24 luglio: Presidio a Roma in piazza Montecitorio per gli ammortizzatori sociali in deroga

24 luglio: Presidio a Roma in piazza Montecitorio per gli ammortizzatori sociali in deroga

Cgil, Cisl e Uil chiedono ancora una volta, con forza, al Governo di sbloccare le risorse  per gli ammortizzatori sociali in deroga. Per questo hanno deciso due giornate di mobilitazione il 22 e il 24 luglio, con  un presidio unitario, a Piazza Montecitorio.

Una nutrita delegazione della Cisl AbruzzoMolise sarà presente alla mobilitazione unitaria a Roma, domani 24 luglio, dove è prevista la partecipazione dei Segretari Generali, Bonanni, Camusso ed Angeletti.

Migliaia di lavoratrici e lavoratori rischiano di rimanere senza lavoro e senza sostegno al reddito, dal 1° settembre prossimo, a causa dell’indifferenza del Governo. Per questo è indispensabile una azione di forte mobilitazione per sbloccare una situazione ormai divenuta insostenibile.  Il Governo sulla materia, si mostra reticente, non disponibile a dialogare, ma determinato nella volontà di limitare subito, e poi anche di superare, gli  ammortizzatori in deroga, prevedendo una estensione del trattamento di disoccupazione, ASPI, anche ai lavoratori fino ad oggi esclusi. 

Invece, è importante che modifichi o ritiri il provvedimento che introduce limiti immotivati ed incomprensibili alla concessione di  cig e mobilità in deroga,  prima ancora che sia stata varata la riforma del mercato del lavoro, delle politiche attive e degli ammortizzatori sociali, che attualmente il Parlamento sta discutendo e che dovrebbe entrare in vigore dal 1° gennaio 2015.

I lavoratori abruzzesi e molisani assistiti dagli ammortizzatori in deroga sono saliti in questi ultimi mesi a più di 13 mila:   secondo i dati di Italia Lavoro, nel periodo gennaio - giugno 2014 sono stati oltre 8.000 i  lavoratori    interessati agli interventi di cig in deroga;  sono state presentate oltre 3.000 istanze dalle aziende;  il costo complessivo degli interventi si aggira sui 52 milioni di euro.   Inoltre, nello stesso periodo, sono 5.000 i lavoratori che hanno fatto richiesta di mobilità in deroga, per un costo complessivo di   12 milioni di euro.

La situazione è molto grave. Le risorse assegnate con il decreto interministeriale del 16 luglio scorso, 400 milioni di euro, non dovrebbero essere sufficienti neppure a chiudere il 2013.

 Il Governo deve sbloccare immediatamente tutte le risorse già assegnate nella legge di stabilità per consentire il pagamento di cig e mobilità in deroga dal 1° gennaio al 30 giugno 2014;  sarà inoltre necessario individuare un altro miliardo di euro per consentire la proroga degli interventi fino al 31 dicembre 2014.

  •            Il Segretario generale

                Maurizio Spina     

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