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Scadenze di dicembre: entro il 16 si paga il saldo IMU e TASI

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Scadenze di dicembre: entro il 16 si paga il saldo IMU e TASI

Venerdì 16 dicembre è la data da segnare sul calendario per i possessori di immobili che devono versare il saldo 2016 si Imu e Tasi.

È bene ricordare che dal 2016, non sono più soggette al pagamento dell'imposta le abitazioni principali non di lusso, sia che si tratti di proprietari che di inquilini.
Sconto anche per gli immobili concessi in uso gratuito tra genitori e figli (parenti in linea retta di primo grado) per i quali la base imponibile Tasi e Imu è ridotta del 50% .
Attenzione però alle condizioni per godere della riduzione d'imposta: innanzitutto il comodato deve essere stato registrato presso l'Agenzia delle Entrate, chi concede l'abitazione oltre all'immobile dato in comodato deve risiedere nello stesso comune e può possedere al massimo un'altra abitazione che deve essere nello stesso comune, adibita ad abitazione principale e non di lusso.

Chi possiede abitazioni date in locazione è ovviamente soggetto al pagamento di Imu e Tasi, ma se sono affittate a canone concordato è prevista una riduzione del 25% della base imponibile.
Veniamo ora agli inquilini, che continuano a non pagare l'IMU e se si tratta di abitazione principale non pagheranno più la Tasi, come tutti i proprietari, altrimenti pagheranno una versione light, che va dal 10% al 30%.

Parliamo infine dei terreni: pagano Imu e Tasi le aree fabbricabili, i terreni agricoli e incolti pagheranno l'Imu ma non la Tasi, mentre non versano nulla i terreni ubicati in zone montane, quelli posseduti da coltivatori diretti o imprenditori agricoli.

La scadenza del 16 dicembre resta valida invece per gli immobili accatastati in A1, A8 e A9, e per tutti gli immobili diversi dall'abitazione principale e relative pertinenze.
Chi possiede abitazioni date in locazione è ovviamente soggetto al pagamento di Imu e Tasi, ma se sono affittate a canone concordato è prevista una riduzione del 25% della base imponibile.
Veniamo ora agli inquilini: se si tratta dell'abitazione di residenza, come per i proprietari anche gli inquilini non pagheranno più la Tasi, altrimenti pagheranno una versione light, che va dal 10% al 30% che andrà a completare la quota versata dal proprietario.
Parliamo infine dei terreni: pagano sia Imu che Tasi le aree fabbricabili, mentre i terreni agricoli e incolti pagheranno l'Imu ma non la Tasi e non versano nulla i terreni ubicati in zone montane, quelli posseduti da coltivatori diretti o imprenditori agricoli.

Capito chi paga e chi non paga più, vediamo ora quanto si pagherà: rispetto all'acconto di giugno il saldo di dicembre può infatti subire variazioni. Se il Comune ha deliberato una nuova aliquota entro il 28 ottobre, il saldo verrà calcolato applicando la nuova aliquota per l'intero 2016 e sottraendo quanto versato con l'acconto di giugno.
La buona notizia è che eventuali variazioni saranno tutte positive per i contribuenti: la Finanziaria ha infatti stabilito che i Comuni non potessero deliberare maggiorazioni delle aliquote IMU/Tasi rispetto al 2015, quindi il saldo potrà essere solo uguale o inferiore all'acconto.

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