Consorzio di Cooperative ISOSAN

Consorzio di Cooperative ISOSAN

Le OO.SS. loro malgrado,  dopo circa un 1 anno di falliti tentativi di istaurare corrette e proficue relazioni sindacali,  denunciano il grave atteggiamento elusivo del rispetto delle più elementari regole nei rapporti sindacali del Consorzio di Cooperative ISOSAN, neo acquirente dei Centri Sanstefar Abruzzo e Molise rilevati, come si ricorderà, dal fallimento del gruppo Angelini, dal Policlinico Abano Terme di Nicola Petruzzi.

Infatti dopo una stagione di efficaci ed utili relazioni sindacali con il Policlinico Abano Terme che ha permesso importanti accordi sindacali per il mantenimento dei livelli occupazionali per i circa 400 dipendenti dei centri sanstefar, da 10 mesi si attende, vanamente, un incontro con la nuova proprietà del Presidente  Ercole Core  ed Amministratore delegato  Leo Di Nicola al fine di verificare il rispetto degli accordi stipulati con Abano Terme e poi ceduti ad Isosan e contestualmente stabilire le nuove regole per la programmazione delle attività riabilitative correnti e future così come sancito dal CCNL di categoria.

Peraltro, da ciò che è possibile apprendere direttamente dai lavoratori, i sindacati riscontrano la totale mancanza dell’applicazione degli standard orari sui trattamenti riabilitativi che per determinate tipologie vengono drasticamente ridotti. Ciò comporta pericolo e  stress per gli operatori che sono costretti a spostarsi con i propri mezzi per i trattamenti domiciliari, eccesso di carichi lavorativi, concorrenza sleale con le altre aziende del settore che viceversa si attengono ai parametri di legge nonché una produzione alterata ed impropria delle fatturazioni delle prestazioni riabilitative rese in nome  e per conto del Servizio sanitario Regionale.

MA SU TALI ASPETTI I SINDACATI SI ATTENDONO CHE SIA  LA REGIONE A  VIGILARE SUL RISPETTO DI DETTI STANDARD. ED INVECE NONOSTANTE LE RIPETUTE RICHIESTE SINDACALI AL COMMISSARIO ALLA SANITA’ DI APRIRE UN CONFRONTO SUL TEMA NULLA SI MUOVE.

In aggiunta in questi 10 mesi di amministrazione Isosan i sindacati hanno riscontrato una gestione non corretta dei contratti part-time del personale dipendente, dei loro orari di lavoro, della tempistica appunto delle prestazioni e dell’assegnazione del tutto discrezionale, senza preventivo confronto sindacale sugli eventuali criteri da adottare, di ulteriore monte ore di lavoro agli operatori. ( si accenna che l’accordo con Policlinico Abano Terme ha previsto la riassunzione di tutto il personale partendo da una base oraria part-time del 50%).

I sindacati, in questa prima fase, sono stati oltremodo tolleranti nella consapevolezza che un consorzio di cooperative che ha da sempre avuto nella loro specifica competenza la gestione di case di riposo, si potesse trovare in difficoltà in un settore come quello sanitario della riabilitazione convenzionato con il Sistema Sanitario Regionale che risponde al rispetto di precise regole, norme e parametri, ma ciò, oggi, non può più assolutamente giustificare la totale deregulation che ISOSAN ha introdotto presso i Centri Sanstefar. Questo il sindacato non lo potrà permettere anche in virtù del rispetto ed in coerenza delle numerose vertenze intentate contro l’allora titolare Vincenzo Maria Angelini per gli stessi motivi.

In caso contrario si dichiara che i sindacati sono pronti a tutelare nelle sedi competenti sia le prerogative  contrattuali delle Organizzazioni sindacali che i diritti soggettivi dei lavoratori.

Nel contempo si rinnova l’invito agli organi di Ispezione Regionali e delle ASL a compiere le dovute verifiche rispetto agli standard di accreditamento previsti dalle legge 32 del 31 luglio 2007 e dal PSR 2008/2010.

 

 

LE  SEGRETERIE   REGIONALI

CGIL  FP   CISL  FP   UIL  FPL

 

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