionale TUA SpA garantisce nella tratta L’Aquila – Roma.
La definizione di “quasi commerciale” deriva dal fatto che, come ampiamente ipotizzato, con la
delibera di Giunta 756 del 2019 si è venuta a creare una situazione paradossale nella quale viene riversato su TUA SpA l’onere di garantire un servizio “essenziale” per sua natura ma “commerciale” per scelta altrui.
Il 3 febbraio scorso TUA ha esordito con un avviso al pubblico affisso nei bus con il quale ha
informato i clienti delle modifiche tariffarie e delle variazioni di orario, evidenziando testualmente che “il carattere commerciale, non contribuito, della linea impone la sospensione delle gratuità di viaggio a qualsiasi titolo riconosciute”.
Il 28 febbraio scorso, con nostro grande stupore, il Direttore Generale di TUA, Maxmilian Di
Pasquale, ha emesso una circolare interna attraverso la quale ha disposto l’entità delle nuove
tariffe praticate sulla linea L’Aquila - Roma e la “proroga delle gratuità’di viaggio, previste dalla
Legge Regionale 44/2005, per le forze dell’ordine e per le tessere di libera circolazione del
Ministero dei Trasporti attraverso l’emissione di biglietto di prenotazione gratuito da parte delle
biglietterie”, vale a dire che ciò che una imposizione normativa impediva all’improvviso, a distanza di 25 giorni, diventava attuabile per scelta aziendale.
Al riguardo osserviamo basiti gli effetti distorsivi di questo provvedimento, che la Società non ha
avuto remore ad emettere senza chiedersi se fosse tanto legittimo quanto opportuno, in quanto:
1. ci risulta che le categorie della Legge Regionale 44/2005 citate nella circolare abbiano
titolarità a viaggiare esclusivamente su servizi di TPL contribuito e pertanto il
provvedimento rischia di causare un effetto distorsivo del mercato e un danno al conto
economico dell’autolinea che opera in regime di separazione contabile dalle autolinee di
TPL;
2. ci chiediamo se le categorie citate usufruiscano di agevolazioni anche sui vettori che
operano nello stesso mercato di TUA;
3. non ci risulta che le agevolazioni siano garantite per i passeggeri di cui alla Legge Regionale
44/2005 che partono dalle altre Province della Regione e diretti a Roma;
4. paradossalmente i passeggeri paganti, qualora trovassero il bus pieno anche di passeggeri
con gratuità, sarebbero costretti a prendere, nel migliore dei casi, la corsa successiva o, nel
peggiore dei casi per quanto attiene, TUA, a usufruire di altri vettori con evidente ed
ingiustificato danno economico che verrebbe ripianato dalle tasse dei cittadini abruzzesi.
In sintesi riscontriamo, ancora una volta, le inefficienze aziendali in diversi ambiti, tant’è che
siamo ancora in attesa dei prodotti disinfettanti da distribuire al personale, problematica
evidenziata dalle scriventi e per la quale siamo stati accusati di sciacallaggio, salvo poi
riscontrare che il personale ha dovuto rimediare, quando ha potuto, a proprie spese i prodotti
necessari pe la propria salvaguardia.                               

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