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Mar08

FISASCAT visita la COMUNITA’ PER MINORI

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FISASCAT visita la COMUNITA’ PER MINORI

Nella giornata di ieri 7 marzo 2018, si è svolta presso la COMUNITA’ PER MINORI  Giovanni 23° in PESCOLANCIANO –IS- , la cerimonia di consegna dei doni della solidarietà ottenuti tramite una iniziativa di raccolta fondi lanciata lo scorso mese di dicembre, in occasione  dei Mercatini di Natale dalla FISASCAT CISL INTERREGIONALE ABRUZZO MOLISE, la federazione dei lavoratori del terziario, del turismo, vigilanza, cooperative sociali, dipendenti delle imprese di pulimento, ecc., della CISL.

La raccolta dei fondi è consistita nella realizzazione di oggettistica artigianale da parte di componenti della Fisascat ed offerti a lavoratori ed iscritti che hanno ricambiato con un contributo che è servito ad acquistare per questa Casa famiglia che ospita bambini tra i 3 e 18 anni, un frigorifero per uso domestico e pacchi doni dolciari ed alimentari per i piccoli ospiti.

Nella giornata di ieri, il Comitato Esecutivo della FISASCAT ABRUZZO MOLISE, convocato presso la struttura, ha proceduto alla consegna ai responsabili ed a vivere una giornata di vita particolare in cui si è avuto modo di toccare la grande umanità che si respirava nella comunità e le tante oggettive difficoltà con cui sono costretti a confrontarsi giornalmente, operatori ed ospiti a causa anche, di una politica nazionale che da tempo sottrae risorse necessarie ai bisogni di chi è più debole.

Lo scopo del gesto di solidarietà, che si svilupperà ulteriormente, d’ora in avanti, verso anche altre direzione e bisogni, vuole evidenziare l’impegno del Sindacato e della Fisascat, unitamente alla CISL, per un’azione concreta verso chi ha bisogno che non si esaurisce, solo nei luoghi di lavoro e nei temi contrattuali, ma in particolare sulle politiche di welfare solidale.

 

                                                                  LA FISASCAT CISL

                                                                   ABRUZZO MOLISE

 

 

 

Apr19

Abruzzo Molise: 2 regioni in un’unica Federazione in un mondo del lavoro, tradizionale, @digitale e, …..

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Abruzzo Molise: 2 regioni in un’unica Federazione in un mondo del lavoro, tradizionale, @digitale e, …..

Il congresso della Fisascat Cisl AbruzzoMolise, riunito all’ HOTEL HERMITAGE, di Silvi Marina (TE), ha confermato alla guida della Federazione Leonardo Piccinno.

I lavori della giornata sono stati aperti dalla relazione della segreteria che ha introdotto il dibattito presieduto da Giovanni Notaro, Segretario Generale Aggiunto Usi AbruzzoMolise. Le conclusioni sono state affidate a Vincenzo Dell’Orefice, Segretario Nazionale Fisascat.

Da un’analisi degli ultimi dati economici ed occupazionali, presentata alla kermesse della classe dirigente della Fisascat, si intravedono segnali che, ad un primo sguardo, sembrano incoraggianti per lo sviluppo dell’Abruzzo e del Molise, ma nascondono un peggioramento delle condizioni che la gente vive quotidianamente.  “Un andamento negativo che ha favorito  l’acuirsi di paure vecchie e nuove che hanno cambiato gli stili di vita e modificato i consumi. Questi cambiamenti non modificano solo i consumi, ma anche i luoghi e modalità in cui questi vengono esercitati, e pongono una pesante ipoteca sulla tenuta dell’occupazione e della struttura produttiva. Nelle due regioni italiane è nato un nuovo modello distributivo”.

L’Abruzzo è la seconda regione italiana con la percentuale più alta per la concentrazione di centri commerciali: per ogni mille abruzzesi ci sono 205,45 metri quadrati di centri, a fronte dei 179,6 della Lombardia. Il Molise, invece, registra valori più contenuti: 95,05 mq di aree sono destinate alla grande distribuzione per ogni mille abitanti. “La proliferazione   di tali insediamenti ha incentivato occupazione, evoluzione sociale e consumi, crescita dell’economia, ma ha anche fagocitato la struttura portante del sistema commerciale e distributivo dell’economia: ossia quel commercio diffuso e al minuto, fatto di piccole e piccolissime imprese, di mercati circoscritti e naturalmente con una limitatissima capacità occupazionale, - ha sottolineato il segretario della FISASCAT”.

Il Segretario Piccinno ha espresso, nel suo intervento, la contrarietà della Fisascat e della CISL AbruzzoMolise alle aperture selvagge degli esercizi commerciali. "Secondo le ultimi indagini i consumi sono in calo e le famiglie abruzzesi e molisane non spendono più e per questo non si giustificano le aperture durante le festività”. All’andamento negativo dei consumi bisogna aggiungere il fatturato dei negozi durante i giorni domenicali: non è aggiuntivo a quanto prodotto durante la settimana, ma solo sostitutivo. Questa decisione non porta beneficio né al commercio e né ai portafogli delle lavoratrici e dei lavoratori”.

La crescente informatizzazione e digitalizzazione dei sistemi produttivi e commerciali e la loro integrazione, viene oggi identificata come la quarta rivoluzione industriale, o più comunemente “INDUSTRY 4.0”. 38 milioni di persone sono connesse. La maggior crescita si registra nell’uso dei social dai dispositivi mobili. “Anche gli abruzzesi e i molisani stanno contribuendo a far crescere la percentuale di chi ricorre agli acquisti di beni e servizi tramite internet e l’assenza di un’adeguata legislazione regionale favorisce l’esplosione del commercio elettronico in assenza di regole codificate. La Regione Abruzzo, nella recente legge sul commercio, ancora in fase di approvazione, ha confinato  la materia dell’ “e-commerce” in appena cinque righe di proposizioni. Il sistema produttivo e commerciale non sta fermo: quasi il 10% delle aziende abruzzesi  vende tramite internet e il 5,9% quelle molisane.

            “Il lavoro innovativo, digitale, tecnologico, modifica e richiede sempre di più al singolo lavoratore, competenze specifiche e conoscenze. Abbiamo bisogno di nuovi strumenti contrattuali che non vanno ad appesantire i fattori di costo, ma rispondano in maniera efficace alla necessità di salvaguardare il potere di acquisto del salario dei lavoratori, con un occhio attento al crescente bisogno di  qualità della vita privata e personale e la compatibilità del lavoro quale più alta forma di espressione della dignità e condizione umana. E’ ormai inderogabile ridisegnare per via negoziale e non legislativa la contrattazione, individuando almeno due  livelli distinti e non sovrapposti che adattino diritti, tutele e salario minimo alle specificità che il lavoro nelle sue varie espressioni richiede in maniera flessibile e solidale”.

La Fisascat Cisl non ha paura del nuovo che avanza.

“Questi cambiamenti culturali e strutturali pongono degli interrogativi alla politica, al mondo imprenditoriale e al sindacato. Ed oggi la Federazione della Cisl che rappresenta i lavoratori e le lavoratrici dei settori del Terziario, Turismo e Servizi, è un esempio perché con il processo di riorganizzazione ha unito due regioni per rafforzare la propria azione di tutela e rappresentanza nei luoghi di lavoro e nei territori. Oggi siamo una forza credibile per i lavoratori, - ha concluso Leonardo Piccinno

 

 

     Il Segretario Fisascat CISL AbruzzoMolise                                

                   Leonardo Piccinno                                                                    


                                                      

Ago30

APRIRE I CENTRI COMMERCIALI NEL GIORNO DI FERRAGOSTO. A COSA SERVE ?

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APRIRE I CENTRI COMMERCIALI NEL GIORNO DI FERRAGOSTO.  A COSA SERVE ?

Molti grandi marchi di Centri Commerciali presenti nel territorio abruzzese e molisano (AUCHAN, CARREFUR, FINIPER, ecc.) ed in particolare nell’area metropolitana di Chieti Pescara, hanno deciso di aprire ai consumatori nel giorno di ferragosto.

La domanda  obbligatoriamente spontanea è: “ A COSA SERVE?”

Queste aziende hanno davvero bisogno di aprire la loro attività nel giorno di ferragosto per poter fare incassi e risollevare i disastrati bilanci causati dalla perdurante crisi economica?

Oppure, ormai risponde solamente ad una pessima cultura “consumistica”, che non solo non rispetta le domeniche e la motivazione religiosa, ma nemmeno la predilezione notoria degli italiani e non solo,  che il giorno di ferragosto si sta sulle spiagge a fare gavettoni o nelle città d’arte o in montagna, ma non certamente in un centro commerciale, per quanto refrigerato, a fare acquisti ?

La verità vera, è che le grandi catene commerciali in maggioranza Francesi e Tedesche, considerano, da tempo l’Italia,  un terreno di business buono per fare cifre e fatturati e investire i ricavati altrove, visto che da qualche anno nessuna catena sta facendo sviluppo in Italia e tantomeno in Abruzzo e Molise.

La Grande Distribuzione Organizzata, in particolare le aziende aderenti a FEDERDISTRIBUZIONE, hanno introdotto nel sistema Paese il nuovo “MEDIOEVO”.

Non rinnovano il contratto di lavoro ai propri dipendenti (CONFCOMMERCIO e CONFESERCENTI lo hanno fatto da tempo),  rivendicano di ridurre le condizioni  salariali ed i diritti ai lavoratori, ma sfruttano ogni occasione per fare cassa ed investire i profitti nelle nuove aree di sviluppo e di sfruttamento dell’est asiatico.

Da mesi queste aziende, frappongono ogni ostacolo al rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, tanto che  dal 1° luglio c.a.  hanno deciso, unilateralmente, di erogare un acconto economico quale anticipo a futura contrattazione, scegliendo modalità e destinatari con il chiaro intento di creare discriminazione e sudditanza tra i lavoratori.

Se questa è la “moderna” e grande distribuzione commerciale, forse i bottegai medievali erano socialmente troppo in avanti.

Modello culturale su cui, i cittadini consumatori, lo Stato, le istituzioni e la coscienza di un Paese civile, dovrebbero riflettere molto sull’opportunità di recarsi nei centri commerciali il giorno di ferragosto.

 

 

                                                                         LEONARDO PICCINNO

                                                                       SEGRETARIO GENERALE

                                                                 FISASCAT CISL ABRUZZO MOLISE 



Mar13

Si conclude la vertenza CONAD

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Si conclude la vertenza CONAD

Si è conclusa oggi la vertenza CONAD, con la sottoscrizione di un verbale per la salvaguardia dei posti di lavoro: le parti si sono accordate per la richiesta del contratto di solidarietà difensivo per la durata di 18 mesi.

La crisi economica di questi ultimi anni sta colpendo pesantemente anche il settore della grande distribuzione in Abruzzo. Il 2017, per i dipendenti degli ipermercati del marchio Conad, si è aperto con il drammatico annuncio del licenziamento di 69 lavoratori.

“La procedura di riduzione del personale avviata dal marchio CONAD coinvolge 45 persone dell’ipermercato di Vasto e 24 di quello di Lanciano, - ha  dichiarato Leonardo Piccinno.  La Fisascat CISL è stata sempre vicino ai lavoratori  cercando soluzioni per individuare una valida strategia per scongiurare la perdita di posti di lavoro”.

 La vertenza che ha coinvolto i lavoratori dei due supermercati, si è conclusa con l’accordo tra azienda ed organizzazioni sindacali territoriali di categoria assicurando il mantenimento dei livelli occupazionali e specifiche garanzie ai lavoratori, grazie al ricorso all’istituto del contratto di solidarietà difensivo, per 18 mesi.

“Con il riordino degli ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro dal 2017 non si può accedere più alla cassa integrazione e alla mobilità in deroga, quindi abbiamo ricercato altri validi strumenti alternativi, -così PICCINNO ha commentato l’accordo al termine della riunione in Regione all’Assessorato al Lavoro. I lavoratori, inoltre, con l’accordo potranno scegliere la possibilità di accedere ad incentivi per l'esodo volontario. Fin dal primo momento, come FISASCAT, abbiamo preferito percorrere la strada della salvaguardia dei posti di lavoro con lo strumento della solidarietà a differenza delle altre sigle sindacali che, solo oggi, hanno sottoscritto l’accordo unitariamente. Un protocollo di accordo voluto esplicitamente, attraverso le votazioni, dai lavoratori sia di Lanciano che di Vasto, -ha concluso il Segretario della Fisascat AbruzzoMolise”

                                                             LEONARDO PICCINNO

                                                          SEGRETARIO GENERALE

                                     FISASCAT CISL INTERREGIONALE ABRUZZO MOLISE

 

                                                                                                       

Feb16

FINALMENTE LA REGIONE ABRUZZO PORTA FUORI DALLA LIQUIDAZIONE ABRUZZO ENGINNEERING

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FINALMENTE LA REGIONE ABRUZZO PORTA FUORI DALLA LIQUIDAZIONE ABRUZZO ENGINNEERING

Finalmente, l’assemblea straordinaria dei soci, ovvero, la Regione Abruzzo  e la Provincia di L’Aquila, hanno deliberato di riammettere alla gestione ordinaria la Società ABRUZZO ENGINNEERING, facendola uscire dallo stato di liquidazione.

Una decisione, che arriva dopo ben 7 lunghi anni (era il 2010) e  riconsegna dignità e rispetto ai tanti dipendenti che hanno continuato, nel corso di questi anni, nell’impegno caparbio, di dimostrare a tutti che  le responsabilità e le cause che hanno determinato lo sconquasso di questi anni  erano tutte in capo alle scelte di governo fatte dai soci e non nella responsabilità dei lavoratori.

Già nel 2013, i lavoratori accogliendo la sfida lanciata dall’allora Presidente CHIODI e con il supporto del Collegio di Liquidazione, dimostrarono la vitalità della Società riportando il bilancio in positività (circa €.223.000 di attivo) e sin da allora le scelte societarie dovevano tendere al risultato odierno.

Si è dovuto purtroppo, attendere ancora degli anni,  l’avvento della nuova Giunta D’Alfonso, che ha riavviato l’azione di risanamento e di riassorbimento di tutti i lavoratori attraverso l’affidamento di una serie di progetti di pubblica utilità a cui ABRUZZO ENGINNEERING ha contribuito   competenza e professionalità dei lavoratori.

LA FISASCAT CISL ABRUZZO MOLISE, plaude a questa decisione, che finalmente arriva con l’intento dichiarato di rendere la Società autonoma e capace di rispondere ai propri compiti.

A nostro modo di vedere, non basta, però,  riportarla  alla gestione ordinaria  costruendo intorno una dotazione patrimoniale, occorre  fare un salto di qualità nelle scelte: bisogna affidare ad ABRUZZO ENGINNEERING   una “MISSION” chiara e definita, attraverso la dotazione di un vero piano industriale, costruito non come immagine politica, ma individuando linee di indirizzo e di programmazione proiettate nel tempo, guardando al superamento strutturale delle contingenze che in questo momento interessano la regione  per le ulteriori recenti calamità.

Da tempo, la FISASCAT CISL sollecita  la definizione di :

 

  • DEFINIZIONE DI OBIETTIVI E SETTORI DI INTERVENTO;
  • PIANO INDUSTRIALE
  • FORMAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DEL PERSONALE IN FUNZIONE Di OBIETTIVI CHIARI.

Ci auguriamo che il nuovo Amministratore Unico della società, individuato dall’Assemblea dei Soci, voglia concretamente avviare una nuova fase  di crescita e prosperità dotando ABRUZZO ENGINNEERING  delle scelte necessarie per poterla trasformare in uno strumento utile alla comunità abruzzese e non un costo ingombrante in cui fino ad oggi la politica l’ha voluta relegare.

La FISASCAT CISL ABRUZZO MOLISE, in questa ottica, sosterrà ogni azione protesa  a dare stabilità e sicurezza ai lavoratori e loro famiglie che in questi anni hanno pagato pesantemente le scelte fatte dalle classi dirigenti di questi anni.

 

 

                                                            LEONARDO PICCINNO

                                                          SEGRETARIO GENERALE

                                     FISASCAT CISL INTERREGIONALE ABRUZZO MOLISE

                                                                                  

Gen11

RIFORMA DELLA RISCOSSIONE DEI TRIBUTI, A RISCHIO POSTI DI LAVORO IN ABRUZZO E MOLISE

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RIFORMA DELLA RISCOSSIONE DEI TRIBUTI, A RISCHIO   POSTI DI LAVORO IN ABRUZZO E MOLISE

 

La FISASCAT CISL ABRUZZO MOLISE, aveva già lanciato l’allarme in occasione del convegno del 6 dicembre scorso, tenuto presso la sala della Camera di Commercio di Pescara, sul tema: “Riforma Riscossione Tributi e Società Partecipate”, sul rischio che l’approvazione del Decreto Legge 193/2016, ovvero, la legge che tra le altre cose comporta lo scioglimento del GRUPPO EQUITALIA, comporterà per centinaia di posti di lavoro in Abruzzo e Molise, di aziende private che si troveranno a fronteggiare le conseguenze che comporterà la riforma della riscossione dei tributi locali.

 

Difatti, l’applicazione della legge, introdurrà dal 1° luglio 2017, una nuova situazione in questo mondo caratterizzato dalla società pubblica e da diverse aziende private concessionarie.

 

La nuova Agenzia Nazionale, che nascerà per effetto della riforma, oltre ad occuparsi dei tributi statali, potrà acquisire anche la riscossione dei tributi locali tramite una delibera dell’ente locale e non più attraverso bandi pubblici, come fino ad oggi è previsto dalla normativa per l’assegnazione della riscossione, a società private.

 

Mentre per i dipendenti del GRUPPO EQUITALIA, la legge prevede il passaggio alla nuova Agenzia nazionale, nulla è previsto a tutela dei lavoratori dipendenti da società private, che si potrebbero ritrovare senza un’ appalto e con esuberi di personale (in Abruzzo e Molise operano la SOGET SpA e la ICA Spa, con circa 800 dipendenti sparsi su vari appalti in diverse regioni).

 

Per affrontare organicamente questi temi, le Segreterie Generali Nazionali di FISASCAT CISL, FILCAMS CGIL, UILTUCS,  hanno inviato ai Presidenti delle Commissioni di Finanza e Bilancio di Camera e Senato una richiesta di audizione per affrontare il tema e trovare le necessarie coperture a tutela dei lavoratori e dei posti di lavoro eventualmente a rischio.

 

 Da sottolineare, che già la riforma del settore avvenuta nel 2006, aveva portato alla nascita di aziende private o che avevano scorporato il ramo d’azienda con notevoli conseguenze sul piano occupazionale, mentre adesso se non opportunamente regolamentata la situazione potrebbe comportare rischi sulla stabilità dei posti di lavoro e dei livelli occupazionali.

 

La FISASCATCISL ABRUZZO MOLISE, così come le altre Federazioni, è impegnata con ogni mezzo a sostenere l’azione di tutela delle Federazioni Nazionali di FISASCAT CISL, FILCAMS CGIL, UILTUCS, a difesa dei livelli occupazionali abruzzesi e molisani.

 

 

 

                                                                                  LEONARDO PICCINNO

 

                                                                                   SEGRETARIO GENERALE

 

                                                                           FISASCAT CISL ABRUZZO MOLISE

 

 

Dec12

FIST CISL ABRUZZO/MOLISE, AL VIA IL PERCORSO DI COSTITUZIONE DEI LIVELLI REGIONALI DELLA FIST

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FIST CISL ABRUZZO/MOLISE, AL VIA IL PERCORSO DI COSTITUZIONE DEI LIVELLI REGIONALI DELLA FIST

Prosegue il percorso di costituzione dei livelli regionali della Fist Cisl, la federazione dei sindacati del terziario nata nel 2014 dalla sinergia delle categorie cisline Fisascat Cisl e Felsa Cisl, rispettivamente rappresentative dei lavoratori del commercio, turismo e servizi e dei lavoratori autonomi, atipici e somministrati. Oggi i consigli generali delle federazioni interregionali Fisascat Cisl e Felsa Cisl Abruzzo/Molise hanno deliberato a Pescara di dare vita alla nuova Fist Cisl Abruzzo/Molise, forti di una solida base associativa che complessivamente conta oltre 8mila iscritti. «La costituzione della nuova Fist Cisl Abruzzo/Molise rappresenta una opportunità per consolidare ulteriormente la rappresentanza del nuovo sindacato del terziario, comparto che in queste due regioni ha dimostrato di avere una maggiore capacità di resistenza nelle fasi cicliche negative del mercato rispetto agli altri settori» ha dichiarato il segretario generale della Fisascat Abruzzo Molise Leonardo Piccinno. «I dati sul mercato del lavoro parlano chiaro; nei primi sei mesi del 2016 è proseguita la dinamica favorevole dell’occupazione con un +1,6% in Abruzzo e un +4,4% in Molise» ha aggiunto il sindacalista. «La sfida della Fist Cisl sarà dunque quella di intercettare le nuove forze lavoro con l’obiettivo di garantire diritti e tutele contrattuali indistintamente dalla tipologia del rapporto di lavoro» ha concluso Piccinno. Una sfida accolta pienamente dalla Felsa Cisl Abruzzo/Molise. «Con la realizzazione del progetto di costituzione della Fist Cisl Abruzzo/Molise ci assumiamo una grande responsabilità, quella di tutelare il lavoro dipendente, autonomo, atipico e somministrato nel comparto dei servizi, destinato ad assumere un ruolo crescente nella nostra economia» ha dichiarato il segretario generale della categoria cislina Fabio Benintendi. Alla riunione dei direttivi regionali ha presenziato il segretario organizzativo nazionale della Fist Cisl Rosetta Raso insieme al collega di segreteria Ivan Guizzardi. «Anche in Abruzzo e in Molise la nuova Fist Cisl nasce con l'obiettivo di supportare il processo di terziarizzazione dell’economia, in linea con le differenti dinamiche regionali» ha dichiarato Raso. «La nuova Fist Cisl interregionale risponde all’esigenza di contrastare la crescente precarietà che ha colpito prevalentemente i giovani e le donne, soprattutto se consideriamo che la quota dei contratti di lavoro subordinati si è ridotta in queste regioni da un terzo a un quarto, complice anche il ridimensionamento della decontribuzione sulle assunzioni a tempo indeterminato» ha concluso la sindacalista commentando i dati dell’Osservatorio sul precariato diffusi dall’Inps. Sale così a quota diciotto il numero delle federazioni regionali Fist Cisl ad oggi costituite. Dopo il Veneto, l’Emilia Romagna, la Toscana, la Liguria, il Lazio, la Calabria, il Piemonte, la Lombardia, la Sardegna, il Friuli Venezia Giulia, l’Umbria, la Sicilia, le Marche, la Valle D’Aosta, il Trentino Alto Adige, la Campania, l'Abruzzo e il Molise, il percorso istitutivo dei livelli regionali Fist Cisl proseguirà nei prossimi giorni in Puglia e in Basilicata. Ufficio Stampa FIST CISL Nazionale

 

Nov18

INDUSTRIA TURISTICA, SIGLATO IL RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE DI LAVORO APPLICATO AI 200MILA ADDETTI DELLE GRANDI CATENE ALBERGHIERE E DEI TOUR OPERATORS

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INDUSTRIA TURISTICA, SIGLATO IL RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE DI LAVORO APPLICATO AI 200MILA ADDETTI DELLE GRANDI CATENE ALBERGHIERE E DEI TOUR OPERATORS

AUMENTO ECONOMICO DI 88 EURO, POTENZIAMENTO DEL SECONDO LIVELLO E RAFFORZAMENTO DEL WELFARE I PUNTI CARDINE DELL’INTESA.

La Segreteria della FISASCAT CISL INTERREGIONALE ABRUZZO MOLISE, esprime grande soddisfazione per le buone notizie relative agli oltre 200mila addetti dell’industria turistica italiana alle dipendenze delle grandi catene alberghiere dei tour operators e dei circa  10 mila lavoratori impegnati nelle due regioni dell’Abruzzo e del Molise (circa 7500 in Abruzzo e 2500 nel Molise).

Leonardo PICCINNO, Segretario Generale della FISASCAT CISL ABRUZZO MOLISE, esprime soddisfazione perché, finalmente, tra mille difficoltà, man mano, si stanno portando a realizzazione la firma dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro, dei più importanti CCNL dei settori dei servizi (TERZIARIO CONFCOMMERCIO, TERZIARIO CONFESERCENTI, INDUSTRIA TURISTICA FEDERTURISMO E AICA CONFINDUSTRIA).

 A 42 mesi dalla scadenza, dopo diverse iniziative di mobilitazione e sciopero, i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs hanno siglato l’accordo di rinnovo con le associazioni imprenditoriali del comparto Federturismo e Aica Confindustria Alberghi. L’intesa, valida fino al 31 gennaio 2018, interviene sul trattamento economico stabilendo un aumento economico medio  di 88 euro a regime suddiviso in tre tranches a partire dalla retribuzione del mese di novembre 2016 con 48 euro, ulteriori 28 euro ad agosto 2017 e 12 euro a gennaio 2018 per il personale alle dipendenze delle grandi catene alberghiere, dei pubblici esercizi, delle aziende turistiche all’aria aperta, delle strutture portuali, degli stabilimenti balneari e dei parchi;

Ulteriori 38 euro a novembre 2016, 40 euro a novembre 2017 e 10 euro a gennaio 2018,  la cadenza delle tranches per il personale dipendente dei tour operators.

Il nuovo contratto nazionale, sottolinea Leonardo PICCINNO, mantiene e conserva inoltre le previsioni normative del precedente Ccnl sull’organizzazione del lavoro, sui permessi, sul trattamento economico della malattia e sugli automatismi contrattuali riferiti agli scatti di anzianità, contemplando il rafforzamento della contrattazione di secondo livello territoriale ed aziendale attraverso l’aggiornamento dell’elemento economico di garanzia fino a 186 euro, e il potenziamento della bilateralità di settore e del welfare contrattuale riferito all’assistenza sanitaria integrativa.

Sul mercato del lavoro l’intesa stabilisce il tetto massimo del 20% sul ricorso al lavoro a tempo determinato e del 18% per il contratto di somministrazione a tempo determinato.

Per le organizzazioni sindacali  di categoria si tratta di un risultato importante che premia la tenacia e la responsabilità delle lavoratrici e dei lavoratori, dei delegati e delle federazioni sindacali territoriali.«Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs esprimono soddisfazione per un risultato negoziale non scontato, ottenuto con fatica e grazie alla mobilitazione delle lavoratrici e lavoratori, che saranno ora chiamati ad esprimersi nel merito della sintesi raggiunta nelle assemblee di consultazione che si terranno nelle prossime settimane nei luoghi di lavoro.

Le tre sigle auspicano infine «che questo rinnovo possa rappresentare un precedente  che si aggiunge al rinnovo siglato nel 2014 con le associazioni imprenditoriali Federalberghi e Faita  Confcommercio  utile ad invertire una pericolosa tendenza in uno dei più importanti e strategici settori della nostra economia, il turismo, che vede ancora interi comparti, a partire da quello dei pubblici esercizi, privi di un contratto collettivo nazionale di lavoro».

 

                                                                    IL SEGRETARIO GENERALE

 

                                                                          LEONARDO PICCINNO

 

Sep09

Elezioni per il RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI ALLA SICUREZZA (RLS) alla CONAD di Lanciano.

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Elezioni per il RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI ALLA SICUREZZA (RLS) alla CONAD di Lanciano.

Grande successo , ancora una volta, hanno conseguito i candidati della FISASCAT CISL ABRUZZO MOLISE, in occasione delle elezioni per il RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI ALLA SICUREZZA (RLS), effettuate nei giorni scorsi presso il “CENTRO COMMERCIALE LANCIANO” della CONAD di Lanciano.

Su una forza lavoro di 73 votanti, la candidata FISASCAT CISL, Lucia GANIMEDE, ha ottenuto il consenso di ben 60 voti, ovvero, l’82% dei votanti.

La candidata della UGL TERZIARIO, si è fermata a 13 voti, appena il 18% dei consensi.

Con questa votazione e questa affermazione della candidata cislina, prosegue il percorso di crescita ed affermazione della categoria della CISL  nella realtà CONAD  di Lanciano e dell’intero gruppo nell’ambito dei punti vendita delle regioni Abruzzo Molise.

E’ questo un motivo di grande soddisfazione per il consenso manifestato dai lavoratori, che continuano a riconoscere nella FISASCAT CISL e nei propri rappresentanti l'azione del sindacato a tutela dei diritti dei lavoratori nei posti di lavoro.

Dopo la vittoria, sofferta, conseguente alle polemiche messe in campo dalla UGL TERZIARIO,in occasione delle RSU, questa affermazione è la riconferma che il Sindacato della CISL  viene riconosciuto un vero punto di riferimento.

 

                                                                LA SEGRETERIA FISASCAT CISL

                                                             INTERREGIONALE ABRUZZO MOLISE

Lug15

Il Carrefour aperto H24

Categoria: Notizie - Fisascat

Il Carrefour  aperto H24

 

Al Carrefour del centro commerciale “Il Molino” di Pescara Portanuova, da qualche giorno sono comparse, sulle vetrine, le comunicazioni di apertura: il supermercato rimarrà aperto H24.

 

“La grande distribuzione di Pescara, - denunciano  Fisascat Cisl Abruzzo Molise Filcams CGIL Pescara e Uil Uiltucs Abruzzo- si inchina alle aperture 'no stop' . la grande catena di provenienza francese ha deciso di aprire i propri supermercati anche la notte dopo poco più di un anno di sperimentazioni su altre città ,(quelle più grandi o ad alta densità  turistica).

 

 “E se non riuscite a fare la spesa 7 giorni su 7 e su 13 ore giornaliere continuate anche fino alle ore 22.00 o di notte, per la tradizionale scampagnata di ferragosto visto che Auchan Pescara Aereoporto (per la prima volta) ed altre realtà saranno aperte il 15 agosto.

 

Le OO.SS. Ancora una volta contestano queste politiche di liberalizzazione: la crisi del commercio non è di certo dettata dalla mancanza di opportunità per i consumatori di fare la spesa, ma dalla crisi che coinvolge tutte le famiglie e dal conseguente crollo dei consumi e, nel caso del centro commerciale IL MOLINO, dalle scelte imprenditoriali della gestione del centro commerciale.

 

Queste aperture, senza una precisa regolamentazione a livello Istituzionale, vanno a tutto scapito dei lavoratori che non potranno più godere neppure delle festività che, tradizionalmente, sono giornate di riposo e ricongiungimento con famiglie e cari.

 

Da anni assistiamo alla cannibalizzazione del commercio da parte delle multinazionali. Carrefuor, in particolare, ha abbandonato la gestione diretta di tutti i supermercati del sud italia con pesantissime ricadute occupazionali e nonostante ciò continua a mettere in pratica politiche che non aggiungono nulla ai propri fatturati, ma allo stesso tempo mettono in ulteriore difficoltà tutte le attività “locali” che vista la loro struttura e dimensione sono obbligati a rispettare i turni di chiusura

 

L’Estensione degli orari di apertura, ha effetti esclusivamente negativi sui Lavoratori, che al contrario di quanto si possa pensare, non hanno goduto di benefici occupazionali comparabili al numero di realtà esistenti, ma anzi a fronte delle continue e nuove aperture commerciali, corrispondono purtroppo numerosi licenziamenti in quelle già preesistenti, il tutto poi avvolto da un impoverimento progressivo dei diritti e dei salari dei Lavoratori (CCNL di categoria scaduto da 2 anni).

 

Siamo fortemente a stigmatizzare tali iniziative, ritenendo necessario ed indispensabile a livello nazionale, un nuovo impianto normativo che regoli in maniera equilibrata e rispettosa di tutti, il regime delle aperture della grande media e piccola distribuzione.

 

Fisascat Cisl Abruzzo Molise Filcams CGIL Pescara e Uil Uiltucs Abruzzo invitano la cittadinanza a boicottare le aperture selvagge, notturne e festive. 

 

   

 

       Filcams CGIL                        Fisascat Cisl                                UilTucs

 

       Lucio Cipollini                        Davide Frigelli                       Bruno Di Federico

 

Mar17

manifestazione di Presentazione della lista “ AGENTI PER ENASARCO

Categoria: Notizie - Fisascat

manifestazione di Presentazione della lista “ AGENTI PER ENASARCO

Si svolgerà sabato 19 marzo 2016,  alle ore 9,30  presso la Sala consiliare del Comune di Pescara, la manifestazione di Presentazione della lista “ AGENTI PER ENASARCO” che raggruppa le maggiori Associazioni di rappresentanza degli Agenti di Commercio e dei Promotori finanziari aderenti a FNAARC, USARCI, FIARC, ANASF e FISASCAT CISL.
Unitamente alla lista “IMPRESE PER ENASARCO” formano la grande coalizione “NOI PER ENASARCO”, che si candida ad avere il maggior numero di suffragio da parte degli operatori in occasione delle elezioni che si svolgeranno in tutta Italia, dal 1 al 14 aprile prossimi per eleggere il CONSIGLIO NAZIONALE DEI DELEGATI, la PRESIDENZA ed il CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE   della FONDAZIONE ENASARCO .
Per la prima volta in Italia, dopo 70 anni,  si svolgeranno le votazioni a suffragio universale per dare ad Enasarco degli organismi democraticamente eletti dagli operatori e non più nominati dalle associazioni di settore.
In ABRUZZO, la categoria è rappresentata da circa 6500 agenti e promotori e 960 case mandanti, mentre in Italia, si registrano non meno di 230.000 agenti di commercio e 50.000 case mandatarie.
La Fondazione ENASARCO, eroga 125.000 pensioni e oltre 7.000 prestazioni assistenziali all’anno, oltre alla liquidazione di quasi 80.000 FIRR (Fondo Indennità Risoluzione Rapporto);
Enasarco è pertanto un fondo pensione a tutti gli effetti, ma  si occupa anche dell'assistenza della categoria tramite una polizza infortuni e malattia, assegni parto e funerari, borse di studio, soggiorni termali, e gestisce inoltre per gli  agenti  il fondo FIRR che viene erogato  al momento della cessazione del mandato.
All’iniziativa Abruzzese, parteciperanno i rappresentanti  regionali delle associazioni che compongono la Lista “AGENTI PER ENASARCO”,  FNAARC, USARCI, FIARC, ANASF e FISASCAT CISL.
Saranno presenti, anche i due candidati abruzzesi che fanno parte del raggruppamento nazionale “NOI PER ENASARCO”, Giovanni di Pietro e elice Graziani.

Mar11

INSIEME PER ENASARCO

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INSIEME PER ENASARCO

Ad aprile Enasarco vuole portare al voto 230.000 agenti di commercio e 55.000 case mandanti ( 5.144 agenti e 909 case mandanti nella sola realtà abruzzese), per eleggere i 60 i componenti dell’Assemblea dei Delegati che poi eleggeranno i sedici componenti il Consiglio di Amministrazione e la Presidenza.

Dopo oltre 70 anni, finalmente la Fondazione sarà governata da persone democraticamente elette da tutti gli operatori del settore.

Costruire e garantire il futuro previdenziale e assistenziale agli oltre 226 mila agenti e rappresentanti di commercio italiani, attraverso il rilancio delle attività della Fondazione Enasarco, è l’opportunità fornita dalle prime elezioni a suffragio universale dell'Assemblea dei Delegati in programma dal 1° al 14 aprile 2016.

Enasarco eroga 125.000 pensioni e oltre 7.000 prestazioni assistenziali all’anno, oltre alla liquidazione di quasi 80.000 FIRR (Fondo Indennità Risoluzione Rapporto); Enasarco è pertanto un fondo pensione a tutti gli effetti. Ma la Fondazione si occupa anche dell'assistenza della categoria tramite una polizza infortuni e malattia, assegni parto e funerari, borse di studio, soggiorni termali, e gestisce inoltre per gli agenti il fondo FIRR che viene erogato al momento della cessazione del mandato.

Si tratta di una quota che la casa mandante versa periodicamente ad Enasarco, a nome e per conto dell’agente, in virtù degli Accordi Economici Collettivi sottoscritti tra le parti. Questa quota viene quindi gestita dalla Fondazione, e nel momento della chiusura del mandato, restituita all’agente di commercio. Attraverso queste quote, con parte degli interessi maturati da queste, vengono finanziate altre attività a favore degli agenti di commercio.

La grande coalizione “INSIEME PER ENASARCO”, raccoglie quasi tutte le organizzazioni di rappresentanza (FNAARC, USARCI, FIARC, ANASF e FISASCAT CISL), firmatarie degli Accordi Economici Collettivi e ha le carte in regola per poter governare la Fondazione rispondendo alle vere esigenze degli agenti e dei promotori, con competenza e trasparenza.

Riprogettare obiettivi e iniziative della Fondazione, conferendo centralità alle esigenze degli agenti, è il tema che la coalizione, intende portare avanti per garantire la crescita di tutta la categoria, perché solo con una categoria forte si possono tutelare i diritti degli Agenti e delle imprese che operano nel settore della rappresentanza commerciale e dei promotori finanziari .

Assicurare ad agenti e loro famiglie un moderno ed efficace sistema sanitario integrativo, insieme ad un sistema formativo che aiuti a sviluppare l’uso di lingue straniere, nuovi strumenti tecnologici, di comunicazione e marketing, sono le nuove frontiere che la coalizione “INSIEME PER ENASARCO” intende portare avanti.

Solo con un nuovo ruolo partecipativo affidato alla categoria, si può giungere alla rivisitazione dello Statuto della Fondazione Enasarco, obiettivo che in questi ultimi anni è stato fortemente perseguito dalle Associazioni che compongono questa ampia coalizione.

Ad una nuova e più funzionale riorganizzazione dei compiti della sede nazionale, dovrà corrispondere una diversa e più puntuale presenza nel territorio, fatta di nuovi uffici periferici che siano punto di riferimento, sia per agenti che per le case mandanti, in modo da avvicinare sempre più L’ENASARCO ai bisogni reali degli operatori.

 FNAARC, USARCI, FIARC, ANASF e FISASCAT CISL, tramite la lista " AGENTI PER ENASARCO" invitano agenti e case mandanti a cogliere l’importanza di questa votazione a suffragio universale per l’elezione democratica dei 60 componenti dell’Assemblea democratica, quale importante momento di partecipazione e di impegno sociale.

Sep16

Società ISCOT SpA

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Società ISCOT SpA

Importante risultato alle elezioni della RSU della società ISCOT SpA, impresa di servizi generali, operante presso lo stabilimento FCA di Atessa, da parte della FISASCAT CISL ABRUZZO MOLISE.

La maggioranza dei 131 lavoratori aventi diritto di voto, hanno premiato i candidati presentati dalla FISASCAT CISL e l’impegno che quotidianamente la categoria cislina, mette in campo a tutela dei lavoratori impegnati nell’appalto. L’importante risultato, ha visto primeggiare i due RSU della FISASCAT sui tre complessivamente eletti con un consenso di voti che hanno visto il divario delle preferenze del 87% in favore della FISASCAT ed il 17 % della FAILMS, sindacato autonomo molto presente ed agguerrito nello stabilimento.

I lavoratori hanno preferito la stabilità e la confederalità dell’azione del Sindacato, premiando lo sforzo del Dirigente della FISASCAT CISL ABRUZZO MOLISE, Davide FRIGELLI, che non ha fatto mai mancare l’impegno e la responsabilità verso la tutela e la difesa dei lavoratori impegnati nei servizi industriali di Atessa.

Questo risultato, è la più evidente risposta che i lavoratori hanno dato a chi, di questi tempi sostiene che il Sindacato è un fattore di indebolimento delle azioni a sostegno della ripresa economica del Paese.

I lavoratori, quelli veri e non quelli virtuali della stampa e dei talk show, evidentemente non la pensano così, ma vedono nel sindacato e nella FISASCAT CISL, più in particolare, un effettivo baluardo a difesa dei diritti contrattuali e normativi.

  

                       LA FISASCAT CISL ABRUZZO MOLISE

Lug17

ABRUZZO ENGINNEERING , società in house

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ABRUZZO ENGINNEERING , società in house

Dopo circa 24 ore di discussioni, confronti, delusioni altalenanti a speranze malcelate, finalmente, il Consiglio della Regione Abruzzo verso le ore 12 di  mercoledì 15 luglio 2015, con 18 voti a favore , 5 contrari e 3 astenuti, approva la legge che riconosce la società ABRUZZO ENGINNEERING , società in house che può operare con mandato e nell’interesse della regione.

Questo voto che arriva dopo anni di mortificazioni  dei circa 187 dipendenti e loro famiglie, ridà dignità a loro ed alla società che hanno subito a partire dal 2009, la peggiore lotta intestina tra  i vari gruppi politici e di interessi, anche di parte sindacale,  che hanno giocato le loro partite sulla pelle di lavoratori la cui colpa è stata quella di essere dipendenti di una società a prevalente capitale pubblico.

IL risultato positivo arriva, non grazie ai tanti “aruspici” indovini che hanno cercato nelle viscere degli animali sacrificali il successo dei propri obiettivi, convinti di poter governare la disperazione dei tanti per salvaguardare privilegi e posizioni di rendita, ma solo grazie alla tenacia e ferma convinzione del Presidente e Vice Presidente della Giunta Regionale, D’ALFONSO e LOLLI.

La Giunta regionale, con questa scelta, non ha salvaguardato 187 posti di lavoro, a scapito di tanti altri, pubblici e privati a cui diversamente non si riesce a dare le giuste soluzioni, ma ha determinato un investimento che porterà indubbi benefici per l’economia abruzzese.

L’accordo con  FINMECCANICA, non solo ha prodotto il superamento di un annoso contenzioso che avrebbe visto soccombente la Regione per svariati milioni di euro, ma consente di riportare l’azienda sotto governo pubblico in modo da affidare alla società molte importanti funzioni che vanno dalla ricostruzione dell’area del cratere, ai compiti di protezione civile e genio civile propri delle ex Province, ai temi della protezione dell’ambiente, delle acque, ecc.

Tutte funzioni che potranno essere ricoperte con efficacia dalle enormi competenze professionali maturate negli anni in possesso delle maestranze di ABRUZZO ENGENNEERING.

La FISASCAT CISL ABRUZZO MOLISE, plaude alla forte determinazione della Giunta regionale nel voler perseguire questo obiettivo che ha portato a sconfiggere il falso  populismo di forze politiche che a parole si dichiarano in favore della gente comune e dei lavoratori, ma che nella sostanza presentano centinaia di emendamenti con il solo scopo di ostacolare l’approvazione della legge.

Questo risultato inverte un concetto vigente, specie nella vecchia amministrazione regionale, di considerare una rara occasione di valida azienda pubblica in un inutile “carrozzone” da chiudere.

La FISASCAT CISL, ritiene però che da subito, bisogna mettere a disposizione dell’azienda le risorse finanziarie necessarie per dare concreto avvio alle attività  che si intende far svolgere ad AE  e dare dignità a lavoratori e loro famiglie che da oltre otto mesi vivono senza salario e che per poter raggiungere gli obiettivi sperati hanno scelto, di ridursi l’orario individuale di lavoro ed altri costi contrattuali, pur di riportare i conti economici dell’azienda in condizione di parità.

 

                                                      LA FISASCAT CISL ABRUZZO MOLISE

 

 

 

Lug16

Fisascat. Vertenza AUCHAN

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Fisascat. Vertenza AUCHAN

AUCHAN, SI CHIUDE AL MINISTERO DEL LAVORO LA PROCEDURA DI MOBILITA’ AVVIATA DALLA MULTINAZIONALE FRANCESE PER 1.426 ADDETTI

SIGLATI GLI ACCORDI SULL’ESODO VOLONTARIO: PER CHI NON SI OPPONE AL LICENZIAMENTO CIRCA 20 MENSILITA' DI INCENTIVO

RAINERI (FISASCAT): “SOLUZIONE IN EXTREMIS, ORA IL GRUPPO PROPONGA UN PIANO DI RILANCIO COMMERCIALE”

Arriva in zona cesarini la soluzione alla complicata vertenza che ha coinvolto i dipendenti di Auchan Italia.  Dopo l’esito negativo in sede sindacale – con la sottoscrizione di un verbale di mancato accordo tra le associazioni datoriali Fisascat Cisl, Filcams Cgil, Uiltucs e la direzione aziendale - si conclude infatti al ministero del Lavoro con le intese sull’incentivo all’esodo volontario la procedura di mobilità avviata dalla multinazionale francese della grande distribuzione inizialmente per 1.426 esuberi strutturali in 32 ipermercati dei 49 complessivi della rete vendita, numero ridotto a 1.345 unità per effetto della rimodulazione organizzativa dell’ipermercato lombardo di Cesano  Boscone.

Già 1.220 lavoratori del gruppo transalpino hanno formalmente dichiarato la disponibilità alla non opposizione al licenziamento ed alla collocazione in mobilità a fronte di un incentivo corrispondente a circa 20 mensilità (nei due ipermercati abruzzesi, sono circa 26 unità); è affidato al confronto territoriale il compito di gestione e monitoraggio delle intese nonché finalizzato ad individuare ulteriori misure utili alla gestione degli esuberi.

“La crisi strutturale di Auchan - ha dichiarato il segretario nazionale della Fisascat Ferruccio Fiorot - è ascrivibile non solo alle difficoltà di mercato, ma soprattutto all’insuccesso delle politiche commerciali che in questa fase hanno pesato sulle possibilità di sviluppo del Gruppo con inevitabili e pesanti ripercussioni sull’occupazione, soprattutto nel Mezzogiorno d’Italia”.

“L’incentivo all’esodo rappresenta purtroppo la soluzione in extremis in una vertenza che purtroppo si chiude con la perdita di posti di lavoro - ha aggiunto il segretario generale della categoria Pierangelo Raineri -  Il nostro auspicio è che la multinazionale francese si riassesti sul mercato e possa offrire nuove prospettive di sviluppo e di rilancio commerciale nell’interesse dei lavoratori rimasti in azienda”.

 Stessa soddisfazione esprimono Davide Frigelli Segretario Regionale FISASCAT ABRUZZO MOLISE e Leonardo PICCINNO Segretario Generale FISASCAT ABRUZZO MOLISE.

La soluzione individuata, per quanto comporta comunque uscita di lavoratori dal processo produttivo,  avviene in un contesto di volontarietà e di un congruo incentivo che consentiranno a coloro che hanno colto questa opportunità di riprogettare la propria vita e puntare a nuovi obiettivi, auspicabilmente più costruttivi e fortunati.

La vicenda AUCHAN, comporta però, da parte delle istituzioni regionali abruzzesi un forte ripensamento della struttura distributiva commerciale, oggi fortemente sovradimensionata rispetto ai parametri di compatibilità con l’andamento dello sviluppo economico ed abitativo della regione.

Se non si fa questo, la crisi, ancora molto forte in queste realtà ed ancora lontana dal concludersi, comporterà nuovi ed ulteriori processi di ridimensionamento del sistema con conseguente contrazione di  posti di lavoro nel settore commerciale e distributivo (IL MULINO/GS CARREFUR,  FINIPER, MEDIA WORLD, METRO, ecc.).

LA FISASCAT CISL INTERREGIONALE

 ABRUZZO MOLISE

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