Sep25

il personale del Corpo forestale dello Stato nell'Arma dei Carabinieri

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il personale del Corpo forestale dello Stato nell'Arma dei Carabinieri

Siamo convinti che alla democrazia non servano le trincee e neppure icampi di battaglia ma, invece, utili e necessari terreni di confronto e di mediazione.
 Il Governo, tuttavia, ignorando le strade che conducono al confronto e alla mediazione, si prepara a far assorbire il personale del Corpo forestale dello Stato nell'Arma dei Carabinieri, costringendo settemila persone, che oggi fanno parte di una forza di polizia ad ordinamento civile, a cambiare il loro status giuridico da civile a militare.
Tutele sindacali e di conseguenza l'organizzazione familiare di migliaia di persone, demolite con un Decreto Legislativo!
Inaccettabile una compressione dei diritti per legge laddove in tutta Europa stanno facendo esattamente l'opposto!!
La Legge Italiana, infatti, vieta a uomini e donne in servizio nell’Arma dei Carabinieri, l’adesione e la partecipazione in costituzione ad Associazioni Sindacali, i quali, quindi, non possono usufruire quali “benefciari di diritto” di
un organismo sindacale che tuteli i propri diritti di fronte a qualsiasi forma di
ingiustizia e imparzialità.
La raccomandazione europea n. 2001/10 Rec., tuttavia, (sottoscritta dal comitato dei Ministri dei paesi aderenti alla CEDU) ha sancito che il personale di polizia deve benefciare degli stessi diritti civili e politici degli altri cittadini, compresi diritti di associazione sindacale. In ragione di tali principi la Sentenza della Corte di Giustizia Europea nr. 32191/09 del 02.10.2014, ha di fatto riconosciuto il Diritto Sindacale per i Militari, sancendo che il divieto di
costituzione di sindacati e di associazioni professionali tra militari è illegittimo.
Premesso quanto sopra, nella sciagurata ed inaccettabile ipotesi che il CFS venga assorbito e militarizzato con il passaggio nell'aArma dei Carabinieri, che alimenta sempre più sentimenti di rabbia e di frustrazione nel personale, le scriventi OO.SS., nell'ottica di continuare ad essere portatrici di interessi collettivi e di tutelare il personale del Corpo forestale dello Stato comunicano che hanno già conferito mandato ad un pool di illustri ed esperti avvocati specializzati in materia affnché venga predisposto in via preliminare, riallacciandosi ai precedenti giurisprudenziali internazionali, un ricorso alla Corte di Giustizia Europea per riconoscere ai Carabinieri, a quel punto a tutti i
Carabinieri, il diritto di costituzione e di libera associazione ai sindacati.
Comunque vada, la battaglia sindacale è solo all'inizio e continuerà in tutte le
sedi ed in tutti i modi per garantire al personale il mantenimento di quei diritti
faticosamente conquistati che non permetteremo vengano cancellati con un
semplice colpo di spugna legislativo.
Massimo rispetto per l'Arma alla quale diciamo che siamo tutti colleghi, lavoratori, professionisti della sicurezza, ma pur sempre lavoratori con molti doveri, ai quali non intendiamo sottrarci, ma anche diritti, che intendiamo difendere con le unghie e con i denti e magari anche con il sostegno dei tanti Carabinieri che la pensano come noi e che non possono, oggi, manifestare liberamente questi pensieri ed ai quali ci rivolgeremo, lo stiamo già facendo, trovando fortissimi consensi ed adesioni, per un sostegno non solo morale.
Vorrà dire che saremo molti di più che settemila Forestali a lottare!!

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