La nuova programmazione dei fondi strutturali Europei 2014-2020 in MOLISELa nuova programmazione dei fondi strutturali Europei 2014-2020 in MOLISE

La nuova programmazione dei fondi strutturali Europei 2014-2020 in MOLISELa nuova programmazione dei fondi strutturali Europei 2014-2020 in MOLISE

La nuova programmazione dei fondi strutturali Europei 2014-2020 rappresenta, per il Molise, un’importante opportunità per vincere la sfida della competitività e creare nuova e buona occupazione. Il Molise è stato considerato tra le regioni in transizione per cui è necessario un coordinamento stretto con l'Europa e con le altre regioni in transizione si rende necessario.

La Programmazione 2014-2020 si attua in un contesto messo a durissima prova dalla crisi.

Il Molise ha un apparato produttivo bilanciato per settori (dall’automotive alla chimica farmaceutica, dall’elettronica al tessile-abbigliamento di qualità, all’alimentare, etc), per dimensione (grande, media e piccola), per proprietà (multinazionale, nazionale, locale. Va inoltre affrontato il nodo delle infrastrutture, sia dal punto di vista strategico, inserendo il Molise nelle reti europee est-ovest e nord-sud, nonché rimuovendo celermente ritardi infrastrutturali.

Il Molise possiede inoltre uno straordinario patrimonio naturale e culturale di livello nazionale, pochissimo valorizzato come i siti archeologici, il sistema museale e i borghi.

Il Molise vuole essere parte attiva nella programmazione 2014-2020 mettendo a disposizione la sua collocazione geografica e le proprie risorse per lo sviluppo del Paese e dell’Europa. In questa direzione vanno considerati, i progetti della Macro Regione Adriatica-Ionica con il raddoppio della rete ferroviaria Termoli-Lesina e la sempre solo citata Termoli-SanVittore. Due direttrici che hanno al centro il Molise e per le quali si chiede l'impegno della Giunta per ogni attività relativa agli accordi con le altre Regioni individuando un ambito di informazione e confronto specifico con le parti sociali.

Immaginiamo una Regione in rete, capace di fare sistema, mettendo in rete prima di tutti i piccoli comuni, il sistema produttivo, i servizi. Lo stesso intervento dell’Università deve essere legato ad una forte integrazione con il territorio. Nella stessa direzione si deve muovere l'efficientamento delle strutture pubbliche e dei servizi.

E’ necessario quindi ridisegnare il sistema dei trasporti pubblici nella regione Molise, sia per i collegamenti delle aree interne tra loro e le città e sia per i collegamenti con le aree industriali e i centri di servizio.

Analogamente l’area di crisi industriale Boiano-Isernia-Venafro individuata rappresenta i territori in cui la Regione deve concentrare maggiormente la propria azione di rilancio, ristrutturazione e supporto industriale ed economico, a partire dalle risorse della programmazione 2007-2013 ancora disponibili. Mentre lo strumento delle crisi complesse rende finalmente possibile l’individuazione di quelle crisi aziendali che non possono essere affrontate solo sulla difensiva, ma richiedono scelte nazionali e regionali di politica industriale, i piani di rilancio d’area possono essere uno strumento per affrontare la dimensione orizzontale, territoriale della crisi e contrastare i fenomeni di deindustrializzazione. È auspicabile che anche il Governo adotti criteri aggiornati di individuazione delle aree di crisi e che la Regione individui una dotazione di risorse da subito dedicata al finanziamento del piano di rilancio d’area.

Tutte le azioni devono concorrere a costruire il Molise del lavoro, creando un mercato del lavoro efficiente ed inclusivo, orientando l'offerta formativa e contrastando con ogni mezzo l'uscita precoce dal sistema di istruzione e formazione. Occorre cioè ripensare tutto il sistema dei servizi all'impiego, e istituire una task-force specificamente impegnata al contrasto del fenomeno dei “NEET” tra i giovani.

Altrettanto urgente e prioritario è costruire un sistema di welfare regionale organico.

La nuova programmazione rappresenta la scelta chiave per affrontare gli anni futuri in Molise.

Il Segretario Generale Aggiunto                                         Il Segretario Generale

                 Giovanni Notaro                                                               Maurizio Spina

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