A Maggio 2014 cresce la Cassa Integrazione Straordinaria e in Deroga.

A Maggio 2014 cresce la Cassa Integrazione Straordinaria e in Deroga.

Cresce anche a maggio la cassa integrazione, in particolare la straordinaria (+32%) e quella in deroga (+ 23,5%), mentre diminuiscono gli interventi di ordinaria. Sono saliti a 47 mila i lavoratori abruzzesi che percepiscono un trattamento di integrazione del reddito, o di mobilità, o di disoccupazione.
La situazione resta grave soprattutto perché l'andamento delle tipologie di intervento (crescita sostenuta della cig in deroga e della straordinaria) rivelano il perdurare di una crisi strutturale che continua a colpire, oltre all'industria, sopratutto i settori dell'edilizia e del commercio.
Da gennaio migliaia di famiglie abruzzesi sono senza reddito, a causa dei ritardi nell'erogazione dei fondi destinati dalla legge di stabilità al pagamento della cig in deroga. Ma ancora più allarmante è il silenzio del governo nazionale riguardo alle proroghe degli interventi in deroga, che restano bloccati, in tutta Italia, al 30 giugno prossimo.
Dopo decine di manifestazioni ed iniziative sindacali, in Abruzzo e nel resto del paese, il ministro Poletti si è impegnato a garantire la prosecuzione degli interventi, presentando anche un documento che introduce pesanti tagli e limitazioni procedurali sugli ammortizzatori sociali in deroga.
In una situazione di grande debolezza della nostra economia, aggravata dall'incertezza e dai colpevoli ritardi dei provvedimenti governativi, c'è il rischio fondato che la situazione occupazionale, già drammatica, si aggravi ulteriormente. Una ipotesi che la Cisl intende contrastare con forza.
Sono 15.323.245 le ore di Cassa Integrazione autorizzate in Abruzzo da gennaio a maggio 2014, e in aumento di quasi un punto percentuale rispetto al 2013.
L’incremento delle richieste è caratterizzato da una crescita degli interventi di cig straordinaria (32%) e di quelli in deroga (23,5%). Invece la CIG ordinaria registra una diminuzione delle ore autorizzate,segno della presenza di una lieve ripresa produttiva.
Dai dati dell’ INPS, rielaborati dall’Ufficio Studi della CISL AbruzzoMolise, emerge che l’incremento interessa maggiormente i settori del commercio con il 70% e dell’edilizia (33%), mentre i settori produttivi dell’industria e dell’artigianato segnano una piccola diminuzione. Tra le province abruzzesi il ricorso alla cig è in netto aumento ovunque, e solo quella di L’Aquila registra una diminuzione degli interventi.
Sono aumentate anche le persone che hanno beneficiato di una qualche misura di sostegno del reddito nel I trimestre 2014, incrementando di circa 1.000 unità rispetto al 2013, passando da 46.267 a 47.262.
La situazione è preoccupante se a questi dati si aggiungono le 25 mila persone nel I trimestre 2014 hanno perso il posto di lavoro. La caduta dell’occupazione in Abruzzo non si arresta mentre Il tasso di disoccupazione ha raggiunto il 13,8%, 7 punti percentuali in più rispetto al 2008 e superiore anche alla media nazionale (13,6%). Oggi i disoccupati, in una regione così piccola, sono più del doppio, 76 mila, contro i 39 mila del 2008.
Di fronte a questa situazione, ed alle possibili gravi conseguenze sul tessuto sociale ed occupazionale dell' Abruzzo, la Cisl chiede al nuovo Governo Regionale di aprire subito un confronto con le parti sociali e di intervenire, con una forte iniziativa congiunta della Conferenza delle Regioni, nei confronti del Governo nazionale per sbloccare le risorse stanziate nella legge di stabilità e per garantire la prosecuzione degli ammortizzatori sociali in deroga fino al prossimo mese di dicembre.
Segretario Generale
Maurizio Spina

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