Oct10

Sezione Staccata Autonoma di Pescara

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Sezione Staccata Autonoma di Pescara

All’interno della Sezione Staccata Autonoma di Pescara (Comando Forze Operative Nord – Ministero della Difesa) da ormai troppo tempo si riscontra un deterioramento delle relazioni tra il Comandante ed i lavoratori, con inevitabili ripercussioni sulla qualità e la serenità dell’ambiente di lavoro.
Tale deterioramento è determinato dalle modalità di gestione del personale civile dell’Ente, che in mancanza di puntuali motivazioni e informative, potrebbero essere interpretate come particolarmente autoritarie o ritorsive e destano forte preoccupazione fra i dipendenti.
Ad esempio si registra l’assunzione di alcuni provvedimenti aventi ad oggetto procedimenti disciplinari e valutazioni del personale che, approdati nelle opportune sedi di Commissione disciplinare e di conciliazione, si sono poi rivelati infondati, con il pieno riconoscimento delle ragioni avanzate dai dipendenti ed il proscioglimento delle azioni disciplinari.
Anche il fermento organizzativo messo in atto attraverso continui conferimenti, revoche e modifiche di incarichi per il personale civile, in attesa di una più volte annunciata “riorganizzazione dell’Ente”, ma in assenza di qualsiasi spiegazione alle parti sindacali, nonostante le formali richieste, rendono di difficile comprensione sia le motivazioni che la opportunità dei provvedimenti adottati.
Le relazioni sindacali, peraltro, sono state inficiate dalla assenza di informative, sia preventive che successive, e le varie richieste inoltrate per conoscere le motivazioni rispetto ai provvedimenti adottati hanno ricevuto, nella migliore delle ipotesi, risposte insoddisfacenti, caratterizzate da contenuti per nulla puntuali rispetto alle doglianze rappresentate.
La situazione descritta ha determinato inaccettabili condizioni di disagio lavorativo, tali da rendere necessario l’intervento dei coordinatori nazionali delle scriventi OO.SS. presso il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, e non si esclude la possibilità di sottoporre la questione all’attenzione del Ministro della Difesa Elisabetta Trenta la quale, nelle sue dichiarazioni, ha mostrato notevole sensibilità verso la tutela del benessere dei lavoratori in servizio presso il proprio Ministero, né tanto meno di ricorrere allo stato di agitazione ed alle vie legali.

 

Segreteria Provinciale FP CGIL Pescara Enrico Sodano    

Il Segretario CISL FP Vincenzo Mennucci
 

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