Dopo sette anni di crisi il numero di occupati in Abruzzo è sceso di 35.000 e in provincia di Pescara di 9.000, il tasso di disoccupazione è salito di sei punti da 6,6% al 12,6% in Abruzzo e in provincia di Pescara di 5,5 punti, dal 6,9% al 12, 4% sostanzialmente in linea col dato nazionale del 12,7%. La disoccupazione giovanile dal 2008 al 2014 è passata dal 15,4% al 31,6% in Abruzzo e dal 15,2% al 33,7% nella nostra provincia.
Sono dati che fotografano una situazione assai allarmante almeno fino al 31.12.2014. nei primi quattro mesi del 2015 sembra che ci sia una sensibile ripresa nel settore dell’automotive in provincia di Chieti e dell’industria alimentare nel teramano. Pescara che vive di terziario, deve attendere la ripresa produttiva ed occupazionale e quindi dei consumi interni.
Insieme alle altre organizzazioni sindacali parteciperemo al premio per “ Il Lavoratore Ideale” alle ore 10,00 in Sala Tinozzi della Provincia di Pescara. E’ un appuntamento che si ripete da tanti anni col patrocinio della Provincia di Pescara e che assegna una targa come riconoscimento ai lavoratori o ex lavoratori che si sono distinti per serietà, professionalità e impegno sindacale nei vari posti di lavoro.
Per l’intera giornata la Cisl di Pescara sarà presente con un gazebo in Piazza Sacro Cuore per la raccolta di firme a sostegno della legge d’iniziativa popolare “per un fisco più equo e più giusto”.
La Cisl ritiene che i tempi della politica non siano compatibili con l’aumento dei disoccupati, dei giovani esclusi dal lavoro, dei nuovi poveri. Dopo sette anni di crisi c’è bisogno di risposte certe, immediate e concrete e se non riparte il ciclo di crescita la lacerazione sociale, ormai giunta al livello di guardia, può far aumentare i conflitti sociali e può mettere in crisi la stessa democrazia. Per queste ragioni la Cisl ritiene necessario offrire il proprio contributo al rafforzamento dei redditi dei lavoratori, dei pensionati, alla ripresa dei consumi e della crescita, presentando un progetto di legge d’iniziativa popolare che spinga il Governo ad adottare una riforma del sistema fiscale per cambiare il Paese.
Questi i punti qualificanti della proposta:
$1- Bonus di 1000€ annui per tutti i contribuenti con un reddito individuale fino a 40.000€. Bonus ridotto per i redditi da 40.000 € a 50.000€
$1- Nuovo assegno familiare (NAF) che accorpi gli attuali assegni familiari e le detrazioni per i figli minorenni e per il coniuge a carico attraverso un nuovo sistema di detrazioni che cresca al crescere dei carichi familiari e si riduca all’aumentare del reddito
$1- Nuova regolazione delle imposte e tasse locali. All’aumentare della fiscalità locale il cittadino deve ottenere una riduzione del prelievo fiscale nazionale
Questi obiettivi si possono raggiungere attingendo risorse dalla:
$1- Introduzione di un’imposta sulla grande ricchezza netta che cresca al crescere della ricchezza mobiliare ed immobiliare complessiva ad esclusione delle prime case e dei titoli di Stato
$1- Lotta all’evasione fiscale attraverso sanzioni amministrative e penali più pesanti, attraverso l’aumento dei controlli, migliorando la tracciabilità dei pagamenti e l’utilizzo delle carte di credito (senza costi aggiuntivi per le famiglie), attraverso meccanismi di contrasto d’interesse che facciano emergere il fatturato oggi occultato.
-
- Siamo impegnati in un grande sforzo organizzativo per la raccolta delle firme nelle nostre sedi provinciali, nelle piazze e in tutti i comuni della nostra regione ed invitiamo i cittadini, i lavoratori, i pensionati, i giovani e le donne a firmare la nostra proposta di legge. Più siamo, meglio stiamo e più contiamo!
-
- Il Segretario Territoriale
- Umberto Coccia