Sep09

PENSIONE INDIRETTA NON DOVUTA: L'INPS NON PUÒ CHIEDERE I SOLDI INDIETRO

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PENSIONE INDIRETTA NON DOVUTA: L'INPS NON PUÒ CHIEDERE I SOLDI INDIETRO

L’Inps non può domandare la restituzione delle somme corrisposte in eccesso a titolo di pensione indiretta, salvo che l'indebito sia dovuto a dolo dell'interessato. è quanto ha stabilito la sentenza del Tribunale di Monza intervenendo nel contenzioso che trae origine dalla richiesta di restituzione di oltre 89mila euro effettuata dall'Inps ad un pensionato che aveva indebitamente percepito la pensione indiretta dall'anno 2006 (anno di compimento del 21esimo anno di età del pensionato con conseguente cessazione del diritto alla pensione) sino al 2014 (anno in cui l'Inps, accortasi dell'errore, sospendeva la corresponsione delle rate mensili ed attivava la procedura di recupero dell'indebito).


Nel caso in esame il presupposto per la percezione del beneficio era proprio un'età inferiore ai 21 anni e l'Inps era a conoscenza, fin dall'iniziale decorrenza della pensione indiretta, della data di nascita e della data del compimento del 21º anno di età del ricorrente. Pertanto, l'ente resistente già possedeva un'informazione circa il compimento della maggiore età e, quindi, del venir meno del presupposto per l'erogazione del beneficio, con conseguente esclusione del dolo da parte del ricorrente, il quale non aveva nessun obbligo di comunicare il compimento dell'età maggiorenne, essendo questo un dato già in possesso dell'Inps.



 

 

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