Le RSU una risorsa per il Sindacato

Le RSU una risorsa per il Sindacato

La CISL si conferma la prima sigla sindacale in Abruzzo, sia nel Pubblico Impiego che nel comparto Scuola, nella tornata dell’elezioni delle RSU 2015. Un traguardo storico per la CISL dell’Abruzzo.
Oggi più di 200 Rappresentanti Sindacali di tutta la Regione della Fp e della Scuola, eletti nelle liste della CISL, hanno partecipato all’incontro “IL Ruolo delle RSU” all’Auditorium Petruzzi di Pescara, dove ci si è confrontati sui tanti problemi che il Governo non affronta in modo adeguato e sulle misure che invece sarebbero urgenti da adottare per una riforma della Pubblica Amministrazione e della Scuola: due polmoni vitali per lo sviluppo dell'Abruzzo.
Il Convegno è stata l’occasione per aprire una riflessione sul ruolo che le Rappresentanze Sindacali Unitarie devono rivestire all’interno dei posti di lavoro e nonché il ruolo di terminali dell’organizzazioni sindacali, aiutando il Sindacato a fare sintesi tra le istanze dei lavoratori e le politiche territoriali. Il protagonismo delle RSU non può esaurirsi nella tornata elettorale, anche se fatta con entusiasmo e partecipazione, ma continua nella quotidianità della vita sindacale aziendale di ogni pubblica amministrazione, di ogni scuola e di ogni posto di lavoro. Un protagonismo che si esplica non solo attraverso la contrattazione aziendale e la difesa dei diritti dei lavoratori rappresentati ma anche attraverso un contributo fattivo al miglioramento dei servizi erogati dalle Pubbliche amministrazioni e al miglioramento del benessere organizzativo.
All’evento erano presenti Giovanni FAVERIN, Segretario Generale Nazionale FP CISL e Francesco SCRIMA, Coordinatore CISL Lavoro Pubblico - Segretario Nazionale Generale CISL SCUOLA, che, nel ringraziare i candidati e gli eletti per l’impegno profuso durante la campagna elettorale per le RSU, hanno tracciato le posizioni della CISL rispetto alla riforma della Pubblica Amministrazione e della Scuola, che il Governo si accinge a varare nei prossimi mesi.
Dal dibattito è emerso che una riforma della P.A. che non coinvolge dal basso i lavoratori e le Organizzazioni sindacali che li rappresentano, parte con il piede sbagliato. La risorsa umana all’interno degli Enti Pubblici è strategica per il rilancio della macchina organizzativa e per rendere incisiva l’azione amministrativa. La semplificazione, la digitalizzazione, l’efficacia, l’efficienza, e tutti gli slogan, che, in questi mesi, la politica ha sbandierato ai quattro venti per modernizzare le pubbliche amministrazioni rischiano di rimanere proclami vuoti e senza senso.
“Una buona scuola” può esserci solo se si parte da alcuni punti prioritari come la stabilizzazione del lavoro, da realizzare attraverso un piano straordinario pluriennale di assunzione di tutti i precari. Il Governo deve valorizzare l’istruzione e la formazione come leve di crescita – università, ricerca e conoscenza driver dello sviluppo. Una riforma che preveda una progettualità autonoma all’interno ciascun istituto e territorio per renderla il più possibile efficace.
È importante, per entrambe le categorie del Lavoro Pubblico della CISL, che il Governo riapra i tavoli della contrattazione: sbloccare salari e carriere; di investire sulle competenze. Il rinnovo del CCNL è indispensabile non solo per rimettere in ordine una disciplina dissestata dai numerosi provvedimenti legislativi intervenuti su materie contrattuali, ma per decidere in sede negoziale tutto ciò che riguarda salario, orario, diritti e doveri del personale. Perché non è accettabile che un Governo, dopo sette anni di blocco del contratto, apra il confronto solo sugli aspetti normativi, rinviando la parte economica.
Il Segretario CISL FP AbruzzoMolise Il Segretario CISL Scuola AbruzzoMolise
Vincenzo Traniello Davide Desiati

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