Vertenza MARIO NEGRI SUD

Vertenza MARIO NEGRI SUD

La CISL AbruzzoMolise e la FISASCAT CISL Abruzzo, insieme alla CGIL, scrivono al Ministro dello Sviluppo Economico, al Ministro della Salute, al Ministro dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca, e al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali per illustrare la condizione del Centro di ricerche biomediche e farmacologiche Mario Negri Sud (sito in Santa Maria Imbaro -Chieti) e per richiedere una convocazione urgente sulle possibilità di rilancio dell’Istituto.
Il centro di ricerca arrivato in Abruzzo nel 1987, costituito dall’Istituto Mario Negri Milano, sulla scia dei finanziamenti della Cassa per il Mezzogiorno, contribuisce al progresso della cultura scientifica, alla formazione di giovani ricercatori ed è riconosciuto a livello internazionale per la qualità dei suoi programmi di ricerca, applicata e di base, e di alta formazione scientifica.
A settembre 2013 il consorzio Mario Negri Sud, su decisione del C.d.A., è stato trasformato in Fondazione, con una partecipazione paritaria tra i tre soci: Negri Milano, Provincia Chieti, Re-gione Abruzzo. Una preoccupante condizione di crisi ha tenuto in cassa integrazione, da più di 4 anni, la maggior parte dei circa 100 dipendenti del Negri Sud e, ad oggi, si denuncia un debito di 4.600 milioni di euro.
In un documento di risanamento ( approvato nel mese di febbraio 2014 dal C.d.A.) l'attuale direzione del Mario Negri Sud prevede tra i 30 e i 60 licenziamenti, tra aree di ricerca e servizi, ri-duce drasticamente varie attività di ricerca e l'alta formazione.
Il Centro di Eccellenza continua a perdere «cervelli» e professionalità. Le potenzialità della Fondazione, centro di ricerche farmacologiche e biomediche, sono in linea con le attività indicate da Horizont 2020 e con l'investimento in ricerca degli Stati Europei.
L’apprezzabile sforzo delle istituzioni pubbliche, quali Provincia e Regione, per mantenere sul territorio un importante Centro di ricerca, le cui potenzialià si inseriscono perfettamente nelle strategie di programmazione e di sviluppo della regione, appare fragile, se non è immediatamente accompagnato da una operazione di ristrutturazione del centro che rilanci le attività per competenze e di linee di ricerca.
Per queste ragioni la CISL e la FISASCAT, insieme alla CGIL, chiedono ai Ministri di convocare le parti sociali e gli enti locali per verificare ogni possibilità di rilancio, nell'orizzonte italiano sulla ricerca e sulla salute dei cittadini, della Fondazione Negri Sud, anche con il gruppo lombardo, per scongiurare tagli al personale e rilanciare la ricerca in Abruzzo, regione snodo e in transizione che potrebbe essere polo d’interesse di tutto il Sud del Paese.
FISASCAT CISL ABRUZZO                                  CISL ABRUZZO MOLISE
Leonardo Piccinno-Ernesto Magnifico                           Maurizio Spina

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