Finalmente qualcosa si muove. Al via la riforma dell'edilizia residenziale pubblica
L’Assessore ai LL.PP., Donato Di Matteo, nell’incontro con i Segreteria di CGIL-CISL-UIL, è convenuto sulla riforma dell’edilizia residenziale pubblica in Abruzzo con la costituzione di una unica Agenzia Regionale sotto forma di azienda speciale. La legge è pronta per essere varata dalla Giunta e portata alla approvazione del Consiglio.L’obiettivo è quello di migliorare il servizio, ridurre i costi di gestione ed elimini gli sprechi, ampliare le competenze ed avere una gestione unitaria delle politiche del settore e dare contemporaneamente risposte dal punto di vista sociale, anche attraverso la ristrutturazione del patrimonio edilizio.
Alla base della riforma in materia deve esserci il rilancio del ruolo dell’edilizia pubblica per dare risposte, in termini abitativi, affrontando le questioni del disagio abitativo e dell’esclusione sociale, che oggi coinvolgono migliaia di famiglie alla ricerca di alloggi a basso canone di locazione. E’ inoltre, prevista la costituzione di una centrale unica di committenza della Regione per gli appalti di lavori pubblici che rappresenta un importante obiettivo strategico di riorganizzazione, semplificazione e controllo sul versante degli appalti.
La creazione di un’azienda unica speciale, sostituisce le 5 ATER, con conseguente riduzione dei comitati di gestione da cinque ad uno. Una soluzione ormai non più rinviabile, in grado di garantire un contenimento della spesa ed una risoluzione alla situazione debitoria delle varie ATER, favorendo il recupero dell’invenduto dei privati da destinare alla vendita, allo stesso costo dell’edilizia popolare. Abbiamo concordato di mantenere una presenza articolata sul territorio con sportelli in grado di dialogare con i cittadini e presiedere l’attività.
Inoltre, con l’Assessore, abbiamo concordato sulla necessità di salvaguardare il ruolo sociale della nuova società attraverso la garanzia, la verifica e il rinnovo della partecipazione della rappresentanza sociale nei organismi relativi ai lavori pubblici, all’urbanistica e ai progetti speciali territoriali, come’è stato previsto dal progetto di riforma sulla costituzione di una Consulta partecipata dai rappresentanti delle Associazioni di categoria e delle Organizzazioni sindacali. Un processo di riorganizzazione che coinvolgerà anche il personale , oggi impegnato nelle Ater, sul versante della professionalità, dell’aggiornamento delle competenze e dell’organizzazione del lavoro.
“L'edilizia residenziale pubblica è una leva della ripresa economica e dell'occupazione per questo è importante definire programmi di rigenerazione urbana e riqualificazione, edilizia ed energetica, del patrimonio abitativo pubblico. Solo il capitolo della riqualificazione energetica nell’edilizia pubblica, oltre che un contributo essenziale al risparmio energetico, offrirebbe un potenziale di ripresa e di sviluppo per tutta la filiera produttiva, svolgendo un ruolo di catalizzatore della transizione energetica di tutto il comparto residenziale, dando impulso allo sviluppo di una green economy del settore delle costruzioni, così come in passato l’edilizia pubblica svolse un ruolo d'anticipazione delle innovazioni, - spiega Spina”.
“La riforma andrebbe completata dotando la Regione di una Legge sull’urbanistica, attesa da troppo tempo, - ha ricordato il Segretario Generale”.
Il Segretario Generale
Maurizio Spina