Petizione Popolare e Raccolta Firme
CGIL, CISL,UIL e le federazioni del Pubblico Impiego FP CGIL, FP CISL , FPL UIL e dei Pensionati SPI, FNP ,UILP, consegneranno nei prossimi giorni alla Regione Abruzzo le 20 mila firme di lavoratrici, lavoratori, pensionate, pensionati e i cittadini abruzzesi che hanno sottoscritto sin dal 2018 la petizione popolare per l’eliminazione del super ticket, la riduzione delle liste d’attesa, un programma di investimenti per le attività territoriali e l’introduzione di specifici protocolli per la medicina di genere.
Questa mattina alla Conferenza stampa unitaria i tre Segretari CGIL,CISL, UIL Carmine Ranieri, Leo Malandrae Michele Lombardo, hanno presentato l'iniziativa ed hanno sottolineato come molti cittadini sono costretti a rinunciare a curarsi. "Il pagamento del super ticket di 10 euro , oltre ad essere una tassa odiosa sulle malattie dei cittadini, contribuisce ad avvantaggiare le strutture private. Le liste di attesa si allungano e molti cittadini sono costretti a rivolgersi alle strutture private perché tra tempi di attesa, costo della prestazione e pagamento del ticket di 10 euro si rende più conveniente rivolgersi al privato; oppure, molto semplicemente rinunciano a curarsi. Dopo la chiusura dei Piccoli Ospedali non c’è stato nessun Piano per il potenziamento delle strutture territoriali. La razionalizzazione ha comportato solo un ridimensionamento del pubblico. I protocolli della medicina di genere non sono mai sati adottati".
CGIL-CISL e UIL vogliono una Sanità che garantisca il diritto universale alla salute. Inoltre chiedono,attraverso la petizione e la raccolta firme:
-L’abolizione del super ticket di 10 euro ;
-La diminuzione dei tempi delle liste d’Attesa e il potenziamento delle attività e dei servizi, anche attraverso l’assunzione di nuovo personale;
-Un Piano di investimenti per potenziare la medicina territoriale e domiciliare: Case della Salute, Centri per Anziani non autosufficienti, Ospedali di Comunità, potenziamento dei Distretti e dell’ADI;
- L’inserimento in tutti gli atti di programmazione sanitaria di uno specifico protocollo a garanzia e rispetto della medicina di genere.