Contratti di solidarietà alla Pilkington per evitare licenziamenti

Contratti di solidarietà alla Pilkington per evitare licenziamenti

La crisi del mercato automobilistico ha colpito anche la Pilkington, multinazionale del vetro. Lo stabilimento abruzzese produce e fornisce vetro per i maggiori costruttori di automobili, (General Motors, Fiat, BMW, PSA, Renault, Audi, Volkswagen, Seat, Daimler Chrysler, Ford, Pininfarina, Nissan, Honda, Toyota).

Il colosso mondiale ha avviato un articolato processo di riorganizzazione per aumentare la redditività e per far fronte alla crisi del mercato, sconvolgendo le previsioni e i piani fatti per il 2012. La multinazionale Nippon Sheet Glass ha annunciato, per lo stabilimento di San Salvo, un esubero di 500 lavoratori tra operai ed impiegati (un’eccedenza pari quasi al 30% del personale), e una possibile chiusura e delocalizzazione degli uffici Acquisti, Amministrazione e Servizi informatici, a causa del calo di ordinativi dovuto al crollo delle vendite automobilistiche,  sollevando forti preoccupazioni.

FILCTEM CGIL- FEMCA CISL- UILCEM UIL e i Dirigenti aziendali hanno sottoscritto un accordo sulla salvaguardia dei livelli occupazionali per evitare i licenziamenti annunciati. Si è stabilito nell’accordo di percorre la strada dei contratti di solidarietà, da spalmare su tutta la forza lavoro dello stabilimento, per la durata di un anno con eventuali proroghe. Il ricorso agli ammortizzatori sociali interesserà i lavoratori dal primo settembre prossimo a rotazione, mentre coloro che sono vicini al traguardo del pensionamento potranno scegliere di uscire dal ciclo produttivo attraverso l’utilizzo della mobilità.

In un territorio già fortemente colpito dalla crisi economica, ed occupazionale, e dove le famiglie sono quasi tutte monoreddito, l’accordo ha consentito di scongiurare eventuali licenziamenti dovuti all’esubero di personale salvaguardando i livelli occupazionali, ma ciò richiede dei sacrifici: alla diminuzione dell’ orario di lavoro corrisponde una diminuzione dello stipendio del dipendente.

“La Pilkington è tra le più importanti aziende della Regione, per questo è necessario che le forze politiche, istituzionali e sociali si assumono le proprie responsabilità di fronte ad una nuova vertenza aziendale e territoriale, - denunciano Donatino Primante e Franco Zerra della FEMCA Abruzzo. L’Abruzzo e l’area Vastese non sono più territori attrattivi come la Polonia per una multinazionale a livelli della giapponese Nippon Sheet Glass. È necessario che tutti mettano in campo azioni per ridare alla Regione Abruzzo la competitività necessaria per superare i punti critici che ostacolano le imprese, a partire dallo sviluppo infrastrutturale alla defiscalizzazione. Il Presidente della Regione Abruzzo, Giovanni Chiodi, deve al più presto stabilire un incontro con la Dirigenza dell’azienda Pilkington in cui chiarire gli scenari futuri per lo sviluppo territoriale”.

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