ASL di Pescara

ASL di Pescara

Presso la ASL di Pescara, in queste settimane, c’è molto fermento e trepida attesa in quanto la Direzione Generale è in procinto di assegnare 12 POSIZIONI ORGANIZZATIVE e 69 COORDINAMENTI SANITARI  delle Professioni Sanitarie e Tecniche non mediche; ruoli apicali che richiedono diretta ed elevata responsabilità gestionale aziendale collocati immediatamente sotto quelli di livello dirigenziale. Per questo motivo le P.O. ed i COORDINAMENTI sono ruoli molto ambiti. Prevedono, altresì, tutte una remunerazione aggiuntiva che oscilla dai 3000 ai 9000 euro annui per le Posizioni Organizzative  e dai 1900 ai 3800 euro annui per i Coordinamenti.

Il conferimento delle predette FUNZIONI GESTIONALI, per legislazione e contratto collettivo vigenti, DOVREBBE AVVENIRE sulla base esclusiva del possesso di particolari titoli di carriera quali:

laurea specialistica     master professionali    dottorati di ricerca    pubblicazioni  scientifiche   altri titoli equivalenti

L’Azienda, nel 2003, ha redatto un regolamento per l'assegnazione delle P.O. e Coordinamenti che contiene criteri generali che dovrebbero orientare la scelta tra i candidati. Tali criteri  appaiono troppo generici da consentirne un utilizzo che permetta una selezione oggettiva tra i curricula dei vari candidati e ciò contrasta con quanto stabilito dal CCNL  Sanità Pubblica.

In tal senso, alla data odierna, la Direzione Generale della AUSL di Pescara non ha inteso ottemperare agli obblighi previsti dal richiamato Contratto Collettivo, nè ha inteso orientare le proprie scelte al rispetto dei principi di trasparenza ed equità previsti dall’art. 3 della legge 241/90, nonostante la CISL FP abbia provveduto a formulare e reiterare richieste di incontro con l’Amministrazione sugli argomenti in esame, ad oggi rimaste prive di ogni riscontro. Peraltro, dette richieste di chiarimenti procedurali, la CISL ha inteso parteciparle, per conoscenza e competenza anche alla Regione Abruzzo nelle figure Istituzionali del Commissario ad Acta alla Sanità LUCIANO D’ALFONSO, all’Assessore alla Sanità SILVIO PAOLUCCI ad ai rispettivi Dirigenti competenti sulle verifiche e controllo di dette procedure.

La CISL FP rimarca come, proprio in virtù dei richiamati riferimenti legislativi e contrattuali, l’assegnazione dei ruoli di Posizione Organizzativa e Coordinamento deve, inoltre, necessariamente essere sottoposta all’obbligo di motivazione. La stessa deve tener conto della valutazione comparativa degli aspiranti e del conseguente esame dei loro “curricula” ricavabili dai loro relativi fascicoli professionali. In altre parole il conferimento di una Posizione Organizzativa come quella di un Coordinamento o di un’alta professionalità sono frutto di una selezione, ancorché non concorsuale, che dunque non può sottrarsi ai principi di trasparenza, efficienza ed imparzialità che un’adeguata motivazione è chiamata a soddisfare. In assenza di questi dovuti elementi di trasparenza e dei criteri di concorrenzialità che rendano oggettivabili le assegnazioni dei ruoli e nella impossibilità, ad oggi, di poterne avere certezza,  si potrebbe scatenare nella AUSL di Pescara un’avvilente rincorsa alla famigerata “RACCOMANDAZIONE” che minerebbe la dignità di ogni lavoratore candidato alla selezione.

La CISL FP ricorda come in passato dette attribuzioni vennero assegnate “ad personam”, ossia senza il vaglio di una selezione pubblica con avviso interno  a cui gli Enti Pubblici, come le Aziende Sanitarie, sono OBBLIGATE. Peraltro, tale irrituale modalità di assegnazione ha comportato di fatto che  le stesse da “ad personam” siano state poi oggetto di svariate proroghe.

Ciò ha implicato, per tante centinaia di professionisti che negli anni hanno acquisto titoli di carriera e di studio come quelli sopra specificati, la penalizzazione di non poter concorrere alla pari in queste presunte selezioni in quanto le successive assegnazioni si sono basate esclusivamente sul “non criterio” della “continuità”a rivestire il ruolo in quella specifica POSIZIONE.  Di fatto, tale illegittima procedura di assegnazione ha procurato un enorme danno professionale ed economico a quelle centinaia di professionisti che legittimamente avrebbero potuto ambirvi.

RICHIAMAMO, INFINE, L'ATTENZIONE SUL FATTO CHE, PER GIURISPRUDENZA CONSOLIDATA, I SINGOLI LAVORATORI CHE SI RITERRANNO DANNEGGIATI DALLA PROCEDURA DI ASSEGNAZIONE DELLE P.O. POTRANNO VANTARE UNA  “PERDITA DI CHANCE”  E L’AZIENDA SANITARIA DI PESCARA POTRA' ESSERE CHIAMATA A RISPONDERNE SE NON SI AFFRETTERA’ A REDIGERE UN REGOLAMENTO PREVENTIVO NELLE MODALITA’ E CON I PRESUPPOSTI PREVISTI DAL CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE E DALLE LEGGI VIGENTI IN MATERIA.

                                                                                                                                 IL   SEGRETARIO                                                                                           Davide  Farina

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