MENO TASSE PER PENSIONATI PIU’ RISORSE PER IL LAVORO

MENO TASSE PER PENSIONATI PIU’ RISORSE PER IL LAVORO

Dopo 7 anni di crisi, la più lunga del dopoguerra, gli effetti sulla società e sull’economia abruzzese sono devastanti: 50 mila occupati in meno e migliaia di famiglie in condizione di povertà.
“Vogliamo una Regione più vicina ai cittadini, soprattutto a quelli che soffrono!”, questo è quello che chiederanno le Federazioni dei Pensionati di Cgil Cisl e Uil dell’Abruzzo al Presidente, Luciano D’Alfonso.
Lo Spi Cgil,la Fnp Cisl e la Uilp Uil d’Abruzzo domani 13 novembre, a partire dalle ore 10.00, manifesteranno sotto la sede della Giunta Regionale a Pescara in viale Bovio con un presidio di centinaia di militanti ed iscritti. Una mobilitazione per chiedere la riduzione delle tasse locali, interventi concreti per le famiglie in difficoltà economiche e per le persone non autosufficienti.
L'iniziativa, si inserisce nella campagna nazionale organizzata e promossa dalle Federazioni dei Pensionati "#NonStiamoSereni", per riportare l’attenzione del Governo e delle Istituzioni locali, a partire dalle Regioni, sulle pensionate e sui pensionati sempre più colpiti duramente dalla crisi. “Una campagna di sensibilizzazione per rilanciare la nostra piattaforma unitaria e per chiedere interventi urgenti su reddito da pensione, fisco, welfare, sanità e non autosufficienza, - afferma il Segretario dei Pensionati della CISL, Luigi Pietrosimone”.
“Siamo in una fase di scarse risorse e per questo ci batteremo contro gli sprechi delle pubbliche amministrazioni e per la riduzione dei costi della politica. Domani al presidio contesteremo i tagli dei governi alla sanità ed al sociale, che rendono insostenibile l’esistenza di centinaia di famiglie ed impoveriscono i nostri territori. Non si può immaginare di uscire dalla crisi senza puntare sul lavoro e sulla buona occupazione, - dichiara Luigi Pietrosimone, della FNP Abruzzo-“.
In Italia quasi il 30% degli anziani è a rischio povertà o esclusione sociale. Il 19,2% delle famiglie abruzzesi corrono il pericolo di non arrivare a fine mese e di raggiungere una situazione di deprivazione. “Il governo deve adottare politiche a sostegno dei pensionati e degli anziani, a partire proprio dall'estensione del bonus di 80 euro, - chiede il Segretario della FNP CISL”.
“Oggi la politica sta trascurando e dimenticando la condizione dei 370 mila pensionati abruzzesi, costretti a vivere con una pensione media di poco superiore ai 600 euro al mese. Una situazione economica drammatica a cui si aggiunge la condizione in cui vivono le persone non autosufficienti che sono in continuo aumento, non solo perché aumenta l’età media, ma perché anche in giovane età si può essere colpiti da malattie che invalidano le capacità di vita autonoma, - segnala Pietrosimone”.
“Noi pensionati siamo terribilmente arrabbiati, siamo stanchi delle solite promesse. Adesso vogliamo risposte concrete, anche perché siamo tutt’ora il maggior “ammortizzatore” sociale del nostro Paese - denuncia Pietrosimone. Il Governo nazionale e quello regionale devono compiere le scelte necessarie per garantire all’Italia e all’Abruzzo un futuro dignitoso. Abbiamo a cuore il futuro del paese, per questo, vogliamo che vengano anche garantiti più sviluppo e più occupazione ai nostri giovani, figli e nipoti.
“Vogliamo rappresentare al Presidente, Luciano D’Alfonso, la nostra forte preoccupazione sui tagli alla sanità e agli enti locali previsti dalla Legge di Stabilità, con il possibile conseguente inasprimento della tassazione locale, - dichiara Luigi Pietrosimone”.
“Oggi, più che mai, c’è assoluto bisogno di interventi immediati e strutturali per avviare la costruzione di un sistema di welfare regionale organico. Soprattutto in una Regione che, come denuncia la stessa Giunta attuale, negli ultimi 16 anni non è riuscita a disegnare un proprio progetto di stato sociale, nonostante le decine di iniziative e di proposte del sindacato, ed anzi ha tenuto colpevolmente congelato in commissione consiliare per oltre un anno il Testo Unico sul welfare, concordato con le parti sociali e con le associazioni di volontariato.
La Regione deve aprire un confronto con i Sindacati per evitare che, nel processo di riforma, anche le poche certezze di oggi vengano smantellate e per l’individuazione di risorse, concrete, certe e stabili, capaci di garantire la continuità dei servizi socio-assistenziali alle persone anziane, - conclude il Segretario Generale dei Pensionati”.
Il Segretario Generale FNPAbruzzoMolise
LUIGI PIETROSIMONE

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