Notizie - FLAEI

Nov17

Il 19 novembre sciopero nazionale di 4 ore in E-Distribuzione

Categoria: Notizie - Categorie, Notizie - FLAEI

Il 19 novembre sciopero nazionale di 4 ore in E-Distribuzione
Dopo oltre un mese di blocco dello straordinario e di assemblee in tutte le sedi operative, il 19 novembre sarà sciopero delle prime 4 ore di lavoro in E-Distribuzione, società del gruppo Enel con oltre 15 mila dipendenti che svolge l’esercizio della rete elettrica in concessione dallo Stato. “Stanchi della situazione che da tempo stanno patendo i tanti lavoratori – dicono le segreterie nazionali di Filctem Cgil, Flaei Cisl, Uiltec Uil - e visto il perdurare dell’indifferenza aziendale rispetto alle problematiche presenti, scioperare è stata la scelta obbligata, non per avanzare richieste economiche, ma per difendere un servizio pubblico essenziale nell’interesse generale del Paese”.
“Il rischio – proseguono i massimi rappresentati delle tre organizzazioni sindacali - è che scelte sbagliate, che nulla hanno di industriale, finiscano per favorire soltanto il business a scapito del servizio elettrico del Paese. Nonostante la carenza di personale, i lavoratori e le lavoratrici di E-Distribuzione si sono fatti carico di questo servizio essenziale, nel silenzio e nel disinteresse generale, in primis della politica. Questo non può perdurare”.
“Quantità elevate di ore straordinarie – continuano i sindacati - turni di reperibilità estenuanti e ripetuti (a scapito anche della sicurezza sul lavoro), organici ridotti all’osso e mancanza di programmazione dei carichi di lavoro non sono più sostenibili. Per questo chiediamo: un sostanzioso numero di assunzioni per dare risposte concrete agli impegni aziendali; il mantenimento in azienda delle attività principali e il blocco dell’utilizzo eccessivo e non concordato degli appalti; un piano di investimenti che riporti l’Italia al centro dell’azione economica dell’Azienda, nata e sostenuta da capitali italiani; la ripresa di confronti con ogni territorio per verificare, con dati veri, la reale situazione della reperibilità e dei carichi di lavoro; che la missione industriale di E-Distribuzione rimanga quella di garantire un servizio essenziale al Paese, anche alla luce della transizione energetica in atto”.
“Servono nuove assunzioni di giovani, anziché portare importanti attività all’esterno, una decisa sferzata nei rapporti sindacali e il giusto riconoscimento all’impegno che tutti i lavoratori e le lavoratrici di quest’azienda svolgono con coraggio e silenziosa
abnegazione” concludono Filctem, Flaei e Uiltec.
A prova di quanto dichiariamo riportiamo qui alcuni dati:
•    Dal 2015 al 2019 la differenza tra pensionamenti e assunzioni porta a circa 3.900 posti di lavoro in meno.
•    Investimenti fatti all’stero 7.525 milioni di €contro i 2.422 milioni di €fatti in Italia.
•    Dal 2018 al 2019 aumentano il numero delle interruzioni, da 1.8 a 1.9, e i minuti di interruzione da 47,2 a 48,5.
•    Picchi di ore straordinarie annue pro capite di 900 ore.
•    Turni di reperibilitàche arrivano ad impegnare le persone ogni settimana.
Ricordiamo che, come stabilito dalla regolamentazione dello sciopero nel Settore
elettrico, saranno garantiti i servizi essenziali.

Le Segreterie Nazionale
Filctem-Cgil Flaei-Cisl Uiltec-Uil
Giu25

Netta affermazione della FLAEI CISL alle elezioni FOPEN

Categoria: Notizie - FLAEI

Netta affermazione della FLAEI CISL alle elezioni FOPEN

L’appuntamento elettorale per il rinnovo dell’Assemblea dei Delegati del fondo pensione del settore elettrico riconosce alla Flaei-Cisl una assoluta leadership

 

Lunedì 18 e martedì 19 giugno  si sono svolte le elezioni per il rinnovo dell’Assemblea dei Delegati del Fondo Pensione FOPEN, che ha interessato oltre 40.000 lavoratori del settore elettrico in tutta Italia. La FLAEI CISL, con il 44% dei consensi a livello nazionale, si è confermato il primo sindacato dei lavoratori elettrici, con oltre 10 punti di distacco sulle altre liste. In Abruzzo i risultati sono stati anche migliori, raggiungendo un livello di consenso che si è attestato al 60%.

 

Il Segretario di presidio regionale della FLAEI Luciano Lanci ha così commentato il successo elettorale: “Sono sostanzialmente due i fattori che ci hanno portato a questo consenso così diffuso tra i lavoratori: essere rimasti un sindacato esclusivamente “elettrico” e la vicinanza che manifestiamo quotidianamente ai lavoratori, con una costante presenza sui posti di lavoro ascoltando e supportando le istanze e le problematiche dei lavoratori. E’ stato pienamente compreso “chi stà” e “come si stà” dalla loro parte, senza cadere nella trappola del “facile sensazionalismo” che talune organizzazioni “ non Confederali” hanno voluto impropriamente mettere in campo in questa occasione”.

In tutto il territorio abruzzese, infatti, la FLAEI CISL è stata scelta da oltre un lavoratore su due, con punte nell’area sulmontina e chietino che hanno sfiorato il 75%. “E’ un risultato che ci dà la giusta grinta e il dovuto slancio per affrontare il prossimo futuro. - continua Lanci - Nei prossimi giorni saremo impegnati in una serie di incontri nazionali con l’Enel e con altre Aziende abruzzesi; ENEL intende ridiscutere i modelli organizzativi presenti anche nella regione Abruzzo, paventando un ulteriore allontanamento dal nostro territorio, con ulteriori accorpamenti di territori come Sulmona ed Avezzano.

L’Abruzzo ha già pagato “dazio”: le vicissitudini legate alle avverse condizione meteo del recente passato, ci impegnano affinchè venga portata nuova occupabilità a salvaguardia del servizio ai cittadini”.

 


Mar24

Consiglio Generale FLAEI CISL Abruzzo Molise

Categoria: Notizie - FLAEI

Consiglio Generale FLAEI CISL Abruzzo Molise
Il 24 marzo 2018 ad Isernia si è svolto il  Consiglio Generale della FLAEI CISL AbruzzoMolise per approfondirele tematiche della contrattazione, come l'Accordo CGIL-CISL-UIL e Confindustria e per parlare dei servizi della Cisl.
Giu30

BOLLETTA ELETTRICA: BANCOMAT DEL GOVERNO

Categoria: Notizie - FLAEI

BOLLETTA ELETTRICA: BANCOMAT DEL GOVERNO
Ogni anno la bolletta elettrica, già molto cara per cittadini, pensionati, famiglie e imprese, diventa un bancomat ad appannaggio del Governo per finalità diverse da quelle previste, con pesanti ripercussioni anche rispetto ad oneri e accise improprie che gravano sulla stessa – è quanto commenta il Segretario Generale della FLAEI Cisl Carlo De Masi.
La contrarietà della FLAEI Cisl sulla trasformazione di Cassa Conguaglio in ente pubblico economico, deriva anche da quanto succede annualmente sui soldi dei cittadini/consumatori elettici che, anziché ritornare agli stessi o essere utilizzati per le criticità del Settore, vengono dirottati dal governo sotto forma di finanziamenti e prestiti ad altri usi, senza un confronto con le rappresentanze sociali e dei consumatori, afferma De Masi.
Quest’anno, da quanto apprendiamo dalla G.U. n. 133 del 9 giugno u.s. dal titolo “Finanziamento ad imprese strategiche”, verranno destinati 400 milioni di euro di giacenza, presso la Cassa Conguaglio per i Servizi Energetici e Ambientali per l’anno 2016, non alle 60 centrali elettriche da sostenere o da dismettere, bensì per la bonifica ambientale dell’ILVA di Taranto. Ciò rende evidente l’uso improprio dei soldi della bolletta elettrica e della deresponsabilizzazione del Governo, che anziché provvedere a finanziare le bonifiche in maniera autonoma o attraverso meccanismi di fiscalità generale, scarica questo costo, come quelli negli anni scorsi, sempre e solo sugli utenti elettrici, prosegue Carlo De Masi.
Ovviamente non abbiamo nulla in contrario a che si realizzino le bonifiche e la messa in sicurezza dei siti produttivi, a partire dagli impianti termici, ma a pagare non possono essere sempre e solo i titolari di forniture elettriche. E, soprattutto, vorremmo un confronto, più volte richiesto al Governo, sul Sistema elettrico italiano, a partire dalla crisi del Comparto termoelettrico che con quelle risorse potrebbe essere sostenuto in questo momento di crisi. Ci auguriamo almeno che le bonifiche ambientali dei siti produttivi, a partire dall’ILVA, possano essere realizzate attraverso una rete di Aziende pubbliche italiane (Sogin, Nucleco, Sogesid, Cesi, Ansaldo etc.) e che si attivi un protocollo industriale/sociale contenente accordi di programma territoriali e garanzie per l’occupazione diretta e nell’indotto. Diversamente corriamo il rischio che i soldi della bolletta elettrica degli italiani finiscano nelle tasche di Aziende estere, come per i 240 MLD di euro delle Rinnovabili - conclude il Segretario Generale della FLAEI Cisl.
Lug16

ENEL Infrastrutture e Reti: ancora TAGLI nei presidi

Categoria: Notizie - FLAEI

ENEL Infrastrutture e Reti: ancora TAGLI nei presidi

La società ENEL ha deciso di ridurre ulteriormente la presenza di personale nei presidi territoriali abruzzesi per la gestione dei disservizi, dei guasti e di allerta meteo.

            L’ENEL,  dopo aver attuato dal primo gennaio 2015 un piano di accorpamento delle strutture in tutte le regioni d’Italia causando la chiusura di alcune sedi, prosegue sulla linea dell’austerità riducendo il numero degli operatori reperibili.

L’Enel Infrastrutture e Reti, la società che eroga servizi della rete elettrica ai cittadini, ha già effettuato il suo riassetto organizzativo anche per le sedi abruzzesi applicando un taglio delle zone provinciali del 50%

Una decisione aziendale che ha modificato il presidio territoriale ma non ha migliorato la qualità del servizio, trascurando i cittadini e i clienti senza alcun vantaggio sulle bollette, - denunciano i tre Segretari regionali della Cgil Filctem , Cisl Reti - Flaei  e Uil Uiltec d’Abruzzo”.

Sono stati accorpati i 4 Centri Decisionali e Coordinamento definite “Zone”: da un parte Teramo (201 mila utenze e 9.926 km di linee elettriche) e L’Aquila (255 mila utenze e 8.600 km di linee), dall’altra Chieti (231 mila utenze e 11 mila km di linee) e Pescara (183 mila utenze e 6.500 km di linee elettriche). Un ulteriore taglio ha riguardato le Unità Operative di pronto intervento e manutenzione, con l’unificazione delle strutture di  Lanciano-Vasto e l’accorpamento della sede di Torre dei Passeri.

L’ENEL opera in regime di concessione nell’erogazione di un servizio pubblico con l’obbligo di garantire gli standard di qualità ed efficienza alle famiglie e alle imprese. “Nella gestione dei disservizi ormai, in Enel, è diventata una prassi il continuo ricorso al personale di altre regioni, anche lontane, per sopperire ai guasti della rete, a discapito dei tempi di ripristino del servizio elettrico, - segnalano i tre Segretari dell’Abruzzo.  Questa inefficiente logica aziendale potrebbe accrescere  il rischio che gli standard menzionati vengano negati ai cittadini e agli utenti abruzzesi”.

“Come Sindacato ci aspettavamo, un turn-over occupazionale adatto, in realtà il cambio generazionale è stato gestito con scarsa lungimiranza: le professionalità sono uscite copiose dall’Azienda senza dare il tempo ai nuovi assunti di raggiungere l’adeguata autonomia lavorativa per gestire in sicurezza le situazioni di emergenza e guasti ,- dichiarano i tre Segretari regionali Giovanni Di Filippo, Luciano Lanci, Emidio Angelini”.

“Rischiamo che l’ENELdopo aver allontanando i Centri Decisionali ed Operativi  abbandoni ulteriormente il territorio, in particolare le aree montane e i presidi industriali. Per questi motivi, insieme ai lavoratori, ci batteremo, coinvolgendo tutte le istituzioni presenti sul nostro territorio e del Presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, per scongiurare un’ulteriore penalizzazione dell’Abruzzo, concludono  i tre Segretari”.

Cgil-Filctem -      Cisl Reti Flaei -       Uiltec Uil

Giovanni Di Filippo -   Luciano Lanci -     Emidio Angelini

La CISL AbruzzoMolise si sta adeguando al Regolamento Europeo 2016/679 in materia di protezione dei dati personali. Piu informazioni. Accetto i cookies da questo sito. Accetto