Sep07

USURA: UN BUSINESS CRIMINALE IN AUMENTO, I DATI DEL RAPPORTO EURISPES

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USURA: UN BUSINESS CRIMINALE IN AUMENTO, I DATI DEL RAPPORTO EURISPES

La pubblicazione del Rapporto Eurispes sul fenomeno dell’usura segnala il costante aumento di questo grave fenomeno criminale che colpisce famiglie e aziende, dietro il quale si annida sempre più spesso la malavita organizzata.

I dati sono allarmanti: ammonta ad almeno 82 miliardi all’anno il fatturato di questa attività criminale che colpisce famiglie e imprese. Una stima a cui si arriva a partire da un capitale prestato dai “cravattari” – spesso collegati alla criminalità organizzata – che si aggira sui 37,25 miliardi di euro (dati 2015) e applicando un tasso d’interesse medio del 10% al mese, così che il capitale effettivamente restituito lievita fino a 82 miliardi. Ma il dato reale, tenuto conto che generalmente i tassi applicati dagli usurai sono ancora più elevati, potrebbe essere ancora più alto.
La maggior parte di questa mole di denaro proviene dalle famiglie. Secondo l’Eurispes negli ultimi due anni circa il 12% delle famiglie (su un totale di 24,6 milioni di famiglie) si è rivolto a soggetti privati (non parenti e amici) per ottenere un prestito, non riuscendolo a ottenere dal sistema bancario. I ricercatori ipotizzano un prestito medio di 10mila euro – richiesti anche in diverse occasioni – per una cifra di 30 miliardi  di euro per 3 milioni di nuclei familiari in difficoltà. Dal lato delle imprese la categoria professionale che risulta più colpita dall’usura è quella dei commercianti. La stima per il totale delle aziende del settore commercio e servizi è di 5 miliardi di capitale versato e di 11 miliardi di capitale restituito. Ma anche le imprese agricole non sono immuni da questo flagello. L’Eurispes, infatti, stima che circa il 10% dei soggetti di questo comparto sia stato coinvolto, calcolando 5 miliardi di capitale prestato e 11 di capitale restituito.

 

“Occorre intervenire sul sovraindebitamento, che rappresenta la premessa dell’usura - dichiara il Presidente di Adiconsum Walter Meazza - e su questo Adiconsum è in prima linea con il Fondo di prevenzione dell’usura e del sovraindebitamento, uno strumento prezioso a difesa delle famiglie in difficoltà. Tante le persone aiutate  che non sono più in grado di coprire con le loro entrate mensili tutte le spese necessarie per il sostentamento del nucleo familiare (vitto, mutuo, bollette, spese sanitarie, etc. ),e che Adiconsum continua ad aiutare, dando un importante contributo a questa battaglia di civiltà e legalità.”

 

Per leggere il comunicato stampa clicca qui.

 

 

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