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Gen05

AUMENTO DEI PEDAGGI AUTOSTRADALI: ECCO LA FORMULA PER CALCOLARLI

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AUMENTO DEI PEDAGGI AUTOSTRADALI: ECCO LA FORMULA PER CALCOLARLI

Sono scattati anche quest’anno, dal 1° gennaio 2017, gli aumenti dei pedaggi autostradali in base al decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e dell'Economia e delle Finanze.

 

Per calcolare il pedaggio delle varie concessionarie si parte da una tariffa unitaria stabilita dal CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica). La tariffa unitaria va moltiplicata per i km percorsi comprensivi anche dei km degli svincoli, delle bretelle e dei tratti gestiti dalla concessionaria. A questo numero va aggiunta l’IVA al 22% e poi l’arrotondamento, per eccesso o per difetto, ai 10 centesimi di euro.

 

Al momento i tratti autostradali interessati dagli aumenti sono i seguenti. A fianco è riportata la percentuale di aumento applicata:

·      Asti-Cuneo S.p.A. 0,00%

·      ATIVA S.p.A. 0,88%

·      Autostrade per l’Italia S.p.A. 0,64%

·      Autostrada del Brennero S.p.A. 0,00%

·      Autovie Venete S.p.A. 0,86%

·      Brescia-Padova S.p.A. 1,62%

·      Consorzio Autostrade Siciliane 0,00%

·      CAV S.p.A. 0,45%

·      Centro Padane S.p.A. 0,00%

·      Autocamionale della Cisa S.p.A. 0,24%

·      Autostrada dei Fiori S.p.A. 0,00%

·      Milano Serravalle Milano Tangenziali S.p.A. 1,50%

·      Tangenziale di Napoli S.p.A. 1,76%

·      RAV S.p.A. 0,90%

·      SALT S.p.A. 0,00%

·      SAT S.p.A. 0,90%

·      Autostrade Meridionali (SAM) S.p.A. 0,00%

·      SATAP S.p.A. Tronco A4 4,60%

·      SATAP S.p.A Tronco A21 0,85%

·      SAV S.p.A. 0,00%

·      SITAF S.p.A. 0,00%

·      Torino - Savona S.p.A. 2,46%

·      Strada dei Parchi S.p.A. 1,62%

·      Bre.be.mi. 7,88%

·      TEEM 1,90%

 

·      Pedemontana Lombarda 0,90%.

Dec13

ADICONSUM AVVIA RICORSO STRAORDINARIO AL CAPO DELLO STATO CONTRO GLI ALTI “ONERI GENERALI DI SISTEMA” IN BOLLETTA

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ADICONSUM AVVIA RICORSO STRAORDINARIO AL CAPO DELLO STATO CONTRO GLI ALTI “ONERI GENERALI DI SISTEMA” IN BOLLETTA

Quante volte, cercando di capire le voci che compongono la nostra bolletta di luce e gas, ci siamo trovati di fronte alla voce “oneri generali di sistema” senza capire che cosa fossero e perché fossimo tenuti a pagarli con importi così significativi per le nostre tasche?

 

 

Gli oneri generali di sistema dell’energia elettrica comprendono più componenti: gli incentivi alle fonti rinnovabili (A3); gli oneri per la messa in sicurezza del nucleare e compensazioni territoriali (A2 e MCT); la promozione efficienza energetica (UC7); i regimi tariffari speciali per la società Rete Ferroviaria Italiana-RFI (A4); il bonus elettrico (As); il sostegno alla ricerca di sistema (A5); le compensazioni per le imprese elettriche minori (UC4); le agevolazioni per le imprese manifatturiere a forte consumo di energia (Ae).

 

 

Le riscossioni e le erogazioni riferite agli oneri generali di sistema pagati dai consumatori direttamente in bolletta sono svolte dalla Cassa per i servizi energetici ed ambientali (CSEA), un ente pubblico economico, sorto un anno fa, dalla trasformazione della Cassa conguaglio per il Settore Elettrico (CCSE), ente pubblico NON economico. Riscossioni ed erogazioni dovrebbero compensarsi. Ma la realtà è ben diversa: in Cassa giacciono, infatti, circa 4 miliardi di euro, segno che le riscossioni sono superiori alle erogazioni, cioè paghiamo più del necessario.

 

 

Ma la preoccupazione di Adiconsum è un’altra: che fine faranno questi soldi pagati dai consumatori, tanto più ora che la Cassa è ente economico e alla luce del fatto che già in passato il Governo aveva attinto a queste “riserve” per progetti totalmente diversi da quelli energetici?

Ecco perché Adiconsum ha avviato un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica Mattarella, chiedendo l’abbassamento delle componenti tariffarie inserite in bolletta e l’utilizzo delle giacenze esclusivamente per il comparto energetico (riqualificazione delle vecchie centrali elettriche, istituzione di un Fondo di solidarietà per i lavoratori del comparto, ecc.)

Dec12

BOLLO AUTO: ACI SANZIONATA PER COMMISSIONI CHIESTE SU PAGAMENTI CON BANCOMAT

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BOLLO AUTO: ACI SANZIONATA PER COMMISSIONI CHIESTE SU PAGAMENTI CON BANCOMAT

L’Antitrust ha posto la parola “fine” ad una vessazione nei confronti dei consumatori e degli automobilisti in particolare. Stiamo parlando di quella perpetrata dall’ACI, Automobile Club d’Italia, a danno di coloro che volevano pagare il bollo auto con bancomat o carta di credito presso le delegazioni ACI o tramite il suo sito internet.

 

L’automobilista che voleva pagare il bollo auto presso una delegazione ACI aveva due possibilità:

·      pagare in contanti

·      pagare con bancomat/carta di credito, ma a questo punto si vedeva addebitare, oltre al costo fisso di 1,87 euro, più una commissione pari a 0,20 euro.

L’automobilista che voleva pagare il bollo auto attraverso il sito internet dell’ACI si vedeva addebitare:

·      oltre ai costi fissi, una commissione aggiuntiva calcolata nella misura dell’1,2% sull’importo totale del bollo.

 

L’art. 62 del Codice del Consumo sancisce il divieto assoluto di imporre spese aggiuntive ai consumatori per l’utilizzo di determinati strumenti di pagamento, come carte di credito o bancomat.

In virtù della violazione di tale articolo, l’Autorità garante per la concorrenza ed il mercato ha sanzionato l’Automobile Club d’Italia e la sua controllata Aci Informatica S.p.A al pagamento della sanzione amministrativa di 3 milioni di euro.

 

L’articolo 62 è una delle vittorie ottenute in questi anni dai consumatori, ma purtroppo la pratica dell’applicazione di commissioni aggiuntive quando si paga con carta di credito è dura da estirpare. Recentemente l’Autorità ha sanzionato di nuovo due compagnie aeree che applicavano commissioni ai consumatori che prenotavano il volo con carta di credito e in precedenza anche alcune agenzie di viaggio online.

 

La pratica delle commissioni aggiuntive in caso di pagamento con carta di credito è anche sotto la lente del Centro Europeo Consumatori Italia, insieme alla rete ECC-Net di informazione e assistenza nel consumo transfrontaliero istituita dalla Commissione europea in tutti gli Stati membri, a fronte delle numerose segnalazioni ricevute dai consumatori per prenotazioni online (volo, albergo, noleggio auto, ecc.).

 

IMPORTANTE: In caso di addebito di commissioni aggiuntive, non esitare a segnalare l’accaduto alle sedi Adiconsum (se sei un iscritto ad Adiconsum puoi chiamare il Numero Verde 800 89 41 91, oppure puoi iscriverti online a soli 5 euro dalla sezione Iscriviti o tramite l’App “Adiconsum Reclami 2.0” o chiamando il Numero Verde).

Dec01

SCONTI SU BOLLETTE LUCE/GAS COL BONUS SOCIALE: CONTATTACI PER INFO

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SCONTI SU BOLLETTE LUCE/GAS COL BONUS SOCIALE: CONTATTACI PER INFO

Se sei in difficoltà a pagare le bollette di luce e gas perché ti trovi, tuo malgrado, in una situazione di difficoltà economica, informati per sapere se puoi chiedere ed ottenere  uno sconto sulla bolletta di luce e gas (bonus sociale).

 

Il prossimo martedì 6 dicembre Adiconsum Sardegna organizzerà a Nuoro, un incontro pubblico, nell’ambito del progetto “Bonus a sapersi”, la Campagna  di promozione e di informazione sull’accesso al bonus sociale elettrico e del gas, finanziata dalla CSEA-Cassa per i servizi energetici ed ambientali (ex CCSE).

 

L’appuntamento è per:

Martedì 6 dicembre a partire dalle ore 15
presso la Parrocchia Beata Maria Gabriella, in Via Giuseppe Biasi 10

 

 

Se sei iscritto ad Adiconsum, per info sul bonus sociale e altro, puoi contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 18 il Call center Adiconsum che risponde al Numero Verde 800 89 41 91.

 

Se non sei ancora iscritto, puoi iscriverti online a soli 5 euro, cliccando su Iscriviti dalla nostra homepage del sito o dall’App Adiconsum Reclami 2.0 scaricabile GRATUITAMENTE da Google Play e App Store. Oltre al Call Center di Prima Assistenza, riceverai la nostra newsletter settimanale la newsletter del  Centro Europeo Consumatori Italia e il bimestrale “Usi e consumi”.

 

 

Dec12

BANCA POPOLARE DI BARI: ADICONSUM A FIANCO DEGLI AZIONISTI

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BANCA POPOLARE DI BARI: ADICONSUM A FIANCO DEGLI AZIONISTI
Istituito tavolo per la costituzione di un Fondo di solidarietà 12 dicembre 2016

Sei un azionista della Banca popolare di Bari (BPB)? Non accetti la sua trasformazione in società per azioni e vuoi recedere dalle azioni che hai acquistato? Rivolgiti alla nostra sede regionale della Puglia per ricevere l’adeguata assistenza.

In merito al recesso delle azioni della BPB si è, infatti, costituito un Comitato per la tutela degli azionisti, di cui Adiconsum fa parte.

Tale Comitato ha istituito un tavolo di lavoro con la BPB per costituire un Fondo di solidarietà per i soci azionisti che non approvano la trasformazione della banca in S.p.A., il relativo Regolamento e le modalità per l’accesso.

Se ti trovi in questa situazione o vuoi comunque sapere di che si tratta contatta la nostra sede regionale:

 

Adiconsum Puglia

Via Giulio Petroni 15/F – Bari

Tel. 080 5968295

oppure invia una mail a: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

 

Nov11

BONUS ACQUA PER FAMIGLIE BISOGNOSE

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BONUS ACQUA PER FAMIGLIE BISOGNOSE

È  in arrivo il “bonus acqua”, il provvedimento che consentirà la fornitura gratuita di un quantitativo minimo giornaliero di acqua a chi si trova in difficoltà economiche (famiglie con reddito Isee particolarmente basso). Il Decreto del Presidente del Consiglio, appena pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, è in fase di perfezionamento e sarà pienamente operativo tra 4-5 mesi. Coloro che avranno i requisiti previsti dal DPCM, potranno dunque usufruire gratuitamente di 50 litri di acqua al giorno per ogni persona del nucleo familiare.

 

In proposito, occorre osservare che, rispetto ad altre agevolazioni sulle bollette, come il Bonus luce e gas gestiti a livello nazionale, il Bonus Idrico è di competenza delle singole regioni.

Infatti le regole, i requisiti e la data di scadenza per presentare la richiesta del Bonus Acqua per il 2016/2017 verranno stabiliti dalle Regioni e possono quindi variare in base al proprio comune di residenza.

 

Le regole e i tempi sono stabiliti a livello regionale ed è quindi opportuno consultare il sito della propria Regione o del Comune.

 

Per quello che riguarda i tempi e le modalità di presentazione delle domande sono infatti le singole Regioni a disporre i bandi con le indicazioni operative.

 

 

 

 

Nov07

GARANTE PRIVACY: ONLINE LA NUOVA GUIDA “LA SCUOLA A PROVA DI PRIVACY”

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GARANTE PRIVACY: ONLINE LA NUOVA GUIDA “LA SCUOLA A PROVA DI PRIVACY”

Il Garante della privacy ha pubblicato la nuova guida “la scuola a prova di privacy”. La guida, che è articolata in cinque brevi capitoli (Regole generali;Vita dello studente; Mondo connesso e nuove tecnologie; Pubblicazione on line; Videosorveglianza e altri casi e due sezioni di servizio (Parole chiave; Appendice - per approfondire) raccoglie i casi affrontati dal Garante con maggiore frequenza. All’insegna dello slogan “insegnare la privacy, rispettarla a scuola”, la guida vuole essere un aiuto per studenti, famiglie, professori e l’amministrazione scolastica per muoversi in maniera corretta nell’ambito della protezione dei dati. La guida pone particolare attenzione anche alla “scuola 2.0” e al corretto uso delle nuove tecnologie, per prevenire atti di cyberbullismo o altri episodi che possono creare disagio per i giovani.

 

 

 

 

 

Nov07

AUTORITÀ ENERGIA SOSPENDE PAGAMENTO BOLLETTE ACQUA/LUCE/GAS IN ZONE TERREMOTATE

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AUTORITÀ ENERGIA SOSPENDE PAGAMENTO BOLLETTE ACQUA/LUCE/GAS IN ZONE TERREMOTATE

 

Tutte le bollette di acqua, luce e gas, emesse o da emettere a partire dal 26 ottobre nelle zone colpite dalle nuove scosse di terremoto saranno sospese. Lo ha deciso l’Autorità per l’energia elettrica ed il gas. Il provvedimento riguarderà i Comuni così come individuati dai provvedimenti delle Autorità competenti.

 

 

 

La sospensione rappresenta un primo provvedimento d’urgenza, al quale ne potrebbero seguire altri tipo delle agevolazioni tariffarie e rateizzazioni.


La delibera (618/2016/R/com) è disponibile sul sito www.autorita.energia.it

 

 

 

 

 

Nov07

NUOVI INTERVENTI PER POPOLAZIONI E TERRITORI COLPITI DAGLI ULTIMI EVENTI SISMICI

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NUOVI INTERVENTI PER POPOLAZIONI E TERRITORI COLPITI DAGLI ULTIMI EVENTI SISMICI

Il Consiglio dei Ministri del 4 novembre scorso ha approvato un nuovo decreto legge che prevede: l’acquisizione rapida  da parte del Dipartimento della protezione civile dei container e delle aree su cui installarli sulla base delle indicazioni dei Comuni; la  riparazione degli edifici con danni lievi per il rapido rientro nelle case dietro presentazione di un progetto firmato da un professionista che documenti la causalità tra l’evento sismico e le lesioni; l’avvio da parte dei Comuni gli interventi indispensabili per la messa in sicurezza del patrimonio storico e artistico, comunicandolo direttamente al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo; la messa in sicurezza e il ripristino delle infrastrutture della viabilità da parte dell’Anas; la prosecuzione delle attività didattiche; il sostegno ai settori del latte, della carne bovina dei settori ovicaprino e suinicolo con lo stanziamento di 10.942.300 euro.

 

 

 

 

 

Nov04

CANONE TV: C’È LA LISTA DEGLI SPORTELLI DOVE PUOI CHIEDERE INFO

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CANONE TV: C’È LA LISTA DEGLI SPORTELLI DOVE PUOI CHIEDERE INFO
66 sportelli fisici a tua disposizione

Aggiunto un altro tassello per la piena realizzazione del progetto TiVuoINFOrmare? promosso da ADICONSUM, ADOC e CTCU con il contributo del Ministero dello Sviluppo Economico, il Servizio di assistenza multicanale sul canone radiotelevisivo.

 

Dopo l’attivazione della mail dedicata:

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·      è ora disponibile anche la lista dei 66 sportelli fisici, presso cui i consumatori possono recarsi per esporre dubbi e domande e ricevere l’adeguata assistenza.

 

Puoi rivolgerti sia ai 32 sportelli territoriali di Adiconsum che trovi elencati di seguito che agli altri 34 sportelli gestiti da Adoc e CTCU

·      Aosta

·      Arezzo

·      Asti

·      Benevento

·      Bergamo

·      Bologna

·      Carbonia

·      Catania

·      Chieti

·      Frosinone

·      Imola

·      Imperia

·      Isernia

·      Latina

·      Livorno

·      Macerata

·      Messina

·      Milano

·      Modena

·      Nicastro

·      Nuoro

·      Oristano

·      Perugia

·      Pescara

·      Pordenone

·      Rieti

·      Trapani

·      Trieste

·      Udine

·      Venezia Mestre

·      Verona

·      Viterbo

 

Clicca qui per trovare lo sportello più vicino a te!

 

 

 

 

 

Nov04

Novità e regole sull’accensione dei caloriferi per la stagione invernale 2016-2017

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Novità e regole sull’accensione dei caloriferi per la stagione invernale 2016-2017

Dal 15 ottobre, nelle zone climatiche E ed F, e dal 1° novembre, nella zona climatica D, è possibile accendere i riscaldamenti centralizzati del condominio, per un certo numero di ore che varia a seconda della zona climatica e delle eventuali ordinanze disposte dai sindaci.

 

Nella tabella sottostante ricordiamo le zone climatiche in cui è suddivisa la nostra penisola insieme al periodo e alla durata dell’accensione.

 

 

 

 

N. B.: Se non conosci a quale zona climatica appartiene il tuo Comune, clicca qui

 

 

Ma quest’anno, c’è un’altra novità che riguarda in particolare i riscaldamenti condominiali ed è l’installazione delle termovalvole e dei contabilizzatori di calore.

 

Il 31 dicembre scade, infatti, il termine per installare tali dispositivi che regolano la temperatura dei caloriferi e consentono di risparmiare fino al 20% in bolletta.

Tutti i condomini dotati di riscaldamento centralizzato in Italia si dovranno dotare di valvole termostatiche e contabilizzatori sui caloriferi, pena una sanzione da 500 a 2.500 euro. Ma come funzionano?

 

·      Le termovalvole regolano automaticamente lo "spegnimento" del termosifone, quando questo ha raggiunto una temperatura desiderata, che va da 0 a 5

·      I contabilizzatori, applicati a ciascun calorifero, permettono, invece, di calcolare esattamente i propri consumi.

 

ATTENZIONE: Se da un lato, infatti, ci dovrebbe essere un risparmio in bolletta, dall'altro bisognerà tenere conto di nuovi costi a partire dall’installazione dei dispositivi sul termosifone (tra i 120 e i 140 euro) e anche perché potrà essere necessario affidare ad un tecnico la lettura costante per calcolare i consumi, dai gradi alle calorie consumate.

L’installazione delle termovalvole e dei contabilizzatori è stata resa obbligatoria dal  decreto legge 102 del 2014 in attuazione della direttiva europea 2012/27/UE sull'efficienza energetica.

 

Di seguito riportiamo 10 regole ANTISPRECO da mettere in atto per risparmiare sulla bolletta.

 

Regola n. 1: manutenere correttamente gli impianti. È la prima regola da osservare perché il controllo periodico rende più sicuro l’impianto, permette un significativo risparmio sulla bolletta, previene il ricorso a costosi interventi straordinari, evita il pagamento di sanzioni e riduce il negativo impatto sull’ambiente

Regola n. 2: scegliere la giusta temperatura (20-22°C); temperature troppo alte fanno male alla salute e al portafoglio

Regola n. 3: rispettare il numero di ore di accensione. Variano a seconda della zona climatica di appartenenza del proprio Comune

Regola n. 4: installare i cronotermostati. Permettono di regolare temperatura e ora di accensione e fanno risparmiare

Regola n. 5: installare le valvole termostatiche. Permettono di mantenere costante la temperatura impostata

Regola n. 6: applicare pannelli riflettenti. Posti tra muro e termosifone permettono possono dare un aiuto nel ridurre la dispersione del calore

Regola n. 7: schermare le finestre con le persiane. Tenerle chiuse è un altro trucco per ridurre la dispersione del calore

Regola n. 8: effettuare il check-up della casa. Permette di valutare il consumo energetico e, nel caso non rispetti la normativa, di intervenire

Regola n. 9: cambiare i riscaldamenti obsoleti. Quelli di nuova generazione permettono di risparmiare sulla bolletta e aumentano l’efficienza energetica

Regola n. 10: non porre ostacoli né davanti né sopra i termosifoni.

 

 

 

 

Oct24

FARMACI SALVAVITA RINCARATI DEL 1500%: MULTA DI 5 MILIONI DA ANTITRUST A ASPEN

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FARMACI SALVAVITA RINCARATI DEL 1500%: MULTA DI 5 MILIONI DA ANTITRUST A ASPEN

Cinque milioni di multa alla multinazionale Aspen Pharma per aver rincarato del 1500% farmaci oncologici salvavita destinati a vecchi e bambini.

 

Prezzi iniqui, secondo l’Autorità Antitrust sulla base di un’accusa articolata e documentata.


L'Antitrust spiega che dopo aver acquistato da GlaxoSmithKline il pacchetto di farmaci antitumorali, il cui brevetto era scaduto da decenni, Aspen ha avviato una negoziazione con l'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) volta esclusivamente ad ottenere ingenti aumenti di prezzo, pur in assenza delle necessarie giustificazioni economiche.

Aspen, pertanto, ha adottato una strategia negoziale particolarmente aggressiva, che ha raggiunto l'apice nella minaccia credibile di interruzione della fornitura diretta dei farmaci al mercato italiano. Si tratta di prodotti salvavita e insostituibili per pazienti oncoematologici, soprattutto bambini e anziani. Per mezzo di tale strategia negoziale, si legge ancora, Aspen ha ottenuto elevatissimi incrementi di prezzo, compresi tra il 300% e il 1500% dei prezzi iniziali.

L'analisi dell'iniquità dei prezzi è stata svolta dall'Autorità tramite l'applicazione di un test in due fasi che ha misurato la sproporzione dei prezzi rispetto ai costi. L'irragionevolezza della sproporzione tra prezzi e costi, quindi, è risultata indicativa di prezzi iniqui anche alla luce di diversi fattori, di contesto e comportamentali, specifici del caso in esame, quali: il confronto intertemporale dei prezzi, l'assenza di giustificazioni economiche per l'aumento, l'assenza di qualsiasi beneficio di carattere extraeconomico per i pazienti, la natura dei farmaci, le caratteristiche del gruppo Aspen e il danno arrecato al Sistema Sanitario Nazionale.

 

 

 

 

Oct18

DIVIETO DI VOLO PER LO SMARTPHONE SAMSUNG GALAXY NOTE 7

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DIVIETO DI VOLO PER LO SMARTPHONE SAMSUNG GALAXY NOTE 7

Dopo il divieto di inserirlo nel bagaglio in stiva, dal 15 ottobre, lo smartphone Samsung Galaxy Note 7 non potrà essere portato neanche a bordo. Il divieto vale in primis per le compagnie americane e per i voli diretti negli Stati Uniti, in Canada e a Hong Kong.

 

Ma le disposizioni partite dal Ministero dei trasporti sono state adottate da molti altri vettori quali Singapore Airlines, Air New Zealand, Qantas, British Airways e la stessa Alitalia, nonché dalle compagnie del circuito Skyteam, quali Air France, anche utilizzando forme meno restrittive del divieto, con annunci del personale di bordo che richiamano i possessori a voler scollegare la batteria dal telefono e a non ricaricarlo in alcuna maniera, neanche utilizzando le batterie portatili (power-banck).

 

Le disposizioni si sono rese necessarie per un problema alle batterie dello smartphone coreano.

 

IMPORTANTE

Se possiedi questo smartphone, il consiglio è di non portarlo con te in aereo o comunque di visionare il sito della compagnia aerea per leggere le disposizioni prese in tal senso. Sembra che la società stia allestendo negli aeroporti dei punti di raccolta.

 

Il consiglio è comunque quello di riconsegnare lo smartphone nel punto vendita in cui si è acquistato. Si riavrà il rimborso totale di quanto speso oppure un Galaxy S7/S7 edge più la differenza di prezzo

 

 

Cogliamo l’occasione per ricordare quali sono i prodotti che è vietato portare a bordo di un aereo:

 

·       Pistole, armi da fuoco e altri strumenti che sparano proiettili

·       Dispositivi per stordire

·       Oggetti dotati di una punta acuminata o di un'estremità affilata

·       Utensili da lavoro

·       Corpi contundenti

·       Sostanze e dispositivi esplosivi e incendiari

·       LAG (Liquidi, Aerosol e Gel).

 

 

 

 

Oct18

EQUITALIA: C’È TEMPO FINO AL 20 OTTOBRE PER RIACCEDERE ALLA RATEIZZAZIONE

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EQUITALIA: C’È TEMPO FINO AL 20 OTTOBRE PER RIACCEDERE ALLA RATEIZZAZIONE

Sta per scadere l’ultima chiamata per chi ha debiti con Equitalia o meglio per chi è decaduto dalla rateizzazione, non avendo ottemperato come previsto al pagamento di alcune rate entro il 30 giugno scorso.

 

Ecco cosa devi fare e come sarà la nuova rateizzazione:

·     entro, e non oltre, giovedì 20 ottobre 2016, compila il Modulo RR1

·     il numero delle nuove rate non potrà essere superiore a quelle approvate nella precedente rateizzazione e comunque non potranno essere più di 72

·     decadrai dal beneficio della rateizzazione in caso di mancato pagamento di 2 rate anche non consecutive

 

ATTENZIONE: Potrai accedere alla nuova rateizzazione solo se:

·     al momento di presentazione della domanda hai pagato le rate scadute del precedente piano di rateizzazione. 

 

IMPORTANTE: Ricorda che fino alla presentazione della domanda, Equitalia ha facoltà comunque di attivare le procedure per il recupero del credito vantato.

 

Inoltre, per assistenza puoi contattare le sedi territoriali Adiconsum (clicca qui per scoprire quella più vicina a te).

 

Se invece ti trovi in una situazione di sovraindebitamento, contatta:

Fondo di prevenzione del sovraindebitamento e dell’usura
gestito da Adiconsum, per conto del ministero dell’Economia

Lunedì e Venerdì dalle ore 10 alle ore 13
Mercoledì dalle ore 15 alle ore 17

Tel. 06 44170238 – Fax 06 44170230

e-mail: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

Scarica la domanda di accesso al Fondo

 

 

 

 

Sep27

LA MULTA È ILLEGITTIMA SE NOTIFICATA AL VECCHIO INDIRIZZO

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LA MULTA È ILLEGITTIMA SE NOTIFICATA AL VECCHIO INDIRIZZO

Se, dopo aver cambiato residenza, la polizia municipale notifica una multa al vecchio indirizzo la contravvenzione è nulla, anche se l’automobilista non ha comunicato il cambio di residenza al Pubblico Registro Automobilistico (PRA).

Secondo una sentenza del tribunale di Napoli, il cittadino, nel momento in cui cambia residenza, non è tenuto a comunicare il nuovo indirizzo al PRA, ma solo al Comune. Spetta poi a quest’ultimo rendere noto il trasferimento al pubblico registro automobilistico; infine, successivamente, interverrà la Motorizzazione civile che dovrà mandare a casa del proprietario dell’auto il tagliando per aggiornare l’indirizzo sul libretto di circolazione.

Tale trafila è possibile, comunque, a patto che, quando il cittadino compila il modulo all’anagrafe del Comune, indichi la targa della propria auto o della moto: adempimento che consente all’ente locale di trasmettere d’ufficio la predetta variazione di residenza al PRA. Se non lo fa, allora è necessario che questi comunichi il cambio di residenza anche al Pubblico registro automobilistico.

 

 

 

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